La galleria Cardelli & Fontana di Sarzana ospita, dal 27 novembre 2021 al 15 gennaio 2022, la personale Oltre di Mirko Baricchi, che torna dunque a esporre nella galleria ligure, e porta al pubblico i suoi nuovi lavori, con una rassegna per la quale è stato scelto un titolo ricco di implicazioni. “Oltre” suggerisce infatti un passaggio, un avanzamento, che gioca con il titolo della personale precedente da Cardelli & Fontana, Selva del 2018, dove erano esposte le prime “selve” della produzione dell’artista spezzino.
“Oltre”, scrive il critico Giuseppe Frangi nel testo che accompagna la mostra, “è un titolo che racconta anche di una costante della pittura di Baricchi. Nello specifico racconta la sua determinazione ad assestarsi sull’unidimensionalità della superficie della tela, in quanto la superficie ha un’energia assorbente e ingloba, anzi abbraccia, anche il suo ‘oltre’. La superficie è come un tessuto che nelle sue trame trattiene un tutto. La serie di opere recenti che potremmo ribattezzare ‘a cielo aperto’ suggeriscono anche un’altra ipotesi di lettura della pittura di Baricchi. In queste tele si coglie un movimento ascensionale, che dalle zolle di colore giustapposte alla base spinge in direzione di aree cromaticamente più luminose e rarefatte. Tra le due zone della tela avvengono poi scambi di riflessi cromatici che danno un’unità molto lirica alla composizione. La pittura di Baricchi propone questa continua ambiguità tra verticale e orizzontale, e non solo in queste tele recenti. Ci possiamo infatti chiedere: con i lavori del ciclo Selva siamo di fronte ad una ricreazione sulla tela della superficie del bosco come si trattasse di un frottage a mano libera, oppure Baricchi sta lavorando in sezione e quella che vediamo è in realtà una stratigrafia, un lavoro di natura geologica? Baricchi è più dalla parte della pittura distesa di Monet o di quella tettonica di Cézanne? I suoi sono muschi, foglie secche, superfici di terra umida, o invece sono falde, faglie sovrascorrimenti della crosta terrestre?”.
“Baricchi”, conclude Frangi, “lascia che questi slittamenti avvengano sempre nei suoi quadri. Sono slittamenti conseguenti ad una condizione di partenza precisa: la sua pittura non contempla che il paesaggio, di cui si nutre in modo esclusivo, sia un’entità da rappresentare. Il paesaggio è dunque qualcosa che deve accadere sulla tela, qualcosa di consustanziale alla pittura stessa: in questo approccio si avverte il segno della grande lezione di Courbet, che si innesta sulla persistenza innamorata di un imprinting veneto. Per far sì che la pittura si attui Baricchi deve sottoporsi necessariamente ad una sorta di ascesi esecutiva. Non a caso lui parla di ‘un’ossessione per una modalità oggettiva’. Per questo in tanti casi vediamo la sua pittura agire per sottrazione; viene graffiata, o si smaterializza in conglomerati liquidi. Per questo Baricchi stringe sempre lo spazio in close up che escludono punti di fuga, obbligandosi asceticamente ad una concentrazione tenace su singoli lembi di terra (o anche di aria): il paesaggio per lui non è una veduta, è la materia visiva che si palesa davanti ai suoi occhi ogni mattina quando alza la saracinesca del suo studio. È a quel punto che si attiva l’alchimia: la tela funziona da incubatore e sulla sua superficie ogni volta attecchisce nuovo paesaggio”.
La mostra aprte dal martedì al sabato dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:30 alle 19:30, il lunedì dalle 16:30 alle 19:30, chiuso la domenica. Ingresso libero. Per informazioni: www.cardelliefontana.com, galleria@cardelliefontana.com, telefono 0187.626374 oppure 339.6079272. Facebook: cardelliefontana. Instagram: @cardelliefontana
Titolo mostra | Mirko Baricchi. Oltre | Città | Sarzana | Sede | Cardelli & Fontana arte contemporanea | Date | Dal 27/11/2021 al 15/01/2022 | Artisti | Mirko Baricchi | Curatori | Giuseppe Frangi | Temi | Arte contemporanea |