Una mostra singolare quella che, a Massa, il Museo Gigi Guadagnucci ospita dal 25 giugno al 29 agosto 2021: s’intitola Carta Bianca. Una nuova storia ed espone al pubblico 49 copertine della nota rivista Vogue eseguite da 49 artisti italiani. Il progetto nasce nell’aprile 2020 in occasione del White Issue Vogue Italia (il numero dell’edizizone italiana di Vogue uscito con copertina totalmente bianca in quel mese, per esprimere lo sconcerto, ma anche la speranza, di fronte alla pandemia che ha stravolto il mondo) da un’idea della curatrice, Valentina Ciarallo, che ha invitato i 49 artisti (separati da un arco anagrafico complessivo di 29 anni) a trasformare la rivista da contenuto a contenitore, scrivendo sulla carta bianca una nuova storia. Ne è risultata un’impresa corale, nata “dal basso”, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di artisti affermati, come Mario Airò, Stefano Arienti, Vedovamazzei e Flavio Favelli, e autori giovani, come Bea Bonafini, Guglielmo Castelli, Romina Bassu e Riccardo Beretta, accomunati dal desiderio di ricominciare.
Le 49 copertine d’artista sono state pubblicate, all’interno di un articolo, da Vogue Italia nel numero di marzo 2021, dedicato alla creatività, tema condiviso dalla comunità internazionale di Vogue, con un testo di presentazione di Federico Chiara e un intervento critico di Francesco Bonami. Con questo progetto, gli spazi di Villa della Rinchiostra, sede del museo dedicato allo scultore Gigi Guadagnucci, si aprono agli artisti del presente, capaci di rimettersi in gioco, di ritrovare nuove aspirazioni, di reinventare altri modi espressivi.
L’immagine bianca voluta da Vogue Italia per la copertina di aprile 2020 esprime attraverso lo sconcerto la presenza della pandemia di Covid-19, un evento antitetico a un contesto dedicato, per sua specifica natura, alla bellezza e alla gioia del vivere. Si interrompeva così una consuetudine affermatasi in Italia fin dal 1962, che ha nutrito l’immaginario visivo di migliaia di lettori: quel vuoto, indizio di assoluto o simbolo di negazione, riesce a coinvolgere realtà artistiche fra le più incisive e significative del nostro tempo. Il bianco che rappresenta il principio della fase vitale, segnale di speranza e fiducia, diventa stimolo creativo per artisti capaci di aderire alla nostra contemporaneità. La superficie, come una tela, un foglio o comunque uno spazio in grado di accogliere istanze innovative, diventa dunque racconto collettivo animato da linguaggi, tecniche e materiali differenti. Dalla pittura al ricamo, dalla fotografia alla ceramica, dal collage alla customizzazione con A.I. I temi emersi si traducono in ambientalismo, diritti civili, europeismo; i grandi autori del Novecento (Pier Paolo Pasolini, Simone de Beauvoir, Italo Calvino) sono stati fonte di ispirazione. Il numero 49 non è stato scelto in maniera casuale: sfiora la cifra tonda, ma lascia una porta aperta, perché è una storia da raccontare, una storia per ricominciare, una storia per il domani.
“L’occasione di questa mostra”, dichiara Nadia Marnica, assessore alla Cultura del Comune di Massa, “oltre al grande valore comunicativo legato al difficile momento che stiamo passando, è anche una grande occasione di incontro tra diverse modalità di esprimere l’arte e di divulgare messaggi: l’amore e la passione trasfusi nel marmo da Gigi Guadagnucci e il desiderio di rinascita, il senso di speranza delle opere del progetto legato alla copertina bianca di Vogue Italia dell’aprile 2020. Un arricchimento per il nostro museo”.
“Questo progetto”, spiega Cinzia Compalati, direttore del Museo Gigi Guadagnucci, “riflette da vicino il nostro recente passato e quei sentimenti collettivi di sconcerto e stupore che hanno accompagnato tutti gli italiani nel marzo 2020 in occasione del primo lockdown. È questo che sta facendo oggi il Museo Gigi Guadagnucci: creare esperienze condivise e instaurare un legame privilegiato con la comunità di riferimento, attraverso azioni che facciano del museo uno specchio della contemporaneità nel quale riconoscersi”.
“Il bianco come vuoto, purezza, rinascita”, scrive Valentina Ciarallo. “La tela bianca per il pittore, la pagina bianca per lo scrittore, il marmo bianco per lo scultore. Tutto ha inizio dal bianco, tavolozza virtuale e somma di tutti i colori. La luce dopo il buio. Un’idea che fiorisce e ne genera un’altra e un’altra ancora. Tra il marmo bianco del museo prende forma il racconto corale animato da varietà e diversità di linguaggi, espressione della sublimazione della materia”.
