Dopo un’assenza di oltre 10 anni, Andy Warhol torna in mostra a Milano raccontato in una mostra con oltre 300 opere, fino al 26 marzo: l’esposizione dedicata al genio della Pop Art, curata da Achille Bonito Oliva e la collaborazione di Edoardo Falcioni, mira infatti a ricostruire tutti i periodi storici in cui l’artista, attraverso la sua rivoluzione, è stato in grado di innovare la storia dell’arte del novecento, cimentandosi in diversi ambiti quali moda, musica e imprenditoria.
Con oltre trecento opere divise in sette aree tematiche e tredici sezioni, dagli inizi negli anni Cinquanta come illustratore commerciale sino all’ultimo decennio di attività negli anni Ottanta connotato dal rapporto con il sacro, la rassegna Andy Warhol. La pubblicità della forma è promossa e prodotta da Comune di Milano–Cultura e Navigare, curata da Achille Bonito Oliva con Edoardo Falcioni per Art Motors, Partner BMW. Aperta dal 22 ottobre 2022 sino al 26 marzo 2023 a Milano alla Fabbrica del Vapore, è un viaggio nell’universo artistico e umano di uno degli artisti che hanno maggiormente innovato la storia dell’arte mondiale.
“Warhol”, afferma Bonito Oliva, “è il Raffaello della società di massa americana che dà superficie ad ogni profondità dell’immagine rendendola in tal modo immediatamente fruibile, pronta al consumo come ogni prodotto che affolla il nostro vivere quotidiano. In tal modo sviluppa un’inedita classicità nella sua trasformazione estetica. Così la pubblicità della forma crea l’epifania, cioè l’apparizione, dell’immagine”. La mostra milanese vuole documentare l’avvincente percorso di Warhol: dagli oggetti simboli del consumismo di massa, ai ritratti dello star system degli anni ’60; dalla serie Ladies & Gentlemen degli anni ’70 dedicata alle drag queen, i travestiti, simbolo di emarginazione per eccellenza e considerati alla pari di star come Marilyn, sino agli anni ’80 in cui diviene predominante il rapporto col sacro: cattolico praticante, ne era stato in realtà pervaso per tutta la vita.
All’interno della rassegna saranno presenti dipinti originali, opere uniche, serigrafie storiche, disegni, polaroids, fotografie e altri veri e propri cimeli come le cover originali disegnate e autografate da Warhol. La mostra spazierà dagli anni Cinquanta, che lo consacreranno soprattutto come un fine e rispettatissimo disegnatore, agli anni ’60, uno dei periodi più prolifici dell’artista, che diverrà un vero e proprio “commentatore sociale”, ritraendo icone (come la mitica Campbell’s Soup), fama (Liz Taylor e Marilyn Monroe) e disastri (dai volti di Jackie Kennedy segnati per il funerale del marito a un Car Crash degli anni ’70); dagli anni ’70, in cui egli diverrà invece The society artist (grande attenzione sarà dedicata al dualismo dell’analisi sociologica dell’opera di Warhol) agli anni ’80, in cui l’artista, presentandosi al grande pubblico come il padre spirituale di una nuova generazione di artisti come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, realizzerà nuovi simbolismi, sperimentazioni e omaggi al passato.
Per tutte le informazioni, potete visitare il sito ufficiale della Fabbrica del Vapore.
Immagine: Andy Warhol, Untitled (Flowers) (1983-1985 circa; serigrafia su seta, 101,6 x 88,9 cm; Collezione Privata)
Titolo mostra | Andy Warhol. La pubblicità della forma | Città | Milano | Sede | Fabbrica del Vapore | Date | Dal 22/10/2022 al 26/03/2023 | Artisti | Andy Warhol | Curatori | Achille Bonito Oliva | Temi | Pop Art |
Milano, alla Fabbrica del Vapore la grande mostra su Andy Warhol |