Dal 31 marzo al 24 luglio 2022 il Mo.Ca - Centro delle nuove Culture di Brescia presenta la mostra Pier Paolo Pasolini. Per essere poeti, bisogna avere molto tempo, a cura di Renato Corsini e Gerardo Martorelli.
L’esposizione intende mostrare al pubblico, in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, il volto privato dell’intellettuale friulano attraverso sessanta scatti di importanti fotografi italiani come Gianni Berengo Gardin, Federico Garolla, Elio Ciol, Sandro Becchetti, Aldo Durazzi, Ezio Vitale, Vittorio La Verde e Rodrigo Pais.
La mostra intende focalizzarsi sull’amorevole rapporto con la madre Susanna, importante riferimento nella vita di Pasolini attraverso lo sguardo di Vittorio La Verde che li ritrasse insieme nel 1965 nel salotto della casa del regista a Roma, sulla passione per il calcio, che lui stesso definì “unica rappresentazione sacra del nostro tempo”, con le immagini dell’agenzia Dufoto durante una partita tra ex calciatori e personaggi dello spettacolo, in compagnia di un giovane Gianni Morandi, e sull’approccio al mondo cinematografico, con la ricerca dei luoghi e dei personaggi che hanno reso inconfondibile la sua produzione registica. E ancora, le fotografie con i suoi amici, compagni di vita privata e professionale: da Bernardo Bertolucci a Ninetto Davoli, da Anna Magnani a Laura Betti, da Alberto Moravia a Maria Callas.
“Separare la figura di Pier Paolo Pasolini poeta, narratore, saggista e regista da quella della sua vita privata, è impossibile”, spiega il curatore Renato Corsini. “La mostra a lui dedicata nel centenario della nascita si propone come testimonianza di momenti di vita privata raccontata da autori che ancor prima di essere fotografi, ne sono stati amici. Il rapporto con la madre, la passione per il calcio, il mettersi in posa e le relazioni con gli amici sono il perno dell’esposizione”.
"Per la Fondazione Brescia Musei è un motivo di grande orgoglio produrre con Ma.Co.f. una mostra dedicata al genio di Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita", dichiara il direttore di Fondazione Brescia Musei Stefano Karadjov. “Non solo perché Pier Paolo Pasolini ha trasformato il concetto di cultura con la sua incredibile modernità anticipando di almeno tre decenni i grandi temi e le contraddizioni della industria culturale, nella quale i musei sono ampiamente iscritti, ma anche perché Fondazione Brescia Musei anima la brulicante vitalità del cinema Nuovo Eden, l’art house cittadina dedicata al cinema d’essai e al linguaggio audiovisivo e all’arte della cinematografia. Per questo il Nuovo Eden partecipa del Brescia Photo Festival con la rassegna Pasolini 100, con i più grandi capolavori, a partire dal mese di marzo e per questo l’organizzazione di una mostra dedicata al lato più intimo di Pasolini ci permetterà di creare quel ponte simbolico tra la sua arte e il nostro compito istituzionale di animatori di un discorso critico sulle culture dominanti”.
La mostra rientra nell’ambito del Brescia Photo Festival, promosso da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Ma.Co.f – Centro della fotografia italiana, che per la V edizione approfondisce Le forme del ritratto nella fotografia mondiale.
Come già ricordato, al cinema Nuovo Eden è presentata la rassegna Pasolini 100, dal 16 marzo, con una selezione dei suoi capolavori in versione restaurata, in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Nove appuntamenti, da marzo a giugno, e tre in programma per la stagione autunnale, per ripercorrere sul grande schermo l’intera filmografia del poeta e regista.
Orari: Da martedì a domenica dalle 10 alle 18.
Immagine: Vittorio La Verde, Pier Paolo Pasolini con la mamma Susanna Colussi, nella casa di via Eufrate 9 a Roma (1965)
Titolo mostra | Pier Paolo Pasolini. Per essere poeti, bisogna avere molto tempo | Città | Brescia | Sede | Mo.Ca - Centro delle nuove Culture | Date | Dal 31/03/2022 al 24/07/2022 | Artisti | Gianni Berengo Gardin, Federico Garolla, Rodrigo Pais, Elio Ciol, Sandro Becchetti, Aldo Durazzi, Ezio Vitale, Vittorio La Verde | Curatori | Gerardo Martorelli, Renato Corsini | Temi | Fotografia, Pier Paolo Pasolini, Brescia |
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