Lorenzo Lotto, a Bergamo la mostra sulla Pala di San Bernardino con le fotografie di Axel Hütte


Un percorso in tre tappe tra il Museo Carrara e il territorio per celebrare il 500° anno dalla partenza di Lorenzo Lotto da Bergamo, con la Pala di San Bernardino e la fotografia di Axel Hütte. Un omaggio al maestro veneziano e al suo legame con la città.

Nel 2025, Accademia Carrara rende omaggio a uno dei maestri più significativi del Rinascimento italiano, Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556/1557), con una mostra che celebra il 500° anno dalla sua partenza da Bergamo. Un evento che unisce arte, storia e fotografia, con la Pala di San Bernardino come fulcro di un percorso espositivo che si snoda tra il Museo e il territorio circostante. L’iniziativa, curata da Maria Luisa Pacelli con la sezione fotografica a cura di Filippo Maggia, è un viaggio che offre nuove prospettive sull’opera di Lotto e il suo legame con la città che lo ha visto protagonista per dodici anni.

Lotto arrivò a Bergamo nel 1513, dove trascorse gli anni più fecondi della sua carriera. La sua produzione in città ha segnato un punto di svolta nella sua evoluzione artistica, culminando in opere che oggi sono considerate tra le più innovative del Rinascimento. Nel 2025, per celebrare i 500 anni dalla sua partenza, Accademia Carrara presenta la Pala di San Bernardino, uno dei suoi capolavori più noti. Proveniente dall’omonima chiesa, che per ora è chiusa al pubblico, l’opera sarà visibile nel Museo in un allestimento che permette ai visitatori di entrare nel dipinto, esplorando ogni dettaglio dell’opera con una prospettiva inedita.

Installazione della mostra Dentro Lorenzo Lotto
Installazione della mostra Dentro Lorenzo Lotto
Lorenzo Lotto, Madonna col Bambino e i santi Giuseppe, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Antonio Abate e cinque angeli, nota come Pala di San Bernardino (1521; olio su tela, 287 x 268 cm; Bergamo, chiesa di San Bernardino in Pignolo)
Lorenzo Lotto, Madonna col Bambino e i santi Giuseppe, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Antonio Abate e cinque angeli, nota come Pala di San Bernardino (1521; olio su tela, 287 x 268 cm; Bergamo, chiesa di San Bernardino in Pignolo)

“Accogliere in Accademia Carrara la straordinaria Pala di San Bernardino di Lorenzo Lotto è un’emozione profonda e un privilegio raro”, sostiene Elena Carnevali, Presidente Fondazione Accademia Carrara e Sindaca di Bergamo. “Non si tratta soltanto di offrire una sede temporanea al capolavoro, durante i lavori di restauro della chiesa che lo custodisce abitualmente, ma di dare a tutti l’opportunità di ammirare, con uno sguardo nuovo, anche i sette capolavori di ineguagliabile raffinatezza e bellezza che trovano casa nella nostra collezione museale: opere iconiche come la celebre Lucina Brembati, le Nozze mistiche di Santa Caterina, la Sacra Famiglia fino al Ritratto di giovane, solo per citarne alcune. Non solo. La mostra fotografica di Axel Hütte, che reinterpreta con il suo sguardo contemporaneo l’universo del grande maestro veneziano, apre a connessioni nuove, inaspettate, profondamente suggestive. Un dialogo tra passato e presente, pittura e fotografia, che arricchisce l’esperienza del visitatore e alimenta il pensiero. Desidero inoltre sottolineare il contributo economico che Fondazione Accademia Carrara destina alla ristrutturazione della chiesa di San Bernardino, un gesto concreto di vicinanza alla comunità, che testimonia la vocazione profonda della nostra Istituzione: essere presidio culturale, sociale e civile del nostro territorio.

“Il genio di Lorenzo Lotto torna a essere protagonista in Carrara, con un’esposizione che soddisfa una serie di obiettivi importanti facenti parte della mission di ogni museo”, dice Sergio Gandi, Assessore alla Cultura Comune di Bergamo. “La mostra, innanzitutto, valorizza il patrimonio locale, sia quello della collezione sia quello che, pur non di diretta proprietà comunale, rappresenta una parte significativa della nostra identità culturale. Porta avanti azioni di tutela e fruibilità, preservando la Pala del Lotto durante i lavori di restauro della chiesa di San Bernardino favorendo al contempo l’accesso del pubblico all’opera, altrimenti non possibile. Ed è anche un evento che dà valore al ruolo sociale del museo, destinando una parte degli introiti della bigliettazione al restauro della chiesa. La direttrice Maria Luisa Pacelli, con questa operazione, rinsalda inoltre la relazione di Fondazione Accademia Carrara con la Diocesi e con il quartiere. L’intervento artistico di Axel Hütte arricchisce l’esposizione con un dialogo tra l’antico e il contemporaneo, invitando lo spettatore a guardare con un occhio nuovo alcune opere lottesche disseminate in provincia, aprendo vasi comunicanti tra la produzione artistica odierna, in questo caso la fotografia, e l’arte antica, sempre stimolanti per creare nuove connessioni.

