Un dialogo tra luoghi, architetture e immagini che non si limitano a registrare la realtà, ma la oltrepassano, rivelandone soglie nascoste e atmosfere sospese. È il cuore del progetto Ljubodrag Andric. Spazi, soglie, luci, la nuova esposizione curata da Francesco Tedeschi e promossa da BUILDING in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini. Una mostra in due capitoli distinti, che si snoda tra Venezia e Milano nel corso del 2025, proponendo al pubblico l’opera fotografica di uno degli autori più interessanti della scena contemporanea. Il primo capitolo sarà ospitato a Venezia, dal 18 aprile all’8 settembre 2025, nelle sale del secondo piano di Palazzo Cini. Il secondo prenderà avvio pochi giorni dopo, dal 9 settembre all’11 ottobre 2025, a Milano, negli spazi espositivi di BUILDING GALLERY. Due appuntamenti che si completano a vicenda, offrendo uno sguardo ampio e articolato sul lavoro di Ljubodrag Andric (Belgrado, 1965), artista serbo nato a Belgrado nel 1965 e attivo a livello internazionale.
Il percorso espositivo indaga la pratica fotografica di Andric come forma di rappresentazione che supera il semplice dato oggettivo. Sebbene ogni immagine abbia origine in un luogo preciso, spesso evocato già nel titolo dell’opera, la fotografia non si limita alla restituzione fedele di quel contesto. Attraverso un uso sapiente della luce, dei riflessi, del colore e delle materie architettoniche, Andric costruisce immagini che sembrano disancorarsi dalla realtà, sospese in una dimensione enigmatica e al tempo stesso contemplativa.
Il suo è un linguaggio che, pur fondandosi sulla tecnica fotografica e sui suoi materiali, si avvicina alla pittura e alla scultura. Le superfici murarie, i segni lasciati sulle pareti, le geometrie delle strutture emergono come tracce silenziose di uno spazio che ha smarrito la presenza umana, ma che conserva una profonda memoria visiva e sensoriale. Una poetica dello spazio che Andric esplora da anni e che in Spazi, soglie, luci trova una nuova maturità.
La prima tappa della mostra, ospitata a Venezia sarà allestita nelle sale del secondo piano di Palazzo Cini, uno dei luoghi espositivi della città. Qui sarà presentata una selezione di circa quindici fotografie che mettono in relazione due universi visivi distinti: da un lato, le esperienze maturate da Andric in India tra il 2021 e il 2024, dall’altro, l’ambiente veneziano e le residenze artistiche svolte presso la Fondazione Giorgio Cini. Il dialogo tra le architetture millenarie dell’India e le atmosfere della laguna veneziana emerge con forza nelle immagini dell’artista, in cui le geometrie, le cromie e i contrasti di luce diventano elementi costitutivi di una narrazione interiore.
Il secondo capitolo del progetto si aprirà a Milano il 9 settembre 2025, negli spazi espositivi di BUILDING GALLERY. Qui il pubblico troverà una selezione di circa venticinque opere, differenti rispetto a quelle esposte a Venezia, organizzate secondo una struttura tematica studiata in stretta relazione con l’architettura su tre livelli della galleria. Anche in questa sede emerge con chiarezza la cifra distintiva dell’artista: la capacità di costruire visioni statiche e profonde, in cui lo spazio diventa essenza, e la luce si fa architettura immateriale. L’assenza della figura umana accentua il silenzio delle immagini, che si popolano di dettagli minimi, superfici mute e interni disabitati, come se il tempo si fosse improvvisamente fermato.
Titolo mostra | Ljubodrag Andric. Spazi, soglie, luci | Città | città varie | Sede | Varie sedi | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Ljubodrag Andric | Curatori | Francesco Tedeschi | Temi | Fotografia, Mostra fotografica |