La mostra sul cardinale Leopoldo de’ Medici (Firenze, 1617 - 1675), che apre i battenti a Firenze, a Palazzo Pitti, il 7 novembre 2017 per concludersi il 28 gennaio 2018, è una delle più attese di quest’autunno: Leopoldo de’ Medici principe dei collezionisti intende offrire al pubblico una panoramica su uno dei più grandi collezionisti d’arte che la storia ricordi. Figlio del granduca Cosimo II e dell’arciduchessa Maria Maddalena d’Austria, il cardinale Leopoldo radunò una raccolta che spiccava per ampiezza e varietà: dipinti, disegni, stampe, incisioni, sculture, monete, medaglie, cammei, avori, oggetti preziosi, libri, strumenti scientifici e anche rarità naturali. Il vasto patrimonio raccolto da Leopoldo de’ Medici è poi entrato a far parte, dopo la sua scomparsa, delle collezioni granducali, per conflure nella galleria degli Uffizi. Oggi, l’istituto che comprende Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli intende omaggiare il cardinale nel quarto centenario della nascita con un’esposizione che presenti scelte, gusto, rapporti e, ovviamente, opere che facevano parte della sua collezione. Una mostra che non poteva che aver luogo a Palazzo Pitti, la reggia dove il cardinale custodiva la propria collezione.
Leopoldo de’ Medici collezionava oggetti con abilità, grande precisione e capacità organizzative quasi visionarie, dal momento che fin da subito il cardinale seppe immaginare struttura, stile e morfologia futura della propria raccolta, così che ogni acquisto era mirato e condotto con rigore. Il cardinale strinse rapporti con gli artisti, s’inserì nell’ambiente romano dove, grazie al supporto di agenti e personalità come Ottavio Falconieri e Leonardo Agostini e di alcuni grandi artisti come Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona ed Ercole Ferrata, prese ad acquistare sculture antiche, e ancora ebbe contatti con terre lontane (faceva arrivare oggetti dall’Asia, dall’America, dal Nord Europa), fu sostenitore delle scienze promuovendo, tra il 1657 e il 1667, l’Accademia del Cimento, associazione di scienziati che per prima in Europa s’avvalse del metodo galileiano.
L’esposizione, curata da Valentina Conticelli, Riccardo Gennaioli e Maria Sframeli, darà anche conto delle scelte di Leopoldo de’ Medici volte a costruire una vera storia dell’arte europea attraverso i ritratti dei suoi protagonisti: il cardinale aveva infatti una stanza del suo appartamento interamente dedicata agli autoritratti dei grandi pittori, collezione che ancora oggi costituisce uno dei vanti principali della Galleria degli Uffizi.
Visitare le stanze della collezione, spiega il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, "suscitava quella maraviglia che era uno dei tratti peculiari della poetica secentesca e cosi a Firenze arrivarono importanti dipinti e un numero straordinario di disegni di quelle scuole, insieme a miniature, autoritratti, ritrattini (fu il primo a iniziare una sistematica collezione di queste due ultime tipologie), oggetti rari e preziosi, strumenti scientifici e libri“. Leopoldo, aggiunge, ”deve esser considerato non un collezionista ma il principe dei collezionisti, al quale ancora la storia dell’arte italiana ed europea e debitrice, ed e per questo che a quattrocento anni dalla nascita (Leopoldo era nato il 6 novembre 1617) e sembrato doveroso rendergli omaggio con questa mostra".
La mostra è visitabile negli orari d’apertura di Palazzo Pitti: tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 8:15 alle 18:50, ultimo ingresso alle 18:05. I biglietti, validi anche per la visita al museo: intero 13 euro, ridotto 6,50 euro (cittadini dell’Unione Europea tra i 18 e i 25 anni). Gratuito per under 18 di qualsiasi nazionalità, diversamente abili e accompagnatore, giornalisti, docenti e studenti di Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Scienze della formazione, Diploma di Laurea di lettere e filosofia con indirizzi di laurea archeologico o storico-artistico, Diploma di Laurea o corsi corrispondenti negli Stati membri dell’Unione Europea, insegnanti italiani con contratto a tempo determinato e indeterminato in servizio presso una scuola pubblica o paritaria del Paese. Per informazioni: www.uffizi.it. Catalogo edito da Sillabe.
Immagine: Justus Suttermans, Leopoldo de’ Medici bambino a cavallo (1624-1625 circa; olio su tela; Benešov, Castello di Konopiště)
Titolo mostra | Leopoldo de’ Medici principe dei collezionisti | Città | Firenze | Sede | Palazzo Pitti | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Temi | Seicento |
La grande mostra su Leopoldo de' Medici principe dei collezionisti, a Palazzo Pitti |