Dal 30 luglio al 15 settembre 2022, la galleria Cardelli & Fontana di Sarzana organizza, nella sede dell’Ex Ceramica Vaccari di Santo Stefano Magra (La Spezia), la mostra personale del giovane Nicolò Cecchella (Guastalla, 1985) intitolata Una sola traccia opposta alla luce, a cura di Mario Commone e Lara Conte. La ricerca di Cecchella affronta le dinamiche della rappresentazione declinandole attraverso i temi dell’identità, del corpo, della presenza umana. Mediante un continuo e sapiente attraversamento di materiali e linguaggi – scultura, fotografia, video, installazione – l’artista indaga la relazione che l’immagine del corpo assume con l’ambiente che la circonda e con la dimensione naturale e organica in cui si inserisce.
Traccia, impronta, calco sono alcuni dei processi attraverso cui Cecchella indaga il proprio corpo come misura e relazione fenomenologica tra il sé e il mondo, come possibilità di investigare le radici della rappresentazione e del visibile. La sua ricerca connette un’indagine concettuale nutrita di riferimenti filosofici e teorici con una sapiente capacità di relazionarsi ai materiali e ai processi della scultura, oltreché ai processi della fotografia e del video, intesi come concreta e archeologica investigazione del medium.
In mostra saranno esposte sculture come Volto terra, Traccia denti, Testa, Occhi – calchi e impronte di parti del corpo dell’artista, realizzati utilizzando materiali come terracotta, pigmenti al platino, fusioni in alluminio e ottone –, una lastra fotografica presentata e declinata in forma scultorea, realizzata attraverso l’utilizzo di collodio umido, nitrato d’argento e oro. A queste, si aggiunge un’opera come Marsia, appartenente all’omonima serie scultorea, in cui l’artista si serve di cemento, gomme siliconiche e lattice vulcanizzato e, infine, il video Solo con occhi dai cui frame sono derivate anche due stampe fotografiche.
Del progetto Solo con occhi, per la prima volta presentato in questa occasione, Cecchella scrive: “Questo è il titolo dell’opera. E non potrebbe essere più appropriato e reale di così. Poiché è solo così che siamo. Così è lo sguardo dell’artista e così è l’uomo: solo, con occhi. Così è anche l’opera. Il video stesso, spogliato di ogni orpello e artificio, ci presenta esclusivamente questo taglio d’occhi ravvicinato. Un volto eliso, di cui restano solo occhi. Un volto portato ai minimi termini dello sguardo, sguardo che si pone come identità rivelata e ne precede il nome. Solo ed unicamente l’aprirsi e il chiudersi degli occhi che si ripete. Lo spettatore guarda e aspetta soltanto il momento in cui gli occhi si apriranno nuovamente restituendogli la vista. Restituendogli la possibilità di vedere – vedere cosa, chi? Lo sguardo dell’altro che è il suo stesso. Vero motivo e movente del suo esistere. In questa alternanza lo sguardo diventa quasi totalmente corporeo, si apre alla sua dimensione fisica, percepiamo il tremito delle palpebre, il dilatarsi della pupilla, il bordo umido delle ciglia, tutto ciò che normalmente è impercettibile diventa visibile e sensibile. Tutto ciò che del vedere è normalmente dato per scontato diventa visibile. È il farsi corpo dello sguardo. Una via di luce attraverso la carne. Nulla più”.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con scritti dell’artista e testi di Mario Commone, Lara Conte e Andrea Cortellessa.
Niccolò Cecchella, che vive e lavora tra Reggio Emilia e Roma, di recente ha partecipato alle mostre Trees and Leaves a cura di Paola Stacchini Cavazza e Mario Peliti, Galleria del Cembalo, Palazzo Borghese, Roma, 2021-2022; Verde Brillante a cura di Leonardo Regano, Galleria Antonio Verolino, Modena 2022; Fotografia Italiana Contemporanea a cura di Galleria Indice, Milano, 2022; Lido Contemporaneo AIR - Lido La Fortuna, Fano, 2022; Abecedario Palazzo del Governatore, nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 20+21; È sempre un problema capire come devono stare questi corpi a cura di Luca Zuccala e Andrea Tinterri, State Of, Milano, 2021; Hole a cura di Andrea Tinterri + Tatanka, Adiacenze, Bologna 2021.
I progetti dell’artista hanno inoltre preso parte alle mostre Impronte a cura di Angela Madesani, Galleria Passaggi, Pisa 2019; Spatium a cura di Angela Madesani, Palazzo Barbò Torre Pallavicina, Bergamo, 2018; In Posa a cura di Paola Stacchini Cavazza e Mario Peliti, Galleria del Cembalo, Palazzo Borghese, Roma, 2016; L’Uccisione, Loft Project ETAZHI, San Pietroburgo, Russia 2010 e Gallery Vychiod, Petrozavodsk, Repubblica Indipendente della Carelia. Ha esposto al Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee 2016 e al Festival di Fotografia Europea 2011, 2012, 2013. È stato premiato al premio NEXT Award for Theatre – Regione Lombardia 2016 e a Portfolio Europa, Festival Fotografia Europea 2013. Per La Triennale di Milano CRT Teatro dell’Arte ha curato la scenografia dello spettacolo teatrale Mi Richordo Anchora, 2016. È membro fondatore del Teatro Sociale di Gualtieri.
Nella foto: Nicolò Cecchella, Marsia (2015-2022; cemento, sabbia di fiume, ferro, carta, gomma siliconica al platino, 103 x 82 x 23 cm)
Titolo mostra | Nicolò Cecchella. Una sola traccia opposta alla luce | Città | Santo Stefano di Magra | Sede | Ex Ceramica Vaccari | Date | Dal 30/07/2022 al 15/09/2022 | Artisti | Nicol | Curatori | Lara Conte, Mario Commone | Temi | Arte contemporanea |
Una mostra per il giovane Nicolò Cecchella all'Ex Ceramica Vaccari di Santo Stefano Magra |