Si è aperta il 5 marzo a Venezia, al Magazzino del Sale 3 alle Zattere, e rimarrà visitabile al pubblico fino al 3 aprile 2022 la mostra Fabrizio Plessi-Trilogy. Un viaggio visionario nell’arte teatrale di Fabrizio Plessi e Frédéric Flamand. Ideata dai docenti della Scuola di Scenografia e Scenotecnica, Lorenzo Cutuli e Nicola Bruschi, l’esposizione intende concentrarsi sul lavoro di Plessi in ambito scenografico con un allestimento studiato appositamente per gli spazi del Magazzino del Sale e prodotto dalle Scuole di Scenografia-Scenotecnica e Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia, sulla base dell’idea e dei disegni progettuali dell’artista. Vuole essere un tributo dell’Accademia di Belle Arti di Venezia all’artista della videoarte che fu allievo e in seguito docente di pittura in Accademia. Dopo l’esperienza veneziana, per quindici anni Plessi è stato docente di Umanizzazione delle Tecnologie alla Kunsthochschule für Medien di Colonia e titolare della cattedra di Scenografie elettroniche presso la stessa istituzione.
Trilogy comprende tre grandi videoproiezioni che richiamano la forma di un libro digitale aperto, dedicate ad allestimenti teatrali concepiti da Plessi in collaborazione con il regista, attore e coreografo belga Frédéric Flamand: The Fall of Icarus (1989), Titanic (1992), Ex-Machina (1994). Chiude il percorso espositivo una quarta grande videoproiezione che riunisce sequenze video della Trilogia.
"The Fall of Icarus, Titanic e Ex-Machina rappresentano", scrive Marco Tonelli che da giugno curerà un’ampia esposizione su tutto il lavoro teatrale dell’artista, di cui farà parte anche Trilogy, presso il Museo di Palazzo Collicola di Spoleto in occasione del Festival dei Due Mondi, "la summa della ricerca di Plessi nel campo della scenografia digitale, in cui l’uso di monitor, proiezioni, cascate d’acqua elettronica, addirittura semplici elettrodomestici come frigoriferi o ventilatori o improvvisate antenne paraboliche, insieme a materiali poveri e riferimenti alla storia dell’arte, costituiranno una sorta di archeologia primaria ed esistenziale, nonostante il loro accentuato carattere tecnologico e futuribile".
“La motivazione di fondo che percorre tutta l’esposizione, che ha visto i docenti della scuola di Scenografia e della scuola di Nuove Tecnologie delle arti lavorare con l’artista fin nelle prime fasi, è un principio didattico”, afferma il direttore dell’Accademia Riccardo Caldura. “Il soggetto della mostra sono i materiali di concezione di queste tre opere per il teatro e la danza, insieme alla documentazione della loro messa in scena. Percorrendo lo spazio dell’esposizione, si sfogliano gli strati ideativi di un’opera insieme alla sua restituzione compiuta, alla messa in forma finale, senza che vi sia un prima o un dopo: ideazione e realizzazione convivono nel libro dell’artista”.
Il percorso espositivo al Magazzino 3 è integrato da un altro omaggio a Plessi allestito nell’Aula di Anatomia Artistica che mette in rilievo il rapporto tra studio e formazione dell’artista. Per la prima volta sono esposti al pubblico alcuni rari studi e disegni di Plessi, conservati negli archivi del fondo storico dell’istituzione.
Per info: accademiavenezia.it
Orari: Giovedì e venerdì dalle 11 alle 18; sabato dalle ore 10 alle 12. Ingresso libero.
Foto di Irene Fanizza
Titolo mostra | Fabrizio Plessi-Trilogy. Un viaggio visionario nell'arte teatrale di Fabrizio Plessi e Frédéric Flamand | Città | Venezia | Sede | Magazzino del Sale | Date | Dal 05/03/2022 al 03/04/2022 | Artisti | Fabrizio Plessi | Curatori | Lorenzo Cutuli, Nicola Bruschi | Temi | Venezia, Scenografia, Videoproiezioni |
Venezia, le scenografie digitali di Fabrizio Plessi in un allestimento studiato per il Magazzino del Sale |