A Massa un confronto tra due maestri del Novecento: Ardengo Soffici e Ugo Guidi

Due grandi maestri del Novecento a confronto: Ardengo Soffici (Rignano sull’Arno, 1879 – Vittoria Apuana, 1964) e Ugo Guidi (Montiscendi di Pietrasanta, 1912 – Forte dei Marmi, 1977): dal 19 marzo al 2 aprile, nelle sale del Palazzo Vescovile di Massa, sede del Museo Ugo Guidi 2, il secondo polo del Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, va in scena la prima tappa del ciclo I Maestri del ‘900 in Versilia, serie di mostre sugli artisti del XX secolo distintisi in territorio Apuo-Versiliese.

Per questa prima esposizione, curata da Fiammetta Michelacci, è prevista una preziosa selezione di opere di Ardengo Soffici e di Ugo Guidi arricchita da documenti inediti e testimonianze della loro frequentazione nell’ambiente intellettuale versiliese. Primo ospite protagonista di questo appuntamento all’insegna dell’arte è dunque Ardengo Soffici con i suoi trascorsi pittorici degli anni Sessanta letti con riferimenti ai consolidati rapporti d’amicizia che lo legarono al celebre scultore Ugo Guidi e la sua casa natale e laboratorio di Vittoria Apuana.

Numerose le sculture di Ugo Guidi esposte per l’occasione a celebrarne l’opera e il sodalizio artistico con Ardengo Soffici, gentilmente concesse dai figli Fabrizio e Vittorio Guidi. Scrive Vittorio Guidi: “La casa museo Ugo Guidi è testimone del rapporto che mio padre [...] ha avuto con la numerosa schiera di artisti, letterati e uomini di cultura che hanno frequentato Forte dei Marmi dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. Ardengo Soffici, che aveva casa a Vittoria Apuana, conosce Guidi verso la metà degli anni Cinquanta e a seguito di una visita attenta allo studio e alle opere gli scrive una lettera che testimonia il lavoro e l’apprezzamento verso mio padre, capace di evolversi nel rispetto di una tradizione scultorea”.

Luigi Cavallo, critico d’arte e curatore del Museo Soffici di Poggio a Caiano, sottolinea: “La Versilia in estate, Poggio a Caiano residenza abituale negli altri mesi, rappresentavano l’alternanza degli spunti creativi di Soffici, una sorta di varianti armoniche da cui l’artista non voleva prescindere poiché la consultazione del vero era il fondamentale della sua poetica, l’esca che riusciva a far salire in superficie la virtù di combinare eleganza narrativa e fragranza luminosa”.

La mostra apre il venerdì, il sabato e la domenica dalle 16 alle 19. Per informazioni +3932816003, direzione@museougoguidi2.it

A Massa un confronto tra due maestri del Novecento: Ardengo Soffici e Ugo Guidi

Al Mart di Rovereto una mostra per un pubblico adulto sugli eretici delle arti

A Udine una monografica sulle videoanimazioni di William Kentridge dal 1975 a oggi

Milano, alla Fabbrica del Vapore la prima grande mostra di Geronimo Stilton con un vero viaggio nel tempo

A Modena e provincia va in scena l'Ultraromanticismo, tra inquietudini e abbandono, con 50 artisti contemporanei

A Roma una mostra sui grandi artisti britannici, da Hockney a Idris Khan

Venezia, a Palazzo Cini una mostra su Joseph Beuys con 40 opere