“Tre fattori caratterizzano questo progetto: il senso di responsabilità nei confronti del patrimonio, l’impatto sociale e l’azione artistica che ne è derivata” dichiarano Maria Luisa Pacelli e Gianpietro Bonaldi, Direttrice e General Manager Fondazione Accademia. “Carrara. La Carrara, con DENTRO LORENZO LOTTO, dimostra di essere un museo che comprende a pieno il suo ruolo e agisce. Occupandosi della tutela di un capolavoro assoluto della storia dell’arte, mettendosi a disposizione della comunità della quale è essa stessa parte, realizzando un’esposizione dal profilo internazionale”.

“La selezione di fotografie proposta in mostra”, afferma Filippo Maggia, curatore sezione fotografica, “è una sintesi dell’interpretazione rispettosa delle opere di Lotto con la memoria dei luoghi ove queste sono collocate, in un tempo che invita lo spettatore alla contemplazione di quella che è un’opera nell’opera. I ritratti di Lorenzo Lotto dialogano con lo spazio in un’alternanza di letture prospettiche che inducono lo spettatore ad avvicinarsi all’opera progressivamente, come si usa fare quando, visitando una chiesa, l’occhio subito riconosce la magnifica tela nella cappella e, approssimandosi, ne coglie i raffinati dettagli”.

“Siamo lieti di essere al fianco di Accademia Carrara in questa straordinaria occasione che celebra il genio di Lorenzo Lotto”, sostiene Don Davide Rota Conti, Direttore Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici Diocesi di Bergamo e Museo diocesano Adriano Bernareggi. “La mostra non è solo un’occasione per ammirare da vicino e in un contesto adeguato un’opera celeberrima, ma rappresenta un buon esempio di come due istituzioni culturali bergamasche – Accademia Carrara e Museo diocesano Adriano Bernareggi – pur diverse per patrimonio, storia e vocazione, abbiano lavorato in sinergia per il bene della città e per la valorizzazione del suo patrimonio artistico. La mostra DENTRO LORENZO LOTTO è il frutto di una visione condivisa: un’occasione imperdibile per esplorare il mondo di un artista che ha avuto un legame indissolubile con la nostra città. Siamo orgogliosi di poter partecipare a questa iniziativa e di essere, insieme alla Carrara, al servizio delle comunità e impegnati nella tutela e nella salvaguardia del grande patrimonio del nostro territorio”.

“Un importante passo si è realizzato per il futuro della chiesa di San Bernardino”, dice Don Pietro Biaggi, Prevosto di Sant’Alessandro della Croce in Bergamo. “Grazie al coinvolgimento e alla collaborazione con Fondazione Accademia Carrara e con la Diocesi, la Pala di San Bernardino, viene restituito allo sguardo dei cittadini e di tutti i visitatori nello spazio della Carrara e da settembre in Città Alta, in occasione dell’apertura del nuovo Museo diocesano Bernareggi. Un esempio significativo di sinergia tra la Parrocchia di Sant’Alessandro della Croce e le principali istituzioni di Bergamo, volto alla tutela del patrimonio artistico e alla sua valorizzazione”.

La Pala di San Bernardino: un capolavoro di Lotto

La Pala di San Bernardino, dipinta nel 1521, rappresenta la Madonna con il Bambino tra i santi Giuseppe, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Antonio Abate e cinque angeli. Quest’opera, uno degli apici della produzione lotteschiana, è caratterizzata da elementi iconografici innovativi, come la scelta di ambientare la scena all’aperto e l’introduzione di un grande drappo verde sorretto da angeli in volo. La figura centrale di un angelo scrivente, secondo il critico d’arte Roberto Longhi, avrebbe influenzato la creazione dell’angelo nel Riposo durante la fuga in Egitto di Caravaggio.

L’allestimento della Pala, per la prima volta visibile in una prospettiva così ravvicinata e dettagliata, permette di osservare con attenzione le espressioni dei personaggi, le loro pose e i dettagli minuziosi, come la firma dell’artista in primo piano accanto a una delicata natura morta. La visione ravvicinata offre un’esperienza che permette di apprezzare dettagli che, nella sua collocazione originaria, risultano difficili da percepire.

La Carrara: custode della tradizione Lotteschiana

L’Accademia Carrara è uno dei musei che conserva il maggior numero di opere di Lorenzo Lotto. La sua collezione include sette capolavori del maestro veneziano, tra cui il Ritratto di giovane, la Deposizione di Cristo nel sepolcro e il Ritratto di Lucina Brembati. L’esposizione permanente, che si arricchisce con l’arrivo della Pala di San Bernardino, rappresenta un’opportunità per approfondire la produzione artistica di Lotto a Bergamo. La Sala 10 del Museo custodisce una selezione di opere che offrono uno spunto di riflessione sul linguaggio figurativo del maestro e sulla sua capacità di sperimentare soluzioni nuove e audaci.

