Dal 17 marzo al 13 ottobre 2024 il MIC Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza dedicherà la sua prossima mostra a Gio Ponti, architetto, designer e intellettuale, nonché tra i massimi esponenti nel panorama italiano delle arti decorative. E uno dei massimi divulgatori del Made in Italy già a partire dagli anni Venti, quando diventò direttore artistico della Richard Ginori, dando il via a un rinnovamento della produzione.
Curata da Stefania Cretella, l’esposizione Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967 presenta oltre duecento opere di Ponti e rientra nell’ambito del programma con il quale il museo intende valorizzare i personaggi e le grandi manifatture che hanno costruito il Made in Italy ceramico.
Nel corso della sua lunga carriera, Gio Ponti entra in contatto, oltre che con la Richard Ginori, anche con diverse altre realtà ceramiche italiane: la Cooperativa Ceramiche di Imola, Pietro Melandri e il contesto faentino (famose le cartepeste realizzate con i Dalmonte), e le Ceramiche Pozzi, Joo e Gabbianelli. Le sue conoscenze lo vedono al centro del dibattitto culturale italiano e della definizione del razionalismo italiano. Gio Ponti collabora con i critici Ugo Ojetti, Edoardo Persico, lavora insieme a Luigi Fontana e a Giovanni Gariboldi, suo successore alla Richard Ginori.
Fu inoltre tra i protagonisti delle Biennali di Monza, dove presentò nelle sale della villa Reale le novità da lui introdotte nel repertorio della Richard Ginori e i risultati delle sperimentazioni condivise con gli altri architetti dell’ambito milanese coinvolti nel Labirinto e nella Domus Nova per i grandi magazzini La Rinascente a Milano. Collaborò con le Triennali di Milano e fu protagonista di eventi quali Italy at Work. Her Renaissance in Design Today, mostra itinerante che si svolse negli Stati Uniti tra il 1950 e il 1951, e Italia ’61, manifestazione organizzata a Torino per celebrare il primo centenario dell’Unità d’Italia.
A lui si devono infine la nascita di due importanti riviste per il design e l’alto artigianato artistico, come Domus e Stile, che contribuirono notevolmente alla promozione delle arti destinate all’arredo domestico e alla diffusione del linguaggio moderno, idee che furono coronate dalla progettazione e costruzione dal 1956-60 del Grattacielo Pirelli a Milano, capolavoro del razionalismo italiano diventato simbolo della “modernità” nel dopoguerra in Italia.
La mostra si avvale della partnership con la Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia di Sesto Fiorentino e con l’Archivio Gio Ponti. Con il sostegno di Direzione Generale, educazione, ricerca ed istituti culturali, Regione Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Comune di Faenza, Unione della Romagna faentina, Caviro, Romagna Acque, Hera, Tagina, Cerdomus, Sacmi, Tema Sinergie.
Per tutte le info: www.micfaenza.org
Titolo mostra | Gio Ponti. Ceramiche 1922-1967 | Città | Faenza | Sede | MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche | Date | Dal 17/03/2024 al 13/10/2024 | Artisti | Gio Ponti | Curatori | Stefania Cretella | Temi | Ceramica, Design |
Il MIC di Faenza dedica una mostra a Gio Ponti, tra i maggiori protagonisti del Made in Italy ceramico |