Le donne sono adeguatamente rappresentate nei monumenti pubblici? A Torino una mostra sul tema


Le donne sono adeguatamente rappresentate nei monumenti che ornano le nostre piazze? Un progetto artistico a Torino invita il pubblico a riflettere su questa domanda.

Negli spazi di Recontemporary, ai piedi della Mole Antonelliana di Torino, dal 7 al 28 marzo 2024 sarà proposta una mostra-laboratorio a cura di Lisa Parola e Tea Taramino per indagare i temi della presenza della storia delle donne nello spazio pubblico e nella sua narrazione. In altre parole: le donne sono sufficientemente rappresentate nei monumenti che ornano le nostre piazze? Le opere di Irene Pittatore saranno presentate al pubblico come strumenti di riflessione rispetto ai temi della ricerca e saranno il punto d’avvio di laboratori e incontri aperti alle scuole, alle università e a un pubblico eterogeneo.

La mostra, che nasce come progetto itinerante, comprende i manifesti, un gonfalone, video e fotografie di performance artistiche che saranno utilizzati ogni volta come incipit degli incontri con esperte e attiviste. Monumenta Italia, questo il titolo del progetto artistico per sensibilizzare e diffondere consapevolezza, mira a coinvolgere il pubblico nella riflessione sull’inadeguatezza dei monumenti femminili. Si tratta infatti di un’opportunità per riflettere sulla monumentale città, la memoria e il patrimonio nel contesto della storia delle donne. Il cantiere di Monumenta Italia ha la sua prima base a Torino ed è nato per operare sul territorio nazionale e riunire le competenze di lavoratrici della cultura e dell’arte accompagnate da una serie di opere ideate dall’artista Irene Pittatore,  sulla base del progetto di ricerca del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS Monumentale dimenticanza, volto a censire la presenza di monumenti dedicati a storiche figure femminili nelle città e comuni piemontesi.

Mai come oggi, argomentano gli organizzatori, abbiamo bisogno di tornare a riflettere sull’idea di patrimonio pubblico in relazione alla storia delle donne e al concetto stesso di monumentalità. Il patrimonio artistico nello spazio pubblico è infatti ancora e solo maschile. Le statue delle donne non hanno nome, non documentano un fatto e si presentano il più delle volte come archetipi, simboli, muse: la prosperità, la patria, la giustizia, spesso rappresentate reclinate o inginocchiate ai piedi dell’eroe, sono simboli, quasi mai donne protagoniste di fatti o azioni. A partire da queste premesse Monumenta Italia interroga, indaga, ricerca con l’intento di mettere in crisi l’idea di monumentalità a favore di una riflessione approfondita su una presenza pubblica delle donne.

Parte dei dati ripresi da Monumenta Italia nascono da Monumentale dimenticanza (2018), un progetto di ricerca del Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile APS volto a censire la presenza di monumenti dedicati a storiche figure delle donne nelle città e comuni piemontesi e italiani. Il censimento è stato sostenuto dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Consulta delle Elette del Piemonte nel 2018. Tale censimento ha messo in luce dati inequivocabili: a Torino, nei capoluoghi di provincia piemontesi e nei 1088 comuni con più di 5000 abitanti, il numero di monumenti dedicati alle donne è estremamente basso, se non addirittura nullo.

Informazioni sull’artista

Nata a Torino il 1979 Irene Pittatore è un’artista visiva e una performer il cui lavoro esplora le forme possibili di sorellanza e solidarietà per contrastare l’isolamento e la precarietà che accompagnano il lavoro artistico e sociale nel nostro tempo. Utilizza molteplici strumenti visivi, narrativi e partecipativi per creare opere che riflettano sulla marginalizzazione, la discriminazione e i loro sintomi, in prospettiva femminista e intersezionale.

I suoi progetti, dedicati alla violenza di genere (L’amavo troppo e le ho sparato), alla diversità e all’inclusione (You as me / Nei panni degli altri), all’emergenza abitativa (Homeless heroines), alla body positivity (Floating portraits), alla fotografia da remoto (From a distance), si sviluppano in relazione a collaborazioni con musei, festival, università, organizzazioni no-profit, fra i quali Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Camera – Centro Italiano per la Fotografia (Torino), Museo di Fotografia Contemporanea (Cinisello Balsamo, Milano), Es Baluard Museu d’Art Modern i Contemporani (Palma di Maiorca), Capacete (Rio de Janeiro e San Paolo), Festival Jeu de l’Oie (MUCEM e Aix- Marseille Universitè), Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée, 12 Bienal de la Habana OFF.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraMonumenta Italia
CittàTorino
SedeRecontemporary
DateDal 07/03/2024 al 28/03/2024
ArtistiIrene Pittatore
CuratoriLisa Parola, Tea Taramino
TemiArte contamporanea

Le donne sono adeguatamente rappresentate nei monumenti pubblici? A Torino una mostra sul tema
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