Dopo il successo della mostra dell’estate scorsa, Villa Bertelli a Forte dei Marmi torna a ospitare una rassegna di opere di Alfredo Catarsini (Viareggio, 1889 - 1993). Dal 1° giugno al 31 luglio, infatti, la storica sede versiliese accoglie la mostra Un incontro inaspettato. Catarsini e Treccani allo specchio, che mette a confronto le opere di Catarsini con quello di un altro grande artista del Novecento, Ernesto Treccani (Milano, 1920 - 2009).
Curata da Rodolfo Bona, l’esposizione mette in dialogo le opere di Catarsini con quelle di Treccani che sono conservate nella sala a lui intitolata in Villa Bertelli, concesse in comodato alla Fondazione Villa Bertelli dalla famiglia, e realizzate fra gli anni Settanta e Ottanta, che rappresentano soggetti dal naturalismo liricamente trasfigurato, caratterizzati da “orme espanse, senza controllo lineare e tantomeno geometrico, che tuttavia creano contrasti e dissonanze che non suggeriscono piacevolezza informale ma sono il sintomo di un dramma che si sfoga nel colore”, come scrisse il critico d’arte Raffaele De Grada.
Sono otto le opere di Catarsini che rendono concreto “l’incontro” tra i due artisti. E anche se fino a oggi non è documentato un incontro tra loro, di certo i due artisti ebbero molto in comune, oltre alla Versilia, come alcune frequentazioni: Carlo Carrà, lo stesso De Grada e altri. L’auspicio è che prima o poi una traccia del loro incontro emerga davvero. Comunque sia, fino a ora occorre contentarsi della condivisione di una mostra. Dunque per adesso quello tra Treccani e Catarsini è un “incontro impossibile”: i dipinti dei due artisti si riflettono, da una parete all’altra della sala, come in uno specchio, nella loro diversità, in un confronto ideale sulla forma e la sua strutturazione o destrutturazione, dove i protagonisti sono l’uomo, la natura e il colore.
L’arte, dunque, rende possibile ciò che non è mai accaduto e lo fa, ancora una volta attraverso la materia di cui è fatta. In questo caso con quella pittura che i due artisti amarono e portarono con sé nelle forme e nei colori che riempirono la loro vita, insieme al comune amore per uomini e cose in una concreta adesione ai fatti dell’esistenza.
Ventun anni di differenza d’età e una generazione separavano il milanese Treccani dal viareggino Catarsini. Il primo spesso lontano dal suo studio negli abituali soggiorni creativi che negli anni Novanta lo portavano spesso a Macugnaga, a Gropparello, a Nizza e, naturalmente, a Forte dei Marmi, così vicino a quella Viareggio dal quale Catarsini esitava a staccarsi e alla quale era quasi visceralmente legato. In questa sala è però difficile sfuggire alla suggestione di immaginare questo incontro forse mai avvenuto. Forte è la tentazione di accostare le opere dell’uno a quelle dell’altro, facendo rivivere i due artisti negli occhi del visitatore, immaginandoli insieme, come forse non sono mai stati. Un’operazione che permette anche di mettere a confronto le carriere dei due artisti, così diverse, nonostante questa estate ci permetta di ammirare insieme alcune opere che li caratterizzano.
La mostra apre a giugno il venerdì, il sabato e la domenica dalle 16 alle 19, a luglio tutti i giorni dalle 17 alle 22. Per info consultare il sito di Villa Bertelli e quello della Fondazione Catarsini.
Immagine: Alfredo Catarsini, Il lago di Massaciuccoli (olio su cartone)
Titolo mostra | Un incontro inaspettato. Catarsini e Treccani allo specchio | Città | Forte dei Marmi | Sede | Villa Bertelli | Date | Dal 01/06/2022 al 31/07/2022 | Artisti | Ernesto Treccani, Alfredo Catarsini | Curatori | Rodolfo Bona | Temi | Novecento |
Forte dei Marmi, Alfredo Catarsini ed Ernesto Treccani a confronto in una mostra “impossibile” |