Al Mart di Rovereto una mostra sui surrealismi italiani, da de Chirico a Gaetano Pesce

Dal 12 luglio al 20 ottobre 2024 il Mart di Rovereto, in occasione del centenario del movimento surrealista, presenta la mostra Surrealismi. Da de Chirico a Gaetano Pesce, a cura di Denis Isaia, da un’idea di Vittorio Sgarbi. L’esposizione intende essere una rassegna sull’arte fantastica italiana, che esplora un tema rimasto a lungo nell’ombra e che solo recentemente è stato oggetto di studi e riscoperte. Come ha spesso sottolineato la storiografia, l’Italia è stata estranea al movimento surrealista, nato e sviluppatosi in Francia sotto la guida di André Breton. Tuttavia, è stato lo stesso Breton a riconoscere due importanti precursori del movimento nelle opere di Giorgio de Chirico e Alberto Savinio.

Per l’occasione saranno riunite 150 opere di settanta artisti, tra cui, oltre ai già citati de Chirico e Savinio, anche Leonor Fini, Fabrizio Clerici, Arturo Nathan, Stanislao Lepri, Enrico Colombotto Rosso, Italo Cremona, Corrado Costa, Sergio Vacchi, Valerio Miroglio, Giordano Falzoni, Ugo Stepini, Enrico Donati, Adelchi Riccardo Mantovani, Romano Parmeggiani, Gustavo Foppiani, per presentare i surrealismi italiani.

Suddivisa in sezioni tematiche, la mostra esplorerà quindi i principali filoni dei surrealismi italiani e le loro caratteristiche distintive, dal dialogo aperto con il passato, in cui Giorgio de Chirico emerge come pioniere inquieto del Novecento, fino alle influenze che hanno modellato alcune espressioni del Futurismo, della scena Pop o post-informale, che condividono i principi disturbanti tipici del Surrealismo, il suo vitalismo e la sua ricca varietà stilistica.

Immagine: Alberto Savinio, Les Rois Mages (I Re Magi) (1929; olio su tela; Rovereto, Mart)

Al Mart di Rovereto una mostra sui surrealismi italiani, da de Chirico a Gaetano Pesce