I grandi della musica mondiale, da Leonard Cohen a Iggy Pop, da Bruce Springsteen a Fabrizio De Andrè, sono i protagonisti degli scatti di Guido Harari (Il Cairo, 1952), uno dei fotografi contemporanei di musica più importanti e di maggior successo, e dal 29 giugno al 26 agosto 2018 sono esposti alla mostra Guido Harari. Wall of sound, ospitata presso la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. La rassegna rientra nel programma Jazz goes to the Museum che porterà una serie di concerti nella sala Podiani della Galleria.
La mostra è curata da Marco Pierini, direttore della Galleria, e presenta, con oltre cento fotografie, un’ampia panoramica del lavoro di un grande fotografo che, nell’arco di una carriera quarantennale, ha catturato con le sue immagini musicisti del calibro di Fabrizio De André, di cui Harari è stato uno dei fotografi personali, Leonard Cohen, Bruce Springsteen, Lou Reed, Giorgio Gaber, Bob Dylan, Vinicio Capossela, Kate Bush, Vasco Rossi, Peter Gabriel, Iggy Pop, Enzo Jannacci, Riccardo Muti, Miles Davis e tanti altri.
“Guido Harari”, sottolinea Marco Pierini, “possiede il raro talento di cogliere la personalità dei musicisti sia nel corso della performance sul palco sia nello svolgersi delle sedute – questa volta intime ed esclusive – durante le quali prendono forma i ritratti. Nell’uno e nell’altro caso il risultato è un’immagine iconica, che si deposita subito nell’immaginario collettivo e perde persino la propria connotazione cronologica. Accade con la Fender Telecaster alzata verso il cielo da Springsteen o con le contorsioni di Iggy Pop, così come con il ritratto ‘assai compreso di sé’ di Philip Glass o quello ironico di Ennio Morricone. Diviene difficile, se si conoscono queste immagini, non richiamarle automaticamente alla mente per prime ogni qual volta si senta o si pronunci il nome dei musicisti che le animano”.
Ispirato dai grandi fotografi di rock e jazz degli anni Cinquanta e Sessanta, Guido Harari si è affermato nei primi Settanta come fotografo e giornalista musicale. Nel tempo ha esplorato e approfondito anche il reportage, il ritratto istituzionale, la pubblicità, la moda e il graphic design dei propri libri. Numerose le copertine di dischi firmate per artisti internazionali e italiani, ma Harari è stato anche tra i curatori della grande mostra multimediale su Fabrizio De Andrè, prodotta da Palazzo Ducale a Genova, e della mostra Art Kane. Visionary per la Galleria civica di Modena. L’artista ha poi realizzato diverse mostre personali tra cui la recente Wall Of Sound al Rockheim Museum di Trondheim, in Norvegia. Tra i suoi libri illustrati figurano Fabrizio De André. E poi, il futuro (2001),Strange Angels (2003), The Beat Goes On (con Fernanda Pivano, 2004), Vasco! (2006), Fabrizio De André. Una goccia di splendore (2007), Fabrizio De André & PFM. Evaporati in una nuvola rock (con Franz Di Cioccio, 2008), Mia Martini. L’ultima occasione per vivere (con Menico Caroli, 2009), Gaber. L’illogica utopia (2010), Vinicio Capossela (2013), Tom Waits (2013), Pier Paolo Pasolini. Bestemmia (2015), The Kate Inside (2016). Nel 2011 ha aperto ad Alba, dove risiede da anni, una galleria fotografica (Wall Of Sound Gallery) e una casa editrice di cataloghi e volumi in tiratura limitata (Wall Of Sound Editions), interamente dedicate all’immaginario della musica.
La mostra è visitabile negli orari d’apertura della Galleria: dal martedì alla domenica dalle 8:30 alle 19:30, il lunedì dalle 12 alle 19:30 (ultimo ingresso alle 18:30). Biglietti: intero 8 euro, ridotto 4 euro. Per maggiori info è possibile visitare il sito della Galleria Nazionale dell’Umbria.
Immagine: Guido Harari, Leonard Cohen, Milano, Teatro degli Arcimboldi, 23 ottobre 2008
Titolo mostra | Guido Harari. Wall of sound | Città | Perugia | Sede | Galleria Nazionale dell’Umbria | Date | Dal 29/06/2018 al 26/08/2018 | Artisti | Guido Harari | Curatori | Marco Pierini | Temi | Fotografia |
I grandi della musica mondiale fotografati da Guido Harari. In mostra a Perugia |