Dal 28 giugno al 25 febbraio 2023 è visitabile al MAXXI di Roma, nella galleria 1 e nella galleria 3 la mostra Fuori Tutto, a cura di Bartolomeo Pietromarchi; sezione architettura a cura di Pippo Ciorra, Laura Felci, Elena Tinacci, e sezione fotografia a cura di Simona Antonacci; Videogallery a cura di Irene de Vico Fallani, Giulia Lopalco, Archive Wall a cura del Centro Archivi MAXXI Arte.
L’esposizione intende raccontare la vitalità e la pluralità della ricerca artistica italiana e internazionale tra pittura, scultura, architettura, fotografia, video, installazione, performance e sperimentazione sonora. Tra gli artisti presenti, Rosa Barba, Elisabetta Di Maggio, MASBEDO, Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Pedro Reyes, Patrick Tuttofuoco. Tra gli architetti, sono stati selezionati progetti di Giorgio Grassi, Matilde Cassani, Francesca Torzo e DEMOGO per creare un dialogo a distanza tra autori di generazioni diverse, accomunati dalla dimensione internazionale delle relative attività progettuali.
La mostra diventa inoltre il luogo per raccontare il processo di lavoro dietro le committenze fotografiche del MAXXI, come il progetto fotografico collettivo Atlante Sapienza, in collaborazione con Sapienza Università di Roma, che vede coinvolti Iwan Baan, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Marina Caneve, Carlo Valsecchi sulla Città Universitaria, e La Processione di Valentina Vannicola, trasposizione fotografica del XXIX canto del Purgatorio di Dante.
Concepita come un deposito aperto, Fuori Tutto presenta la sperimentazione della scena creativa più attuale, tra le acquisizioni più recenti, i grandi maestri e le giovani generazioni. La mostra si snoda in diversi spazi del museo: Galleria 1, Galleria 3, Videogallery, Archive Wall e la Sala Claudia Gianferrari, che ospita il cantiere di restauro aperto al pubblico.
Nella Galleria 1 sono esposte la scultura di luce di Marcello Maloberti dal titolo Senza saperlo la notte immaginava il giorno, l’opera di Elisabetta Benassi La città sale realizzata per il Maxxi L’Aquila e il grande arazzo Ocean, Mother and Life di Abdoulaye Konaté. E ancora, l’installazione video di MASBEDO Protocol no. 90/6, prodotta da In Between Art Film per Manifesta 12 a Palermo (2018) e riallestita qui per la prima volta grazie alla collaborazione della stessa Fondazione. Nel percorso espositivo anche opere iconiche che hanno contribuito al successo di alcune tra le mostre più amate del MAXXI si alternano a nuove acquisizioni mai esposte prima e i lavori dei grandi maestri dell’arte contemporanea dialogano con quelli delle più giovani generazioni. Come Incontri in luoghi straordinari di Giulia Crispiani, vincitrice del Premio Giovani Collezionisti per Quadriennale d’arte 2020, due grandi tele di Mario Schifano, Inventario (1973 – 74) e Veduta con segnale animale (1986), le installazioni Produttivo di Giorgio Andreotta Calò e On the corner where we stand di Patrick Tuttofuoco, accompagnate da opere di Jannis Kounellis, Fabio Mauri e Michelangelo Pistoletto. In mostra anche Piccolo Sistema di Gianfranco Baruchello. Sono esposte poi Where Angels Fear to Tread (2007), la stella a cinque punte realizzata con lampeggianti di auto della polizia da Kendell Geers, e le corde di pianoforte sospese dell’installazione NO – Orchestra con nastro di Rosa Barba, frutto di un’approfondita ricerca presso l’Archivio Storico Ricordi di Milano. Chiude la sezione l’opera di Carola Bonfili L’Osservatore Nascosto (2022) realizzata con il sostegno di Meta, che grazie a un visore VR consente al visitatore di immergersi in un corpo esterno virtuale.
La Galleria 3 si apre invece con una serie di progetti di Giorgio Grassi, il cui intero archivio, esposto per la prima volta al pubblico, è entrato nel 2021 a far parte delle Collezioni di Architettura del Maxxi e con le fotografie della serie I Travestiti di Lisetta Carmi. S’incontrano poi Greetings from Venice di Elisabetta Di Maggio, un mosaico di oltre 100mila francobolli che rievoca il pavimento di San Marco a Venezia, l’opera Mare Vostrum (2017) di Nicolò Degiorgis, vincitore della prima edizione del Premio Piero Siena Preis, e Disarm (Mechanized) II (2014) di Pedro Reyes, un’orchestra di strumenti musicali realizzati con vari componenti di armi da fuoco. Si poi allo spazio dedicato al progetto Atlante Sapienza: importante committenza fotografica sulla Città Universitaria della Capitale, realizzata in collaborazione con Sapienza Università di Roma, che ha coinvolto i fotografi Iwan Baan, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Marina Caneve, Carlo Valsecchi. Questa seconda sezione si conclude con una zona interamente dedicata alle nuove acquisizioni della Collezione di Architettura, con progetti di DEMOGO, Matilde Cassani e Francesca Torzo, quest’ultima vincitrice della prima edizione del Premio Italiano di Architettura indetto dal Maxxi e Triennale Milano.
Per oltre tre mesi la Videogallery del MAXXI accompagna la mostra con una rassegna di opere video della Collezione. Grandi artisti italiani e internazionali, tra cui Jennifer Allora & Guillermo Calzadilla, Yuri Ancarani, Ila Bêka & Louise Lemoîne, Cao Fei, e Tomaso De Luca, invitano a un viaggio del tempo, dai miti del passato alle grandi trasformazioni del presente, indicando un futuro più inclusivo, sostenibile, caratterizzato da un nuovo equilibrio tra uomo e natura.
In occasione della mostra, la Sala Claudia Gian Ferrari ospita il primo appuntamento di In Restauro, che prevede il restauro della grande opera Sternenfall di Anselm Kiefer, a cura dei docenti e degli studenti della Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Centrale per il Restauro (ICR) di Roma e a seguire sarà restaurato Il processo di Rossella Biscotti.
Per info: https://www.maxxi.art
Orari: da martedì a domenica dalle 11 alle 19. Chiuso il lunedì.
Foto: Fondazione MAXXI
Titolo mostra | Fuori Tutto | Città | Roma | Sede | MAXXI | Date | Dal 28/06/2023 al 25/02/2024 | Artisti | Artisti vari | Curatori | Bartolomeo Pietromarchi | Temi | Arte contemporanea |
Al MAXXI di Roma la mostra che racconta la pluralità della ricerca artistica italiana e internazionale |