Bizhan Bassiri. Creazione, a cura di Bruno Corà, è la prima importante mostra personale dell’artista italo-persiano Bizhan Bassiri (Teheran, 1954) che BUILDING Gallery ospita nei suoi spazi dal 30 gennaio al 22 marzo 2025. L’esposizione, sviluppata su tre piani espositivi della galleria, trasporta il visitatore in una dimensione ancestrale e senza tempo, in cui le opere, che sembrano emergere da un universo magmatico, prendono forma di volta in volta in sculture e dipinti contraddistinti da specifici materiali e cromie.
Sculture e dipinti emergono da un immaginario magmatico, articolandosi in un percorso cromatico suggestivo: il rosso domina il piano terra, il blu caratterizza il primo piano, mentre il nero avvolge l’ultimo livello, dove, come suggerisce l’artista, “Osservando nel buio, il buio Vedo”.
La carriera di Bizhan Bassiri inizia a Roma, dove si forma tra il 1976 e il 1980 all’Accademia di Belle Arti sotto la guida di Toti Scialoja. Nel 1981 espone per la prima volta nella capitale italiana, emergendo presto tra gli artisti che negli anni Ottanta sviluppano una propria visione dell’arte. Il suo concetto di “pensiero magmatico”, che fonde esperienze pittorico-plastiche dell’arte occidentale e orientale, diventa il cuore pulsante della sua ricerca, con un linguaggio visivo che unisce radici ancestrali e sperimentazione contemporanea.
Nel corso degli anni, Bassiri si confronta con figure di primo piano del panorama artistico internazionale, da Jannis Kounellis a Alighiero Boetti, da Joseph Kosuth a Günther Uecker, maturando un codice espressivo personale. Con questa mostra milanese, sottolinea la sua capacità di costruire una narrazione fuori dal tempo, in cui la dimensione della metamorfosi è centrale. La materia, da lui definita “tempesta” permanente, si trasforma in opere che evocano il mito e la cosmologia, attingendo a un immaginario arcaico e universale.
Tra le opere esposte, si distinguono gli Specchi Solari (2024), lastre in acciaio attraversate da abrasioni fulminee che sovvertono la funzione dello specchio, non più riflesso del reale ma sorgente autonoma di luce. Le Particelle della Tempesta (2024), dipinti materici ottenuti dalla macerazione di carta di quotidiani in vasche di pigmenti naturali, evocano stratificazioni geologiche, mentre le Erme (2000-2024), ispirate all’erma classica, combinano una base tronco-piramidale rovesciata con teste informi in pietra lavica.
La mostra, pensata in relazione all’architettura della BUILDING Gallery, si inserisce tra i progetti più significativi dell’artista negli ultimi anni, segnando il suo esordio espositivo a Milano. Le sue opere, presenti in prestigiose collezioni museali, hanno rappresentato l’Iran alla 57ª Biennale di Venezia nel 2017, confermando la portata internazionale della sua ricerca.
Per tutte le informazioni, potete visitare il sito ufficiale della BUILDING Gallery.
Nell’immagine: Bizhan Bassiri, Serpe (2024), bronzo tirato allo specchio, gesso e polvere di marmo. Ph. credit: Benedetta Balloni
Titolo mostra | Bizhan Bassiri. Creazione | Città | Milano | Sede | Building | Date | Dal 30/01/2025 al 22/03/2025 | Artisti | Bizhan Bassiri | Curatori | Bruno Cor | Temi | Arte contemporanea |