Il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna ha compiuto un passo in avanti verso il futuro con l’inaugurazione della Arts & New Media Room, uno spazio dedicato alla sperimentazione artistica e tecnologica. Con il progetto inaugurale SPAZIO NEUTRO, il museo amplia la sua missione, creando un ambiente di incontro tra creatività, innovazione e partecipazione. Primo appuntamento con Vestiva inoltre una segreta felicità, un’opera immersiva e site-specific dell’artista Diego Miguel Mirabella (Enna, 1988).
La Arts & New Media Room è concepita come un luogo ibrido in cui la funzione espositiva e quella laboratoriale si intrecciano. Pensata per ospitare installazioni ambientali, performance, laboratori e residenze artistiche, rappresenta l’anima più innovativa del MAR. SPAZIO NEUTRO, ideato da Giorgia Salerno, curatrice e conservatrice del museo, si propone di ripensare il rapporto tra pubblico e opere d’arte, abbattendo la distanza e i vincoli della fruizione museale tradizionale. L’obiettivo è creare una relazione più diretta e partecipativa, affrontando temi centrali per i musei contemporanei: la decolonizzazione delle collezioni, il museo relazionale e le potenzialità delle intelligenze artificiali generative. L’attivazione dell’Arts & New Media Room è stata resa possibile grazie alle risorse derivanti dal progetto di inclusione digitale Digital Unite, finanziato con fondi PR FESR-Regione Emilia-Romagna 2021/27 e dal progetto VALUE PLUS, finanziato nell’ambito del programma europeo Interreg Italia - Croazia 2021/27.
La prima esposizione nella Arts & New Media Room porta la firma di Diego Miguel Mirabella, artista noto per il suo approccio multidisciplinare che unisce pittura, scultura e decorazione. In Vestiva inoltre una segreta felicità, Mirabella trasforma l’intero spazio in un’opera avvolgente, dove ornamenti ispirati alla tradizione musiva ravennate si intrecciano con memorie visive personali e richiami a culture orientali e occidentali.
Mirabella si muove su diversi registri culturali, dall’Occidente all’Oriente e, spaziando dalla pittura alla scultura, utilizza la decorazione ornamentale come una vera lingua visiva, che a volte si intreccia con la parola al fine di narrare storie che, in questa occasione, conducono lo spettatore in una dimensione quasi onirica, in cui gli elementi si celano o si mostrano a chi guarda.
I pigmenti applicati sulle pareti si fondono con la polvere di mosaico, creando una narrazione visiva che avvolge lo spettatore e lo invita a diventare parte integrante dell’opera. L’illuminazione, naturale e artificiale, gioca un ruolo fondamentale: di giorno le finestre riflettono la luce, integrandola nell’ornamento, mentre di notte la luce esterna crea sovrapposizioni che amplificano la dimensione da sogno dell’installazione. Mirabella invita dunque il pubblico a vivere l’opera in modo non convenzionale, sedendosi, sdraiandosi o scegliendo qualsiasi posizione che favorisca un’immersione totale nell’esperienza artistica.
Il progetto SPAZIO NEUTRO nasce per ribaltare i principi tradizionali di fruizione museale. L’approccio canonico, che richiede distanza e compostezza, viene qui sostituito da un’interazione più libera e coinvolgente. Tra i temi in agenda, la sperimentazione con intelligenze artificiali, la decolonizzazione dei linguaggi visivi e il dialogo tra tradizione e innovazione. La Arts & New Media Room si conferma dunque un luogo di scoperta, incontro e sperimentazione, capace di stimolare il pensiero critico e di offrire nuove chiavi di lettura per comprendere il nostro tempo.
“La Arts & New Media Room”, spiega Roberto Cantagalli, direttore del MAR, “ospiterà Spazio Neutro, un percorso espositivo curato direttamente dal museo e nel contempo sarà il punto di contatto con l’effervescente creatività che gravita attorno a MAR, che troverà così nuovi spazi e nuove opportunità. Prosegue quindi il percorso per rendere il MAR sempre più aperto, connesso e accessibile. Una piattaforma di socialità, attenta al benessere dei cittadini, che fa delle relazioni e dell’innovazione la sua cifra distintiva”.
“Con il progetto Spazio Neutro”, spiega Fabio Sbaraglia, vicesindaco e assessore alla cultura, “inauguriamo un nuovo luogo e una nuova funzione di cui si arricchisce il MAR. Una Project Room pensata, come avviene in tanti musei europei e nel mondo, per ampliare le possibilità del museo di ospitare e sostenere progetti di artisti e artiste: uno spazio dove la stessa fruizione possa essere immaginata in modi inediti e sperimentali. Un ulteriore passo di apertura del museo alla città e al contemporaneo”.