Dal 30 maggio al 29 settembre 2024 sarà visitabile In the House of the Trembling Eye, una grande mostra collettiva allestita dall’artista londinese Allison Katz nell’intera sede dell’Aspen Art Museum ad Aspen, organizzata in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei. La ricerca e lo sviluppo del concetto della rassegna sono a cura della stessa artista e di Stella Bottai, Senior Curator at Large, in dialogo curatoriale con Nicola Lees, Direttore Nancy e Bob Magoon, Daniel Merritt, Direttore degli Affari Curatoriali, e Simone Krug, Curatore dell’Aspen Art Museum. In occasione del 45° anniversario dell’Aspen Art Museum e del decimo anniversario dell’edificio progettato da Shigeru Ban, la mostra, che incorpora opere provenienti da collezioni d’arte personali di Aspen e dintorni, intende mettere in luce affinità inaspettate tra oltre cento opere d’arte e oggetti di stili diversi e di epoche diverse, celebrando la capacità della pittura di generare nuove conversazioni nel tempo.
L’artista affronta la curatela e il display come estensioni dell’atto stesso di dipingere. In the House of the Trembling Eye presenta le sue opere sia nuove che recenti accanto a lavori di oltre cinquanta artisti e a una serie di frammenti di affreschi provenienti da Pompei. L’uso misto degli spazi negli ambienti domestici antichi come quelli di Pompei, visti dall’artista diventano principi organizzativi chiave per l’architettura della mostra. Le opere vengono esposte all’interno di un ambiente appositamente progettato che innesta nel museo la disposizione delle antiche domus pompeiane, diversificando l’atmosfera su tutti e tre i piani dell’edificio.
Utilizzando corridoi, pavimenti rialzati, divisori e tende per orchestrare i movimenti e le interazioni dei visitatori, la mostra di Katz considera inoltre alcune delle questioni fondamentali delle immagini: come possono abitare un ambiente condiviso e come possono influenzare i modelli di pensiero passati e futuri. La mostra sarà la prima in Nord America a unire l’arte contemporanea a questi antichi frammenti di affresco, molti dei quali non sono mai stati esposti negli Stati Uniti. Katz stabilisce relazioni formali e simboliche tra i frammenti antichi e le opere d’arte del XX e XXI secolo, mettendo a fuoco le connessioni emotive tra i loro soggetti attraverso la giustapposizione. Residui culturali, storia dell’arte e autobiografia entrano così in dialogo con la memoria, l’inconscio e le questioni di gusto. Per oltre un decennio, Katz ha indagato i modi in cui le pratiche estetiche collegano e assorbono la narrazione personale, la cultura delle merci, la circolazione delle informazioni e la storia dell’arte. Guidati dall’architettura della mostra, progettata da Katz con Caitlin Tobias Kenessey, i visitatori si uniscono al coro di questi dialoghi, coinvolti nell’incessante performance di immaginazione della pittura.
In the House of the Trembling Eye è organizzata in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei. La ricerca sulla mostra è stata sviluppata nel contesto della Digital Fellowship di Allison Katz nell’ambito del programma Pompeii Commitment. Archaeological Matters presso il Parco Archeologico di Pompei. Un ulteriore supporto alla ricerca è stato fornito dal Dipartimento di Studi Asiatici, Africani e Mediterranei dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale di Napoli. Le mostre dell’AAM sono rese possibili dal Marx Exhibition Fund. Il sostegno generale alle mostre è fornito dal Toby Devan Lewis Visiting Artist Fund. Un ulteriore sostegno per In the House of the Trembling Eye è fornito dal National Council dell’AAM, con un ringraziamento speciale a Hauser & Wirth. La mostra è accompagnata da un nuovo catalogo che uscirà nell’inverno 2024, con nuovi contributi di Nuar Alsadir, Stella Bottai, Saim Demircan, Hannah Johnston, Allison Katz e Ariana Reines. Il libro è progettato dallo Studio Mathias Clottu e reso possibile grazie al sostegno della Collezione ASOM.
