Nel corso del 2024, anno che segna il 150º anniversario del movimento Impressionista, Palazzo Reale a Milano ospita dal 19 marzo al 30 giugno la mostra Cézanne Renoir. Capolavori dal Musée de l’Orangerie e dal Musée d’Orsay. Questo evento, curato da Cécile Girardeau e Stefano Zuffi e realizzato da Comune Milano – Cultura, Skira Arte e Museum Studio, in collaborazione con Musée de l’Orangerie e Musée d’Orsay, espone le opere e le personalità di Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir. L’esposizione presenta cinquantadue capolavori provenienti dal Musée de l’Orangerie di Parigi per offrire una panoramica sui lavori di Cézanne e Renoir dagli anni Settanta dell’Ottocento fino ai primi del Novecento: si tratta di lavori raccolti dal mercante Paul Guillaume e successivamente dalla moglie Domenica. Oltre alle opere provenienti da questa sede, saranno esposti dipinti selezionati dal Musée d’Orsay di Parigi e due tele di Pablo Picasso.
La mostra intende esplorare le diverse traiettorie che Paul Cézanne e Pierre-Auguste Renoir hanno seguito nel corso delle loro carriere. Mentre Cézanne ha adottato un approccio più rigoroso e geometrico, Renoir ha sviluppato uno stile più rotondo e armonico. Il percorso espositivo intende mettere in evidenza i punti di convergenza tra questi due percorsi, sviluppati parallelamente grazie a una sincera amicizia che risale al 1860. Questa amicizia si è trasformata in una reciproca ammirazione, portando i due maestri a esplorare insieme generi come la natura morta, il paesaggio, il ritratto e il nudo. Il dialogo tra le opere di Cézanne e Renoir si estende naturalmente dalla collaborazione nell’atelier di Charles Gleyre all’inizio delle loro carriere. Le loro affinità si sono manifestate negli anni Settanta, al Café de la Nouvelle Athènes, e durante le prime mostre impressioniste alle quali hanno partecipato insieme. Nonostante l’allontanamento progressivo di Cézanne dalla scena parigina, i due amici hanno continuato a mantenere il contatto, e nell’ultimo ventennio dell’Ottocento, Renoir è stato spesso ospite del maestro di Aix-en-Provence.
L’allestimento, organizzato in base a criteri tematici, vuole offrire l’opportunità di apprezzare l’evoluzione stilistica dei due artisti, che hanno raggiunto soluzioni estetiche molto diverse, mettendo a confronto l’espressività calorosa di Renoir e la precisione analitica di Cézanne. La mostra presenta opere di spicco di entrambi gli artisti, sia che si tratti di paesaggi, nature morte o ritratti. Ad esempio, i paesaggi di Renoir come Paysage de neige del 1875 e quelli di Cézanne come Arbres et maisons del 1885, illustrano le diverse interpretazioni dei due pittori sulla rappresentazione del mondo circostante. Le nature morte di Renoir, come Fleurs dans un vase del 1898 e quelle di Cézanne, come Le Vase bleu del 1889-1890, offrono invece un confronto tra la sensualità delle composizioni di Renoir e la sobrietà geometrica di Cézanne.
I ritratti, come Claude Renoir en clown del 1909 e Portrait de Madame Cézanne del 1885-1895, mettono in luce le differenze nelle atmosfere e nei toni adottati dai due pittori. Infine, la serie delle bagnanti, con opere come Baigneuse assise di Renoir del 1914 e Trois baigneuses di Cézanne del 1874-1875, offre una prospettiva sulla diversità delle rappresentazioni dei corpi umani nei dipinti dei due artisti. Nonostante le disparità stilistiche, Cézanne e Renoir hanno condiviso un destino simile, diventando figure di riferimento per gli artisti successivi nel corso del Novecento. La mostra si conclude con una sezione che documenta l’influenza e l’impatto cruciale che Cézanne e Renoir hanno avuto sulla generazione successiva di pittori, attraverso il confronto di opere dei due maestri con dipinti di Pablo Picasso come Pommes et biscuits del 1880 e Grande nature morte del 1917, oltre a opere di Renoir e Picasso come Femme nue couchée del 1906 e Grand nu à la draperie del 1921-1923.
