Boucher e Fragonard: l’eleganza della corte di Luigi XV in mostra a Casa Museo Zani


Da Palazzo Barberini alla Casa Museo Zani, un viaggio nel Settecento francese con le opere di François Boucher e Jean Honoré Fragonard. L’esposizione celebra la corte di Luigi XV, tra allegorie, paesaggi e simboli di lusso.

La Casa Museo Fondazione Paolo e Carolina Zani, a Cellatica, in provincia di Brescia, ospita un’esposizione che riporta il visitatore nel cuore della corte di Luigi XV, tra lusso, eleganza e simboli di potere. Dal 14 febbraio fino al 25 maggio 2025, il pubblico può ammirare alcune delle opere più emblematiche di due tra i pittori francesi più noti del XVIII secolo: François Boucher (Parigi, 1703 – 1770) e Jean Honoré Fragonard (Grasse, 1732 – Parigi, 1806). La mostra, che ha come titolo Boucher e Fragonard - Alla corte del re, si snoda tra le stanze della Casa Museo, un gioiello che conserva più di 1200 opere d’arte, e propone una riflessione sull’arte rococò, quel movimento che ha incantato l’Europa grazie alla sua grazia, leggerezza e sensualità.

L’esposizione è frutto di una collaborazione inedita tra la Casa Museo Zani, diretta da Massimiliano Capella, e le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, in particolare Palazzo Barberini e la Galleria Corsini. I due monumentali spazi romani hanno prestato alcune delle loro opere più significative, dando vita a un percorso che celebra i due grandi maestri attraverso una selezione di dipinti che raccontano la vita e l’arte alla corte del re di Francia. I visitatori vengono immersi in un mondo dove la natura e l’uomo si fondono in un ideale di armonia che rappresenta l’essenza del Settecento.

François Boucher, Allegoria della Terra (1741; olio su tela, 83 x 76 cm; Cellatica, Casa Museo Zani, Fondazione Paolo e Carolina Zani)
François Boucher, Allegoria della Terra (1741; olio su tela, 83 x 76 cm; Cellatica, Casa Museo Zani, Fondazione Paolo e Carolina Zani)
François Boucher, Venere nella fucina di Vulcano (1746-1747; olio su tela, 96 x 130 cm; Cellatica, Casa Museo Zani, Fondazione Paolo e Carolina Zani)
François Boucher, Venere nella fucina di Vulcano (1746-1747; olio su tela, 96 x 130 cm; Cellatica, Casa Museo Zani, Fondazione Paolo e Carolina Zani)
Jean Honoré Fragonard, Annette a vent’anni (1762 circa; olio su tela, 36 x 45 cm; Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini e Galleria Corsini)
Jean Honoré Fragonard, Annette a vent’anni (1762 circa; olio su tela, 36 x 45 cm; Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica, Palazzo Barberini e Galleria Corsini)
Allestimenti della mostra
Allestimenti della mostra
Allestimenti della mostra
Allestimenti della mostra

Le opere in mostra

Una delle opere principali della mostra è l’Allegoria della Terra, firmata da François Boucher nel 1741. Questo dipinto, che faceva parte di una serie dedicata agli elementi naturali (acqua, aria, terra e fuoco), fu commissionato per adornare le stanze di Choisy, uno dei castelli del re Luigi XV. Boucher, con la sua consueta maestria, rappresenta due cupidi addormentati tra tralci di vite, un’allegoria della fertilità che rievoca la prosperità della terra.

Altra opera di grande rilievo è Venere nella fucina di Vulcano, un dipinto che rappresenta il massimo della produzione artistica di Boucher, sia per le sue dimensioni che per il suo significato. Questo capolavoro è considerato la versione più grande e scenografica di un’opera che il pittore espose al Salon di Parigi nel 1747, con il soggetto che, ispirato dall’Eneide di Virgilio, mostra la dea Venere mentre ordina a Vulcano la forgiatura delle armi per il suo amante Enea. La versione conservata a Casa Museo Zani rappresenta una delle prime varianti del dipinto che oggi si trova al Musée du Louvre, e la sua imponente scena di lotta tra il desiderio carnale e il lavoro infaticabile dell’artigiano racconta perfettamente le contraddizioni e la bellezza della corte di Luigi XV.

Le indagini scientifiche hanno svelato come, nel corso della realizzazione, Boucher abbia modificato alcuni dettagli significativi, come il gesto di Venere verso Vulcano, rendendo l’opera ancora più intrigante per gli studiosi. Dopo di essa venne realizzata quella del Louvre, come riporta la studiosa francese Françoise Joulie, “fatta di getto dopo una prima versione originale lavorata più lentamente e con più esitazioni”. Inoltre, il dipinto conserva alcune delle tonalità più celebri di Boucher, come il rosa Pompadour, un colore che divenne simbolo della grazia e del lusso della corte francese.

La mostra include anche alcuni oggetti che rimandano alla vita di corte, come i cigni in bronzo dorato appartenuti a Madame de Pompadour, la famosa favorita di Luigi XV. Questi oggetti, realizzati attorno al 1755, appartenevano alla toilette della Pompadour e sono tra i più significativi esemplari di lusso dell’epoca. La loro presenza nella Casa Museo Zani arricchisce ulteriormente il dialogo tra le opere di Boucher e Fragonard e gli arredi settecenteschi che costellano il museo. Il museo, infatti, ospita anche oltre 1200 opere d’arte e complementi d’arredo che testimoniano la grandezza del Barocco italiano, creando una connessione unica tra la corte francese e la cultura visiva dell’Italia.

Il percorso espositivo si conclude con un’opera di Jean Honoré Fragonard, uno dei più talentuosi allievi di Boucher, che fu anch’egli un protagonista della pittura rococò alla corte di Luigi XV. Annette a vent’anni è un dipinto che racconta una vicenda intrisa di allusioni morali e maliziose, tipiche del gusto dell’epoca.

Il dipinto, che rappresenta una giovane pastorella, Annette, è un omaggio alla bellezza ideale femminile che Fragonard sapeva rendere con grazia e sensualità. La sua figura innocente e al contempo seducente incarna alla perfezione l’arte della corte di Luigi XV, che celebrava la bellezza e la natura, ma anche i suoi risvolti più complessi e provocatori.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraBOUCHER e FRAGONARD - Alla corte del re
CittàCellatica
SedeCasa Museo Fondazione Paolo e Carolina Zani
DateDal 14/02/2025 al 25/05/2025
TemiSettecento, Brescia, Luigi XV

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