Dal 2 al 24 aprile 2022, il Museo della Permanente a Milano ospita la personale di Luisella Traversi Guerra (Borgonovo Val Tidone, 1944) dal titolo L’ideale della maestria. L’esposizione, organizzata dalla Permanente e da Skira editore, curata e allestita da COIMA Image – studio di progettazione architettonica, interior design, space planning – presenta oltre 40 opere che ripercorrono la fase creativa più matura dell’artista, caratterizzata da una cifra espressiva che ruota attorno alla natura e al crogiolo di forme, luci e colori che questa riesce continuamente a generare e rigenerare. Da sempre al centro degli interessi di Luisella Traversi Guerra, la natura è il luogo in cui l’uomo avverte la propria arcaica appartenenza alla terra.
Muovendosi da suggestioni impressioniste, passando da Vincent van Gogh all’amatissima Georgia O’Keeffe, il segno di Luisella Traversi Guerra si fa più materico, attingendo alla grande tradizione naturalistica lombarda, quella di Ennio Morlotti ma anche di Piero Giunni e Ilario Rossi. Questa densità determina una vera e propria rivoluzione che si realizza grazie all’immaginario della pittrice. Passo dopo passo, il floreale vira verso l’informale, le tracce di figurativo scolorano nell’astratto, in un afflato di spiritualità. Contemporaneamente, l’artista modifica il suo modus operandi, passando dalla pittura a olio, alla tempera e infine all’acrilico.
“Ho sperimentato molto”, afferma Luisella Traversi Guerra, “e ora ho più capacità di gestione delle densità, riesco a creare grumi utilizzando il bastoncino di legno per dare l’effetto a mosaico, oppure trasparenze liquide e impalpabili, quasi spirituali. Una vera scoperta è stata anche la spugna che mi permette di stendere, rimuovere, mediare, e poi ancora agire fino al risultato ideale. La serie dei Materici espressivi è infatti una ricerca sulle possibilità degli acrilici abbinati ad altri componenti, in modo da dare espressione a uno spessore più consistente del lavoro pittorico e soddisfare un bisogno di concretezza o di basso rilievo alle immagini”.
Proprio il ciclo dei Materici espressivi risulta di fondamentale importanza nell’itinerario artistico di Luisella Traversi Guerra, non solo per la nuova centralità “materica”, quanto per la presenza ricorrente della figura del cerchio che si ritrova nelle sue opere come Rosa Mistica del 2009. Il “cerchio”, la “preghiera” sono due parole chiave del suo vocabolario, che non vanno minimamente trascurate, ma al contrario accolte nel loro senso mistico. Il percorso espositivo propone lavori iconici come La vita è bella del 2015, Nel blu del mio cielo del 2018, Antropocene del 2019 o ancora Pensiero nudo del 2015, esempio dell’astrattismo spirituale tipico dell’artista.
Il titolo della rassegna, mutuato dalla citazione di Jun’ichiro Tanizaki, uno dei più autorevoli scrittori giapponesi, ragiona sulla maestria come vertice dell’espressione artistica che viene raggiunta attraverso un metodico e costante esercizio tecnico. Lo stesso che Luisella Traversi Guerra insegue e che lega come un filo rosso le sue varie stagioni creative, in cui la pittura non è vista come mera professione, quanto come vocazione, necessaria alla propria crescita interiore.
Accompagna la mostra un volume Skira, con testi di Franco Marcoaldi e Chiara Gatti.
Luisella Traversi Guerra è pittrice e scrittrice. Trascorre parte della sua infanzia a Parigi. Rientrata in Italia, per anni gestisce con dedizione ed entusiasmo la direzione e la valorizzazione delle risorse umane nella azienda di famiglia; si specializza maturando un’esperienza decennale nell’analisi comportamentale e nello sviluppo della qualità nell’ambiente di lavoro, diventando relatrice in conferenze. Coltiva la passione per la pittura nel tempo libero, ma sempre di più si rende conto che il suo cammino di conoscenza e crescita si intrinseca profondamente con l’esperienza artistica e particolarmente con il mondo pittorico che le appartiene. Per questo la sua pittura diventa mezzo per esternare una profonda ricerca interiore, attraverso immagini simboliche e la sperimentazione di diverse tecniche. Se la sua pittura è un mezzo per esprimere il processo che anima la vita interiore dell’artista, la scrittura ne completa l’espressione, ampliandone la gamma di valori e sentimenti rivelati. Negli anni espone più volte negli Stati Uniti d’America, in Cina, in Giappone, a Singapore, in Olanda, in Francia, in Inghilterra, in Germania, nel Principato di Monaco, in Lussemburgo, in Svizzera, in Ungheria, in Turchia, in Corea e in Belgio. Dal 2004 l’artista inizia a proporre il suo lavoro anche in Italia.
Per tutte le informazioni, potete visitare il sito ufficiale del Museo della Permanente.
Immagine: Luisella Traversi Guerra, Luci dal caleidoscopio (2019; tecnica mista su tela, 180 x 200 cm)
Titolo mostra | Luisella Traversi Guerra. L'ideale della maestria | Città | Milano | Sede | Museo della Permanente | Date | Dal 02/04/2022 al 24/04/2022 | Artisti | Luisella Traversi Guerra | Temi | Arte contemporanea |
Milano, al Museo della Permanente la mostra di Luisella Traversi Guerra |