Dal 9 marzo al 1 maggio 2025, la Galleria ME Vannucci di Pistoia sarà il palcoscenico di una nuova mostra di Giovanni Termini (Assoro, 1972), intitolata Il sonno della pozzanghera. Questo nuovo progetto, che arriva a due anni di distanza dalla sua ultima personale, è il frutto di un profondo lavoro artistico che prosegue le riflessioni sviluppate nelle sue precedenti esposizioni, come La promessa del vuoto, tenutasi al Pastificio Cerere di Roma, e la partecipazione alla collettiva Senza mai sfiorire presso la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola a Spoleto. In questa occasione, la mostra si arricchisce con un testo critico di Saverio Verini che ne accompagna il percorso visivo.
Il cuore di Il sonno della pozzanghera è una riflessione sull’interconnessione tra le opere e il mondo che le circonda. Giovanni Termini, da sempre interessato alla relazione tra l’arte e l’ambiente, propone in questa mostra una serie di opere che non esistono in isolamento, ma che, anzi, si attivano e si amplificano in funzione dell’interazione con l’esterno. La scelta del titolo, Il sonno della pozzanghera, è in sé un invito a riflettere sulla natura dinamica e mai statica dell’arte di Termini. Il sonno evocato dall’artista non è quello tradizionale, statico e passivo, ma rappresenta piuttosto una condizione di attesa, di quiete che non è mai priva di energia, ma anzi si risveglia e si attiva in relazione a ciò che la circonda. L’inaugurazione della mostra si terrà domenica 9 marzo dalle 12:00 alle 19:30, mentre l’esposizione sarà visitabile fino al 1 maggio 2025, con orari di apertura dal mercoledì al venerdì dalle 17:00 alle 19:30 e il sabato dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 19:30.
Giovanni Termini, nato ad Assoro nel 1972, attualmente vive e lavora a Pesaro. La sua carriera artistica lo ha portato a esporre in numerose città, sia in Italia che all’estero. Tra le sue mostre personali si annoverano: La promessa del vuoto, presso il Pastificio Cerere di Roma; Da quale pulpito, al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni a Pistoia; L’umanità degli oggetti, una collaborazione con Jason Dodge presso Kappa Noun a San Lazzaro di Savena (Bologna); Come la metti sta, a Palazzo Tiranni - Castracane a Cagli (PU); In fondo a destra, a Palazzo Filippo Mezzopreti di Pescara; Visioni d’insieme, al MAC Museo di Lissone; e Disarmata, alla Fondazione Pescheria di Pesaro.
Tra le collettive di rilievo, ha preso parte a Senza mai sfiorire alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola a Spoleto; Another world is possible, presso il Centrul de Interes 4th di Cluj Napoca in Romania; Rifrazioni all’Accademia Nazionale di San Luca a Roma; Per via del tutto eccezionale alla Fondazione Filiberto Menna di Roma; Upcycle alla Residenza dell’Ambasciata d’Italia a Berna, Svizzera; The new abnormal a Straperetana, Pereto (AQ); La forma della terra alla Fondazione Menegaz a Castelbasso; Arte e tecnologia al Museo di Lan Wan di Qingdao, Cina; DISIO - Nostalgia del futuro alla Sala Tac, La Caja e all’Istituto Italiano di Cultura di Caracas, Venezuela; Rilevamenti #1 al CAMUSAC di Cassino; Au Rendez-Vous des Amis a Palazzo Vitelli Fondazione Burri di Città di Castello; e la XV Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni. Ha inoltre partecipato al I Premio Internazionale Giovani Scultori presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano.
Titolo mostra | Il sonno della pozzanghera | Città | Pistoia | Sede | Galleria ME Vannucci | Date | Dal 09/03/2025 al 11/05/2025 | Artisti | Giovanni Termini | Temi | Arte contemporanea, Giovanni Termini |