Marisa Merz, unica esponente femminile del gruppo dell’Arte Povera, e scomparsa solo pochi giorni fa, verrà celebrata a Lugano con la mostra Geometrie sconnesse palpiti geometrici, che si terrà presso la Collezione Giancarlo e Danna Olgiati dal 22 settembre 2019 al 12 gennaio 2020. Si tratta di fatto della prima mostra postuma dedicata alla grande artista.
Curata da Beatrice Merz e sviluppata in collaborazione con la Fondazione Merz, la mostra ripercorre l’intero orizzonte creativo di Marisa Merz: dal disegno su diversi supporti alla scultura in argilla cruda, dalle tessiture di filo di rame e di nylon agli oggetti trasformati in cera, il tutto per far conoscere tutte le modalità espressive proprie dell’artista, mettendo in luce una tematica ricorrente nella sua produzione, ovvero l’indagine sul volto o sulla figura, individuata come punto di riferimento nel percorso espositivo.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo, in italiano ed inglese, con testi di Beatrice Merz e degli storici dell’arte Ester Coen e Douglas Fogle.
Per tutte le informazioni potete visitare il sito ufficiale della Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, telefonare al numero +41 (0)91 921 46 32, oppure mandare una mail a info@collezioneolgiati.ch.
Nell’immagine: Marisa Merz, Senza titolo (1976), tecnica mista su tavola di cera, 18 x 30 x 20 cm, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati, Lugano © Roberto Pellegrini
Fonte: MASILugano
Titolo mostra | Marisa Merz. Geometrie sconnesse palpiti geometrici | Città | Lugano | Sede | Collezione Giancarlo e Danna Olgiati | Date | Dal 22/09/2019 al 12/01/2020 | Artisti | Marisa Merz | Curatori | Beatrice Merz | Temi | Arte Povera |
Una mostra su Marisa Merz a Lugano ripercorre il suo intero orizzonte creativo |