“Mentre nel 2024 festeggiamo i 150 anni del movimento impressionista, sono lieto di aprire le porte di Palazzo Farnese per presentare la mostra che si terrà dalla prossima primavera a Palazzo Reale, con due pittori emblematici di questo movimento: Cézanne et Renoir”, dice Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia. “Paul Cézanne, un nome predestinato che dicono provenga dal toponimo ‘Cesana’; non venne mai in Italia ma la sua opera ha, nella luce della sua Provenza molto della luce dell’Italia, e ha sicuramente ispirato grandi artisti italiani del Novecento. Renoir invece disse, dopo il suo viaggio di circa due mesi in Italia, di avere capito qui ‘che cos’è la pittura’, visitando tra l’altro Roma, Venezia, Napoli o Palermo. Con questa mostra, nella prestigiosa cornice di Palazzo Reale, dedicata a due grandissimi pittori francesi, Francia e Italia si uniscono attraverso la passione comune per la cultura. Il Trattato del Quirinale, del quale abbiamo festeggiato i due anni dalla sua firma nel 2023, pone anche l’arte al centro della sua cooperazione. Tra il Settecento e l’Ottocento, il Grand Tour permise a molti artisti europei e francesi, di scoprire l’Italia, paese ricco di arte e di storia. Abbiamo voluto rianimare questo spirito con il Nuovo Grand Tour, promosso dall’Institut français Italia e dal Ministero della Cultura italiano, che permette a giovani artisti francesi, italiani, europei di partecipare a residenze incrociate tra i due paesi. Cézanne e Renoir ci avrebbero sicuramente partecipato!”.
“La programmazione di Palazzo Reale ha, tra gli altri, l’obiettivo di proporre tagli sempre nuovi per approfondire l’opera dei grandi maestri della storia dell’arte”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi. “Con questa mostra, grazie alla collaborazione con il Musée de l’Orangerie e il Musée d’Orsay di Parigi, raccontiamo i punti di contatto e le differenze tra due giganti dell’Impressionismo, un movimento che ha avuto un’efficacia dirompente sui contemporanei, sparigliando le carte della rappresentazione tradizionale e gettando le basi del passaggio dalla concezione ottocentesca dell’attività artistica a quella nuova, e radicalmente diversa, del XX secolo. Un’eredità che è arrivata fino ai giorni nostri, regalando all’arte una libertà di espressione mai riconosciuta prima”.
“Da tempo, Skira”, sottolinea Catherine Castillon, CEO di Skira Arte, “si è ritagliata una solida credibilità tra i produttori di mostre, grazie al suo approccio editoriale che combina la qualità accademica, con dei capolavori realizzati dai maggiori esponenti dell’arte di ogni secolo e provenienti dalle più importanti istituzioni museali al mondo, con un racconto esperienziale agile e immediato. Nascono così delle rassegne capaci di avvicinare una larga tipologia di pubblico: dall’esperto all’appassionato, dal neofita al giovane che si approssima a una mostra, forse per la sua prima volta. Cézanne e Renoir non fa eccezione. Grazie alla collaborazione con il Musée de l’Orangerie, il Musée d’Orsay di Parigi e Palazzo Reale di Milano, giungeranno in Italia alcuni dei più affascinanti capolavori di due maestri che hanno scritto un capitolo decisivo nella storia dell’arte. E per rendere l’esperienza di visita ancora più completa, Skira Arte ha pensato a un ricco programma di laboratori didattici e attività satellite che si terranno durante i mesi di apertura della mostra”. La mostra è accompagnata da una pubblicazione Skira Arte. Il public program, pensato per gli adulti, in collaborazione con l’Institut Français, approfondirà le tematiche sviluppate da Cézanne e Renoir, dagli artisti loro contemporanei e dai loro successori attraverso confronti con scrittori, poeti, musicisti e politici. Le prenotazioni sono già aperte sul sito mostracezannerenoir.it.
Titolo mostra | Cézanne Renoir. Capolavori dal Musée de l’Orangerie e dal Musée d’Orsay | Città | Milano | Sede | Palazzo Reale | Date | Dal 19/03/2024 al 30/06/2024 | Artisti | Pierre-Auguste Renoir, Paul C | Curatori | Stefano Zuffi, Cécile Girardeau | Temi | Impressionismo |