Le 49 copertine d’artista sono state realizzate da Mario Airò, Giulia Andreani, Salvatore Arancio, Francesco Arena, Stefano Arienti, Romina Bassu, Marco Basta, Elisabetta Benassi, Jacopo Benassi, Manfredi Beninati, Riccardo Beretta, Simone Berti, Bea Bonafini, Silvia Celeste Calcagno, Silvia Camporesi, Letizia Cariello, Guglielmo Castelli, Fabrizio Cotognini, Maria Crispal, Giovanni De Angelis, Federica Di Carlo, Stanislao Di Giugno, Rä di Martino, Mauro Di Silvestre, Matteo Fato, Flavio Favelli, Ludovica Gioscia, Goldschmied & Chiari, Corinna Gosmaro, Invernomuto, Giovanni Kronenberg, Diego Miguel Mirabella, Davide Monaldi, Matteo Nasini, Marina Paris, Alessandro Piangiamore, Donato Piccolo, Giuseppe Pietroniro, Gianni Politi, Marco Raparelli, Pietro Ruffo, Alice Schivardi, Vincenzo Simone, Sissi, Giuseppe Stampone, Lamberto Teotino, Eugenio Tibaldi, Patrick Tuttofuoco, Vedovamazzei.
In occasione dell’esposizione, presso il Museo Gigi Guadagnucci si potranno ascoltare i podcast con le testimonianze degli artisti. La mostra aprirà sabato 25 giugno, alle ore 19, nel parco della Villa, con ingressi contingentati agli spazi museali sino alle ore 21. L’esposizione sarà visitabile fino al 29 agosto 2021 nei seguenti orari: fino al 22 agosto da martedì a venerdì ore 17-20, il sabato ore 20:30-23:30, la domenica ore 10-13, chiuso lunedì e Ferragosto; dopo il 22 agosto da martedì a venerdì ore 16-19, il sabato ore 17-20, la domenica ore 10-13, chiuso il lunedì. La mostra è a ingresso gratuito, per info telefonare allo 0585 049757, allo 0585 490204, oppure inviare una mail a museoguadagnucci@comune.massa.ms.it o visitare il sito www.museoguadagnucci.it.
Di seguito una selezione delle opere in mostra.
Patrick Tuttofuoco, Windows(2020; profilo di acciaio, fotografia adesiva su copertina). Courtesy l’artista. Foto di Giorgio Benni
Patrick Tuttofuoco, Windows (2020; profilo di acciaio, fotografia adesiva su copertina). Courtesy l’artista. Foto di Giorgio Benni |
Romina Bassu, Vague (2020; acrilico su copertina). Courtesy l’artista e Studio SALES di Norberto Ruggeri, Roma. Foto di Giorgio Benni |
Sissi, Ritratto in fiore (2020; ricamo su copertina, filo di cotone). Courtesy l’artista e Galleria Tiziana Di Caro, Napoli. Foto di Giorgio Benni |
Eugenio Tibaldi, See beyond (2020; pennarello permanente su copertina). Courtesy l’artista. Foto di Giorgio Benni |
Federica Di Carlo, Je suis la Vague (2020; conchiglia fossile francese, morsa in ferro argentata su Vogue). Courtesy l’artista. Foto di Giorgio Benni |
Guglielmo Castelli, Tomorrow (2020; olio su copertina). Courtesy l’artista. Foto di Giorgio Benni |
Letizia Cariello, Saving time (2020; penna, incisione e ricamo rosso su copertina). Courtesy l’artista Galleria Massimo Minini, Brescia. Foto di Giorgio Benni |
Matteo Fato, LA PITTURA PRECEDE LA NATURA, da Gianni Garrera (2020 circa; olio e viti in acciaio su Vogue, cassa da trasporto in multistrato). Courtesy l’artista e Galleria Monitor, Roma, Lisbona, Pereto (AQ) |
Titolo mostra | Carta Bianca. Una nuova storia | Città | Massa | Sede | Museo Gigi Guadagnucci | Date | Dal 25/06/2021 al 29/08/2021 | Artisti | Stefano Arienti, Mario Air, Vedovamazzei, Flavio Favelli, ea Bonafini, Guglielmo Castelli, Romina Bassu, Riccardo Beretta | Curatori | Valentina Ciarallo | Temi | Massa, Museo Gigi Guadagnucci, Vogue Italia |
Massa, 49 artisti italiani, giovani e affermati, hanno ridisegnato la copertina di Vogue |