Fino al 25 agosto 2024 al Magazzino delle Idee di Trieste è in corso una mostra fotografica che presenta oltre duecentocinquanta fotografie anonime, datate tra il 1870 e il 1970, che immortalano donne arrampicate sugli alberi. Curata dalla giornalista e scrittrice Laura Leonelli, Io non scendo. Donne che salgono sugli alberi e guardano lontano racconta, accanto alle immagini, quindici storie che intrecciano fotografia, letteratura e cinema per esplorare la libertà e la forza dell’ascesa, in un allestimento che intende evocare l’atmosfera di un bosco. Tra le protagoniste di queste arrampicate figurano Louisa May Alcott, Simone de Beauvoir, Pippi Calzelunghe, Angela Carter, e le triestine Bianca di Beaco e Tiziana Weiss, insieme all’udinese Riccarda de Eccher.
Nella sua autobiografia intitolata Io non sono un’alpinista, la scalatrice triestina Bianca di Beaco racconta come sua madre, contadina, l’abbia spronata “non tanto verso conquiste materiali, ma verso una conquista di me stessa”. Sia sulle vette delle montagne che da bambina sugli alberi, Bianca ha sperimentato “la dimensione in cui i sogni si realizzano”. Questa sportiva triestina è solo una delle molte “nuove Eve” che, per affermare la necessità di essere se stesse, abbandonando gli stereotipi che le vincolano alle radici altrui, hanno scelto di arrampicarsi sugli alberi, ribellandosi come ogni creatura che sfida la gravità terrestre per scrutare il mondo da una nuova prospettiva. E che, una volta in cima, affermano con decisione: “Io non scendo”.
Le donne che si arrampicano sugli alberi sono sempre esistite, sottolinea Leonelli, ma il fenomeno di farsi fotografare in questa posa fu amplificato dal romanzo Piccole donne, pubblicato nel 1868. Jo March, la più iconica delle quattro protagoniste del capolavoro di Louisa May Alcott, amata dalle lettrici per il suo carattere ribelle e coraggioso (all’epoca considerato maschile), ama leggere sotto il melo di fronte a casa. Jo rappresenta l’alter ego dell’autrice, che si identifica anche in altre figure come Simone de Beauvoir, ed è stata portata sullo schermo da Katharine Hepburn, un’altra appassionata arrampicatrice.
Un’altra figura è Pippi Calzelunghe, creata dalla scrittrice svedese Astrid Lindgren, una figura libertaria e indipendente che ama arrampicarsi sugli alberi. Poi c’è Julia Butterfly Hill, che ha trascorso 738 giorni su una sequoia millenaria, divenendo simbolo di una straordinaria lotta ecologista americana. La mostra celebra inoltre tre grandi scalatrici triestine e friulane: Bianca di Beaco, Riccarda de Eccher e Tiziana Weiss.
Accompagna l’esposizione il libro Io non scendo edito da Postcart edizioni.
Per info: https://magazzinodelleidee.it/
Orari: Da martedì a domenica dalle 10 alle 19. Chiuso il lunedì.
Titolo mostra | Io non scendo. Donne che salgono sugli alberi e guardano lontano | Città | Trieste | Sede | Magazzino delle Idee | Date | Dal 18/05/2024 al 25/08/2024 | Curatori | Laura Leonelli | Temi | Fotografia |
Donne che salgono sugli alberi: al Magazzino delle Idee di Trieste una mostra fotografica sul tema |
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