Religioso amore. Bergognone a Lodi è il titolo della mostra in programma a Lodi da venerdì 9 febbraio a domenica 14 aprile 2024 alla Fondazione Maria Cosway e al Tempio civico dell’Incoronata, attraverso un percorso cittadino che porterà ad ammirare i capolavori di Bergognone (Ambrogio da Fossano; 1453 circa - 1523).
Nella prima sede è esposta l’opera Cristo in pietà con angeli e un monaco inginocchiato, l’importante prestito proveniente dalla Collezione d’arte Cagnola di Gazzada Schianno (Varese), mentre al Tempio civico sarà possibile ammirare le quattro tavole posizionate originariamente nell’altare maggiore, gioielli artistici di grande pregio.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Lodi, dalla Fondazione Maria Cosway e dalla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, si avvale della curatela di Monja Faraoni e Alberto Cottino, storici dell’arte, e ha come obiettivo primario la valorizzazione del patrimonio d’arte di Lodi, non più visibile da molti anni, restituendolo in parte alla cittadinanza.
L’allestimento della mostra ha l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulla produzione bergognonesca a Lodi tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, vivendo questo evento come fondamentale momento di rilancio culturale e turistico per la città di Lodi e il suo territorio e, in generale, confidando in un graduale ritorno a una progettazione culturale e artistica a più ampio raggio; in questo contesto si sviluppa l’impegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi nel supportare interessanti proposte provenienti dalle istituzioni locali. Il progetto espositivo vuole focalizzare l’attenzione sulla prima fase decorativa del Tempio civico dell’Incoronata e sulla sua interessante e curiosa storia.
Nell’antica contrada dei Lomellini, sorgeva una casa di malaffare che aveva in facciata un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino e santa Caterina d’Alessandria. La leggenda racconta che durante una delle numerose risse occorse fuori dalla casa, la Madonna pianse. L’amministrazione comunale decise allora di radere al suolo la casa e di costruire una chiesa dedicata alla Vergine: il 20 maggio 1488 veniva fondato il Tempio civico per volontà del vescovo Carlo Pallavicino (vescovo di Lodi dal 1456 al 1497). L’affresco, che era presente in facciata, venne posto al centro dell’altare maggiore e da quel momento fu chiamato “affresco miracoloso”. Un aneddoto storico e culturale legato al Tempio civico, che rappresenta un vero e proprio gioiello della città di Lodi e che la mostra Religioso Amore vuole far riscoprire alla Comunità lodigiana, ma anche a un pubblico più ampio.
“Lodi torna a ospitare un grande evento artistico: la mostra dedicata alla figura di Bergognone rappresenta un significativo passo in avanti nel progressivo potenziamento culturale della città e anche di tutta la provincia”, spiega Andrea Furegato, sindaco di Lodi. “Le quattro tavole che hanno posto tra le meraviglie della chiesa dell’Incoronata possono ben dirsi il culmine della scuola pittorica padana del Quattrocento, per questo la città merita di accogliere un tale evento, che permetterà di restituire alla visione del pubblico anche alcune opere del Museo Civico. Faccio questa constatazione nel bel mezzo del grande lavoro che si sta producendo per migliorare il livello della proposta artistica della città. La cultura può, anzi deve, essere uno degli elementi che fanno da volano per lo sviluppo del territorio e anche questa mostra dimostrerà che l’impresa culturale e creativa è un modo giusto ed efficace per fare economia”. Nell’ottica di restituire alla città la sua parte artistica, archivistica e architettonica con la creazione di un polo a disposizione della comunità, si collocano l’intervento e la volontà della Fondazione Cosway, sede primaria della mostra.
“Nel 2010, dopo il rinnovo del Collegio dei Conservatori, che regge la Fondazione Maria Cosway da quasi duecento anni, presentammo alla città di Lodi un sogno: restituire al pubblico il prezioso patrimonio artistico, archivistico e architettonico dell’ente che rappresento”, afferma Francesco Chiodaroli, presidente della Fondazione Maria Cosway, “Questo desiderio è stato realizzato con la recente apertura del Polo Culturale Fondazione Maria Cosway e la mostra Religioso Amore – Bergognone a Lodi costituisce la migliore inaugurazione dei rinnovati spazi della Cappella e delle stanze limitrofe. La ristrutturazione è avvenuta coinvolgendo la Soprintendenza delle provincie di Cremona, Lodi e Mantova per garantire al Lodigiano uno spazio espositivo, ad oggi un unicum in Provincia, con caratteristiche idonee all’esposizione di opere che necessitano particolari attenzioni di conservazione. Il Polo è ora a disposizione della comunità”.
“Da oltre vent’anni sosteniamo le iniziative del Non Profit nell’ambito del potenziamento dell’offerta culturale e anche del recupero del patrimonio artistico locale, ma come dimostra l’ultima classifica del Sole 24 Ore, che pone al 97esimo posto la provincia di Lodi, c’è ancora un po’ di strada da fare - sottolinea Mauro Parazzi, presidente della Fondazione di Lodi - Per questo negli ultimi tempi abbiamo deciso di sostenere le iniziative dei comuni e della provincia e di intervenire anche direttamente sulla promozione della cultura, supportando buona parte delle proposte locali significative nei campi dell’arte, della musica, della poesia, della lettura e del restauro dei libri. In questo orizzonte si inserisce il nostro ruolo attivo nell’organizzazione della mostra dedicata al Bergognone, che valorizzerà luoghi e tesori del Lodigiano rimettendolo in primo piano a livello nazionale per la cultura e il turismo”.
Per tutte le informazioni, potete visitare il sito ufficiale dell’evento.
Titolo mostra | Religioso amore. Bergognone a Lodi | Città | Lodi | Sede | sedi varie | Date | Dal 09/02/2024 al 14/04/2024 | Artisti | Bergognone | Curatori | Monja Faraoni, Alberto Cottino | Temi | Quattrocento |