Al Palazzo delle Esposizioni di Lucca prende il via fino al 13 giugno 2021 una importante mostra antologica dedicata a Frédéric Bruly Bouabré (Idibouo-Zépréguhé, 1923 - Abidjan, 2014), grande artista ivoriano, tra gli autori internazionali più significativi del panorama culturale del secondo dopoguerra, nonché uno dei più grandi artisti africani di sempre. La mostra, intitolata Frédéric Bruly Bouabrè. Arte Alfabeto Universale e curata da Alessandro Romanini, pone l’attenzione sull’importanza del dialogo fra i popoli e sulla possibilità di una coesione culturale fondata sul linguaggio universale dell’arte.
Il percorso della mostra presenta oltre 350 opere provenienti da collezioni private e dalla famiglia dell’artista, mettendo in evidenza le varie fasi della sua ultra cinquantennale carriera ed illustrandone i vari aspetti tematici, poetici e biografici grazie ad un ricco corredo di documenti e testimonianze storiche.
Frédéric Bruly Bouabrè ha esposto in prestigiosi spazi pubblici e privati internazionali, a partire dalla celebre mostra Magiciens de la terre, allestita nel 1989 al Centre George Pompidou di Parigi, che ha portato alla luce per la prima volta l’arte africana contemporanea, e la successiva Africa Remix, passando per il Guggenheim Museum di Bilbao, la Tate Modern di Londra e il Portikus di Francoforte. È stato inoltre protagonista di importanti manifestazioni come la Biennale di Venezia, Documenta di Kassel e la Biennale di San Paolo.
L’esposizione vede la collaborazione della Fondazione Alighiero e Boetti, che presta importanti documenti d’archivio e opere, testimonianza del legame elettivo fra i due artisti. Boaubrè infatti ha intrattenuto con Boetti un rapporto di amicizia e di scambio, approfondito in mostra attraverso una sezione apposita, con dipinti che i due artisti si sono reciprocamente dedicati, foto e testi.
Le opere in esposizione, cartoni di piccole dimensioni, su cui l’artista annotava le accurate osservazioni sull’esistente, nascoste sotto la superficie, documentano le varie fasi tematiche dell’artista, da quella dedicata all’alfabeto visuale Bété a quella de La gioia della nascita e L’umanità, che celebra la parentela, passando per quella de L’albero della vita e La leggenda Zakolo e le Pietre di Bekora, fino ad arrivare a L’Africa presenta la sua cultura, Visione del sole e quella celebre de La conoscenza del mondo. In mostra sono presenti anche alcune opere inedite, tra cui un rarissimo dipinto a olio su tela dell’artista ivoriano.
Nutrita la mole di documenti autografi e delle foto storiche, moltissime delle quali inedite e prestate per la prima volta dalla famiglia. Tra i documenti in mostra, numerosi testi poetici e saggi scritti dall’artista, epistole e curiosità, come il bozzetto originale dell’orologio progettato da Bouabrè per Swatch.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla Fondazione Lucca Sviluppo, con il patrocinio della Regione Toscana e dell’Ambasciata della Costa d’Avorio in Italia e la collaborazione della Fondazione Alighiero e Boetti. Per tutto il mese di aprile la mostra sarà fruibile virtualmente da parte del pubblico attraverso visite guidate online, virtual tour, pillole video e attività digitali che saranno tempestivamente comunicate sul sito e sui canali social della Fondazione Banca del Monte di Lucca e del Palazzo delle Esposizioni (www.facebook.com/FondazioneBML - www.facebook.com/palazzoesposizionilucca - www.instagram.com/palazzoesposizionilucca). Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito ufficiale di Palazzo delle Esposizioni.
Nell’immagine: Frédéric Bruly Bouabrè, Ici, une mère momant avec son enfant, dalla serie La mère - nourricière l’amour de son enfant (2010; tecnica mista su cartoncino, 19 x 15 cm)
Città | Lucca | Sede | Palazzo delle Esposizioni | Date | Dal 09/04/2021 al 13/06/2021 | Artisti | Fr | Curatori | Alessandro Romanini | Temi | Lucca, Palazzo delle Esposizioni, Frédéric Bruly Bouabré |
A Lucca l'importante mostra su Frédéric Bruly Bouabré, uno dei maggiori artisti africani |