Dal 18 febbraio al 19 maggio 2024, il MAC, Museo di Arte Contemporanea di Lissone, ospita la mostra Amami Ancora di Alice Ronchi, prima personale dell’artista in un’istituzione pubblica. La mostra apre il programma espositivo triennale ideato dal neodirettore Stefano Raimondi, e inaugura il progetto Prime, con cui il MAC si pone come centro di ricerca e di sperimentazione per dare voce ad artisti contemporanei che, attraverso le loro opere, dialogano con quelle presenti nella collezione permanente, acquisite durante lo storico Premio Lissone.
La rassegna prende avvio dall’indagine che Alice Ronchi ha svolto sulla collezione permanente del MAC, stabilendo un rapporto d’intimità e affezione sia con i partecipanti al Premio Lissone nel periodo 1946-1967. Attraverso un’approfondita analisi, Alice Ronchi restituisce alle opere e ai suoi ideatori una rinnovata centralità e un’opportunità per un ricongiungimento emotivo con lo spettatore. Per l’occasione Alice Ronchi presenta un nuovo intervento, accanto a importanti lavori storici, ad altri inediti e ad alcuni rimasti per anni nel suo studio che entrano in dialogo con quelli della collezione del MAC di figure quali Claude Bellegarde, Cheval-Bertrand, Peter Brüning, Giorgio De Chirico, Piero Dorazio, Gino Meloni, Achille Perilli, Mario Schifano, Eugenio Tomiolo e altri. Il titolo, Amami Ancora, richiama la necessità delle opere di vivere e di uscire dalla nostalgia che le racchiude nei depositi, per essere nuovamente apprezzate e riscoperte. Il percorso espositivo inizia nel piano interrato, dove opere di artisti come Peter Brüning e Piero Ruggeri, evocano un senso di turbamento. Man mano che si procede verso i piani superiori, i toni si fanno più leggeri e le opere, pur conservando un’eco del dolore, riflettono la fragilità dell’animo seguita da una ricerca di purezza e gioia. La luce assume un ruolo fondamentale in questa progressione, essendo sempre stata un elemento chiave insieme al colore e alla materia nell’espressione artistica di Alice Ronchi.
“Amami Ancora”, afferma Alice Ronchi, “è un progetto le cui radici risiedono nel mio cuore da molto, ancora non sapevo quali forme avrebbe assunto, ma per anni l’ho nutrito con un’attenta ricerca rivolta agli artisti della prima metà del ‘900 italiano; dedicandomi per lo più alle opere su cui lo sguardo dello spettatore sembrava non posarsi da tempo. Un percorso intimo di dialogo con la storia, una ricerca ancora in divenire che ha trovato la sua prima espressione nella mostra al MAC di Lissone”.
“L’intervento principale“, prosegue Alice Ronchi, ”Chiave di lettura dell’intero progetto, non risiede unicamente nella selezione delle opere bensì nel mio desiderio di portarle con me lungo tutti i piani del museo, di trasferirle dai depositi e dal piano interrato, dove attualmente la collezione del premio è esposta e di condividere quel luogo alla pari attivando un nuovo ed inedito dialogo onorando la sua storia. Ringrazio Stefano Raimondi per aver accolto con entusiasmo la mia proposta e per averla resa possibile”.
“Il primo segno evidente e fondamentale di rilancio del museo”, dichiara Stefano Raimondi “È architettonico ed è visibile prima ancora di entrare nel museo, attraverso il grande lavoro svolto dall’amministrazione comunale per riportare il MAC a essere quell’incredibile “museo di luce” per cui era stato progettato. Le enormi vetrate, che permettono un dialogo tra l’interno del museo e la piazza circostante sono state ripristinate, così come sono stati riaperti i numerosi punti di luce naturale occlusi nel tempo; si potrà finalmente godere della visione delle opere d’arte in un contesto unico in Italia nel suo genere”.
“Il nuovo corso del MAC, che inizia con la mostra di Alice Ronchi, evidenzia già alcuni importanti interventi di valorizzazione del museo previsti dall’Amministrazione Comunale - dall’architettura alla comunicazione, dalle collezioni all’accessibilità - che crede fermamente nel valore dell’arte e della cultura contemporanea come elementi indispensabili per una crescita civile e sociale”, spiega l’Assessore alla Cultura Carolina Minotti.
“Siamo orgogliosi del fatto che il Museo si proponga come uno spazio in cui gli artisti contemporanei possano esprimersi e interagire con la ricca storia artistica del nostro territorio”, dichiara il Sindaco Laura Borella di Lissone. “L’obiettivo è far sì che il MAC diventi un luogo di scoperta e di confronto, in cui gli artisti possano esprimersi liberamente e in cui il pubblico possa apprezzare e comprendere l’arte contemporanea nella sua forma più autentica. Spero che questa iniziativa possa essere solo l’inizio di un percorso ricco di scoperte e di nuove prospettive, perché crediamo che l’arte sia un potente strumento di crescita culturale e sociale”.
Orari della mostra: Mercoledì e Venerdì: 10.00-13.00, Giovedì: 16.00-19.00, Sabato e Domenica: 10.00-12.00 / 15.00-19.00. Ingresso libero
Titolo mostra | Amami Ancora | Città | Lissone | Sede | MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone | Date | Dal 18/02/2024 al 19/05/2024 | Artisti | Alice Ronchi | Curatori | Stefano Raimondi | Temi | Novecento, Arte contemporanea |