Annunciata la prossima mostra che aprirà i battenti al Palazzo dei Diamanti di Ferrara (dal 3 marzo al 10 giugno 2018): s’intitolerà Stati d’animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni e intende gettare uno sguardo nuovo sull’arte italiana di fine Ottocento, analizzando la poetica degli stati d’animo attraverso le opere degli artisti del tempo. Il periodo indagato dalla mostra rappresenta uno snodo importante per la storia dell’arte dal momento che all’epoca come non mai l’arte (e con lei la scienza) s’impegnarono nell’indagine della psiche umana. Quest’ondata si diffuse in tutta Europa e in Italia ebbe i suoi maestri in personalità come Giovanni Segantini, Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Angelo Morbelli e Medardo Rosso, i primi a riflettere su queste tematiche. Ma il discorso della mostra si estende fino al primo Novecento con l’avanguardia futurista di Giacomo Balla, Carlo Carrà e Umberto Boccioni.
Un posto importante in mostra spetterà a Gaetano Previati (ci sarà anche la sua Maternità), artista presente con diverse opere nelle collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. Di lui Boccioni affermò: “Con lui le forme cominciano a parlare come musica, i corpi aspirano a farsi atmosfera, spirito e il soggetto è già pronto a trasformarsi in istato d’animo”. Ma ci saranno anche altri capolavori, come l’Ave Maria a trasbordo di Giovanni Segantini e il Trittico degli stati d’animo di Umberto Boccioni, la Beata Beatrix di Dante Gabriel Rossetti, il Fugit Amor di Auguste Rodin (in mostra, infatti, anche artisti internazionali) e altre opere.
La mostra, curata da Maria Grazia Messina, Fernando Mazzocca e Chiara Vorrasi, è sostenuta da un lungo lavoro di specialisti che hanno studiato le fonti e svolto un’opera di revisione critica che ha portato a una mostra inedita e che si preannuncia particolarmente interessante. “Il percorso”, si legge nella presentazione, “segue i passi degli artisti nella ricerca di un alfabeto delle emozioni, muovendo dal verismo psicologico per addentrarsi in un processo di rarefazione formale che approda alla sintesi astrattiva e dinamica della pittura di stati d’animo futurista”. Un ruolo importante viene rivestito dall’allestimento di Studio Ravalli, studiato “per creare uno spazio sospeso e immateriale immerso nell’oscurità, in modo da esaltare il potere di suggestione di dipinti e sculture e favorirne un rapporto diretto con l’osservatore”. E ci sarà spazio anche per dialoghi tra le opere d’arte e l’immaginario scientifico e culturale del tempo, "in un racconto tematico che attraversa gli stati d’animo: dalla melanconia all’abbandono fantastico nella rêverie, dall’abisso della paura alla liberazione delle pulsioni sessuali e degli istinti aggressivi, fino al rapimento estatico dell’amore e alla sublimazione nei sentimenti di pace e armonia universale, per chiudere sulle note frenetiche ed esaltanti prodotte dall’esperienza della città contemporanea".
La mostra, dal 3 marzo al 10 giugno 2018, apre tutti i giorni dalle 9 alle 19 (aperto anche a Pasqua, Pasquetta, 1° maggio e 2 giugno). Biglietti, audioguida inclusa: 13 euro intero, 11 euro ridotto, gratis per bambini sotto i sei anni, diversamente abili e accompagnatore, giornalisti e guide turistiche con tesserino, membri ICOM, militari in divisa. Informazioni su www.palazzodeidiamanti.it.
Immagine: Giovanni Segantini, Ave Maria a trasbordo (1886; Sankt Moritz, Segantini Museum)
Città | Ferrara | Sede | Palazzo dei Diamanti | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Gaetano Previati, Giacomo Balla, Carlo Carr, Umberto Boccioni, Giovanni Segantini, Medardo Rosso, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo | Temi | Gaetano Previati, Umberto Boccioni |
La prossima mostra a Palazzo dei Diamanti sarà su arte e psiche tra Previati e Boccioni |