L’esposizione delle opere di Lotto a Carrara permette di tracciare un filo conduttore che collega la sua formazione tra i maestri veneziani, come Giovanni Bellini e Alvise Vivarini, e il suo incontro con i contemporanei bergamaschi Andrea Previtali e Giovanni Busi detto Cariani. Lotto diventa così l’interprete di un nuovo stile che incarna la modernità del Rinascimento, con una ricerca artistica che supera le tradizionali iconografie per dar vita a composizioni più personali e innovativi.

La fotografia di Axel Hütte: un nuovo sguardo sulle opere di lotto

La mostra si arricchisce di un elemento contemporaneo grazie alla sezione fotografica di Axel Hütte, uno dei più importanti fotografi tedeschi della sua generazione. Le sue fotografie, realizzate con una combinazione di tecniche tradizionali e moderne, mettono in relazione le opere di Lotto con gli spazi che le ospitano, come le chiese di Bergamo e l’Oratorio Suardi di Trescore Balneario. La luce, elemento centrale nel lavoro di Hütte, diventa un mezzo per restituire l’atmosfera mistica dei luoghi sacri, accentuando il legame tra le opere e il contesto architettonico che le circonda.

Hütte, appartenente alla scuola fotografica di Düsseldorf, è noto per il suo approccio realistico e il suo interesse per la luce naturale e la cromia. Le sue immagini, esposte al primo piano del Museo, contribuiscono a una nuova interpretazione delle opere di Lotto, aggiungendo un ulteriore livello di riflessione sul rapporto tra l’arte rinascimentale e la fotografia contemporanea.

Dentro Lorenzo Lotto è un progetto di valorizzazione e tutela per la Pala di San Bernardino, che è al centro di un’importante iniziativa di restauro. La chiesa che ospita l’opera, infatti, è chiusa al pubblico a causa di problemi strutturali legati al deterioramento della copertura. Accademia Carrara ha deciso di farsi carico della situazione, ospitando temporaneamente l’opera e destinando parte del ricavato dei biglietti d’ingresso a favore dei lavori di ristrutturazione della chiesa.

Il progetto ha anche una dimensione sociale, in quanto l’Accademia Carrara, insieme al Museo Diocesano Adriano Bernareggi, si fa promotrice di un’iniziativa che va oltre la semplice esposizione. La mostra diventa così un’occasione per sostenere la comunità, permettendo al pubblico di ammirare un capolavoro in un momento di difficoltà per la chiesa che lo custodisce. Dopo la conclusione della mostra, la Pala di San Bernardino sarà trasferita al Museo Diocesano, dove rimarrà fino al termine dei lavori di ristrutturazione della chiesa.

Il tour: un’occasione per esplorare l’eredità di Lotto a Bergamo

La mostra Dentro Lorenzo Lotto si estende oltre le pareti del Museo, con un tour che permette di esplorare i capolavori di Lotto a Bergamo e nei dintorni. L’itinerario include chiese e luoghi significativi che ospitano opere del maestro, come la chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano, la chiesa di Sant’Alessandro della Croce e la Basilica di Santa Maria Maggiore. Il percorso offre un’esperienza completa per riscoprire la presenza di Lotto a Bergamo e apprezzare la sua influenza sul panorama artistico della città.

Oltre alla visita autonoma, sono previste quattro visite guidate, che permetteranno ai partecipanti di esplorare in profondità le opere lotteschiane e comprendere meglio il contesto storico e artistico che ha caratterizzato la sua carriera. Le visite, su prenotazione, sono programmate per il 3 maggio, il 22 giugno, il 19 luglio e il 31 agosto.

Accompagnando la mostra, sarà pubblicato un catalogo curato da Maria Luisa Pacelli, che raccoglie saggi e approfondimenti sulla Pala di San Bernardino e sul lavoro di Axel Hütte. Il volume, edito da laCarrara Edizioni, contiene contributi di Massimo Ferretti ed Enrico Maria Dal Pozzolo, che offrono nuove prospettive sull’arte di Lotto, oltre a una sezione dedicata alle fotografie di Hütte, con un testo di Filippo Maggia e un’intervista al fotografo.

Lorenzo Lotto, Nozze Mistiche di Santa Caterina d’Alessandria (1523; Bergamo, Accademia Carrara)
Lorenzo Lotto, Nozze Mistiche di Santa Caterina d’Alessandria (1523; Bergamo, Accademia Carrara)
Axel Hütte, Santi Bartolomeo e Stefano (2023; inkjet print, 187 x 157 cm; Bergamo)
Axel Hütte, Santi Bartolomeo e Stefano (2023; stampa a getto d’inchiostro, 187 x 157 cm; Bergamo)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraDentro Lorenzo Lotto
CittàBergamo
Sedesedi varie
DateDal 30/11/-0001 al 30/11/-0001
ArtistiLorenzo Lotto, Axel Hütte
CuratoriFilippo Maggia, Maria Luisa Pacelli
TemiFotografia, Arte antica

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