Dal 3 maggio al 14 luglio 2024, la Fondazione Ragghianti di Lucca presenta, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, una retrospettiva intitolata Otto Hofmann artista europeo. Dal Bauhaus all’Italia. La mostra è dedicata all’artista tedesco Otto Hofmann (Essen, 1907 - Pompeiana, 1996), visitabile nelle sale del Complesso monumentale di San Micheletto a Lucca. L’esposizione, a cura di Paolo Bolpagni e Giovanni Battista Martini, è la prima dedicata a Otto Hofmann nel nostro Paese da circa quindici anni, e ne documenta tutta l’attività artistica con acquerelli, xilografie e litografie. La mostra si apre con le opere realizzate al Bauhaus, dove Hofmann fu allievo di Klee, Kandinskij, Albers, Schlemmer, Schmidt, Meyer e Scheper. Inoltre, saranno esposti in mostra i quaderni illustrati di Hofmann delle lezioni tenute da Klee e Kandinskij tra il1928 e il 1930, e una documentazione delle corrispondenze dei suoi maestri e del diploma che conseguì nella scuola fondata da Gropius. Non mancano inoltre gli acquerelli dedicati alla prigionia in Russia nel periodo tra il 1940-1946.
Oltre a ciò sono esposte sia le opere realizzate nell’immediato dopoguerra al suo ritorno in Turingia dalla Russia, sia quelle eseguite quando riprese la carriera di pittore, ceramista, designer e insegnante di accademia, alternando lunghi soggiorni in Belgio, Francia e Italia. Infine, la mostra dedica ampio spazio alle opere eseguite durante il soggiorno ventennale di Hofmann a Pompeiana, nella quiete dell’entroterra ligure, dove visse i suoi ultimi anni. Per l’occasione è realizzato un catalogo in italiano, Edizioni Fondazione Ragghianti Studi sull’arte, contenente le riproduzioni di tutte le opere esposte, immagini di fotografie, documenti, i testi dei curatori e un contributo della critica e storica dell’arte Chiara Gatti.
“La Fondazione Ragghianti organizza una retrospettiva su Otto Hofmann, un artista cui da circa quindici anni non era dedicata una mostra nel nostro Paese, e che consente di approfondire le caratteristiche dell’astrattismo, che, come scriveva Kandinskij, “è la più difficile tra tutte le arti””, ha commentato Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti e co-curatore della mostra. “Studiare la figura di Hofmann fornisce inoltre l’occasione di parlare di quello straordinario laboratorio della modernità che fu il Bauhaus. Nell’ottica di studio e approfondimento che da sempre contraddistingue la Fondazione Ragghianti, saranno esposte numerose opere e documenti inediti, in particolare relativi al periodo in cui frequentò il Bauhaus, come i suoi quaderni di appunti delle lezioni di Kandinskij e Klee, e il rarissimo diploma, oggetti di studio di grande valore”.
“Molte e preziose”, aggiunge Giovanni Battista Martini, co-curatore della mostra “Anche le testimonianze inedite del periodo che Hofmann trascorse in prigionia in Russia, acquerelli caratterizzati da un’inaspettata esplosione di colore, che, oltre al significato di documentazione storica e al contenuto estetico, portano alla luce l’aspetto più profondamente umano dell’artista”.
Titolo mostra | Otto Hofmann artista europeo. Dal Bauhaus all'Italia | Città | Lucca | Sede | Fondazione Ragghianti | Date | Dal 03/05/2024 al 14/07/2024 | Artisti | Otto Hofmann | Curatori | Paolo Bolpagni, Giovanni Battista Martini | Temi | Novecento, Bauhaus, Arte Moderna, Otto Hofmann |
Lucca, alla Fondazione Ragghianti una mostra su Otto Hofmann: è la prima in Italia da 15 anni |