In occasione di Miart a Milano apre la mostra sulle origini della città moderna nel Novecento


Dal 12 al 21 aprile 2024 apre la mostra che esplora l’immaginario architettonico e urbano dell’Italia della prima metà del secolo scorso, con focus su architettura e arti figurative.

Dal 12 al 21 aprile 2024 in occasione di Miart e Fuorisalone 2024, la Fondazione Cirulli apre a Milano la mostra La nascita della città moderna: da Antonio Sant’Elia a Ludovico Quaroni Selezione dalla Collezione di Fondazione Cirulli negli spazi di Galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura.

La mostra propone una lettura dell’immaginario architettonico e urbano nella cultura italiana della prima metà del secolo scorso, recuperando le proposte più significative provenienti dall’architettura e dalle arti figurative. La città moderna delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti, delle fonderie, delle ciminiere delle fabbriche, dei gasometri e delle periferie disegna e fissa il nuovo volto urbano del Novecento. Un omaggio anche all’artista Gino Sarfatti, figura importante nella storia del design industriale italiano che nel 1939 fonda a Milano Arteluce, dove si dedica alla ricerca di soluzioni innovative nei materiali e nelle tecniche produttive con grande attenzione al rapporto luce-spazio. Un cameo è infatti dedicato alla produzione anni Quaranta di Arteluce l’azienda fondata da Gino Sarfatti nel 1939. Sulla scia della rivoluzione futurista del primo decennio del Novecento, gli architetti razionalisti italiani cercheranno di costruire concretamente il “futuro-presente” cercando di rispondere alle nuove esigenze imposte dalla modernità.

Le città diventano così laboratori di sperimentazione di nuovi linguaggi urbanistici e architettonici dove il cemento, il ferro e il vetro assolvono al doppio compito di funzionalità e di bellezza. La “riscoperta” del Quattrocento, infatti, serve ai costruttori novecenteschi a rifondare le basi della modernità su radici che affondano nell’humus della gloriosa tradizione italiana. In questo clima di “Ritorno all’ordine”, al “buon mestiere” s’inseriscono anche gli architetti più importanti dell’epoca operanti nei più grandi cantieri urbanistici nazionali. Tra questi, un caso particolare è rappresentato dall’EUR (E42), il quartiere-città a ovest di Roma all’interno del quale il nuovo linguaggio internazionale del Razionalismo s’integra e si salda con l’antica architettura romana. Le facciate bianche e lisce degli edifici, i pilastri squadrati e gli archi a tutto sesto, le grandi esedre e gli ampi spazi aperti attraversati da lunghi viali “imperiali” d’ispirazione classica, infatti, sono per i nostri architetti esempi altissimi di quegli stessi ideali di funzionalità, igiene e produttività sostenuti dai maestri stranieri del Razionalismo per la progettazione e realizzazione della “città moderna”.

Immagine: Giovanni Guerrini, Esposizione Universale di Roma 1942, Palazzo della Civiltà Italiana, Schema di illuminazione (1940; matita e pastelli colorati su carta da disegno, 40 x 63 cm)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraLa nascita della città moderna: da Antonio Sant’Elia a Ludovico Quaroni Selezione dalla Collezione di Fondazione Cirulli
CittàMilano
SedeGalleria Antonia Jannone Disegni di Architettura
DateDal 12/04/2024 al 21/04/2024
TemiNovecento, Arte Moderna, miart

In occasione di Miart a Milano apre la mostra sulle origini della città moderna nel Novecento
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