Tra gli artisti in mostra, Gertrude Abercrombie, Rodolfo Abularach, Julio Alpuy, Janine Antoni, Herbert Bayer, Lynda Benglis, Kerstin Brätsch, Joan Brown, Maurizio Cattelan, Vija Celmins, Marc Camille Chaimowicz, Jonathan Lyndon Chase, René Daniëls, Marlene Dumas, Jana Euler, Sylvie Fleury, Lucio Fontana, Ellen Gallagher, Isa Genzken, Jeffrey Gibson, Robert Gober, Wade Guyton, Hugh Hayden, Eva Hesse, Damien Hirst, Jim Hodges, Roni Horn, Luchita Hurtado, Jacob Isaacszoon van Swanenburg, Rashid Johnson, Anish Kapoor, Allison Katz, Mike Kelley, Ellsworth Kelly, Bharti Kher, Karen Kilimnik, Yayoi Kusama, Nancy Lupo, Kerry James Marshall, Julie Mehretu, Joan Mitchell, Ephemera dello studio di Ron Mueck, Jill Mulleady, Elizabeth Murray, Alice Neel, Mary Obering, Elizabeth Peyton, Susannah Phillips, Gerhard Richter, Dorothea Rockburne, Ed Ruscha, Amy Sillman, Alina Szapocznikow, Paul Thek, Rirkrit Tiravanija, Fredrik Værslev, Cecilia Vicuña, Charline von Heyl, Cathy Wilkes, Lynette Yiadom-Boakye, Lisa Yuskavage e pittori murali pompeiani anonimi.
Allison Katz è nata a Montreal, in Canada, nel 1980 e attualmente vive e lavora a Londra, in Inghilterra. Ha studiato Belle Arti alla Concordia University di Montreal e ha conseguito un master alla Columbia University di New York. Il lavoro di Katz indaga i modi in cui le pratiche estetiche collegano e assorbono l’autobiografia, la cultura delle merci, i sistemi informativi e la storia dell’arte. Le sue diverse immagini, tra cui galli, cavoli, bocche, fate e nasi, appaiono come simboli e icone ricorrenti che costruiscono una costellazione infinita di idee e riferimenti, che si trasmettono attraverso i mezzi della pittura, dei manifesti, della ceramica e delle installazioni. Katz ha ricevuto un ampio riconoscimento da parte della critica per la sua prima mostra personale itinerante nel Regno Unito, Artery, presso la Nottingham Contemporary (2021) e il Camden Art Centre (2022). La mostra è stata accompagnata dalla pubblicazione riccamente illustrata Artery, che si colloca a metà strada tra una monografia, un catalogo di mostra e un libro d’artista. Altre mostre personali recenti sono state presentate presso Hauser & Wirth West Hollywood, Los Angeles, CA (2023); il MIT List Center for the Arts, Cambridge, MA (2018); Oakville Galleries, Oakville, Canada (2018); Kunstverein Freiburg, Freiburg, Germania (2015). Tra le mostre collettive di rilievo ricordiamo The Milk of Dreams di Cecilia Alemani, La Biennale di Venezia, 59a Esposizione Internazionale, Venezia, Italia (2022); Mixing It Up: Painting Today, Hayward Gallery, Londra, Regno Unito (2021); The Imaginary Sea, Fondation Carmignac, Porquerolles, Francia (2021); Slow Painting, a cura di Hayward Touring, presentata al Leeds Museum and Art Gallery, Leeds, Regno Unito; Levinsky Galley, Plymouth, Regno Unito (2020); Maskulinitäten, Bonner Kunstverein, Bonn, Germania (2019); e Paint, Also Known as Blood, Museum of Modern Art, Varsavia, Polonia (2019).
Per info: aspenartmuseum.org
Orari: Da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì
L’ingresso all’AAM è gratuito per gentile concessione di Amy e John Phelan.
Titolo mostra | In the House of the Trembling Eye | Città | Aspen | Sede | Aspen Art Museum | Date | Dal 30/05/2024 al 29/09/2024 | Artisti | Allison Katz | Curatori | Allison Katz, Stella Bottai | Temi | Arte contemporanea, Parco Archeologico di Pompei |