Le 15 installazioni nel deserto dell'Arabia Saudita per Desert X AlUla 2024

Ha aperto il 9 febbraio, e rimarrà attiva fino al 23 marzo 2024 la terza edizione aperta a tutti di Desert X AlUla, in Arabia Saudita, curata da Maya El Khalil e Marcello Dantas, sotto la direzione artistica di Raneem Farsi e Neville Wakefield. La mostra d’arte internazionale all’aperto ricorrente e temporanea, si svolge ad AlUla, un’antica regione desertica di importanza mondiale nella penisola arabica.

Con il tema In the Presence of Absence (In presenza dell’assenza), Desert X AlUla 2024 si chiede cosa non può essere visto? Spesso considerati come luoghi vuoti, i deserti sono spesso fraintesi come ambienti statici e silenziosi, ma in realtà nascondono molto di più di quanto si possa immaginare. Gli artisti partecipanti perciò sono stati invitati a esplorare concetti di invisibile e indescrivibile. Sono incoraggiati a confrontarsi con ciò che non è visibile, creando nuove connessioni con il paesaggio e immaginando prospettive alternative che riconoscono le sottili forze e le atmosfere sospese nel tempo, nel vento, nella luce, nei flussi storici e nei miti del luogo. Desert X AlUla è una collaborazione tra Desert X e la Royal Commission for AlUla (RCU) istituita per promuovere un nuovo dialogo culturale attraverso l’arte. Basandosi sull’eredità di Desert X, che si svolge nella Coachella Valley in California, Desert X AlUla si ispira ai principi della land art, offrendo una profonda opportunità di sperimentare l’arte in dialogo con la natura. Incoraggiati a impegnarsi con ciò che non è immediatamente visibile, gli artisti creano nuovi dialoghi con il paesaggio attraverso le opere d’arte sparse nelle tre diverse località di AlUla. In particolare, la località di Wadi AlFann ospita 15 delle installazioni Desert X AlUla 2024:Wadi AlFann è il fulcro principale di questa edizione, offrendo ai visitatori l’opportunità di sperimentare l’arte in dialogo con gli ampi paesaggi e la natura degli splendidi canyon di AlUla. Ancora, 

Intrinsecamente interconnessa con i paesaggi di basalto nero del punto di vista un tempo vulcanico, la prospettiva scenica di Harrat Viewpoint ospite altre tre opere d’arte su larga scala come parte di Desert X AlUla 2024. Gli artisti che partecipano a Desert X AlUla 2024 sono: Ayman Yossri Daydban, Faisal Samra, Filwa Nazer, Sara Alissa, Nojoud AlSudairi, Aseel Alyaqoub, Caline Aoun, Kader Attia, Mounira Al Qadiri, Rand Abdul Jabbar, Rana Haddad, Pascal Hachem, Bosco Sodi, Guiseppe Penone, Ibrahim Mahama, Karola Braga, Kimsooja,

“Gli sforzi umani faticano a eguagliare la grandezza scolpita qui nel corso dei secoli. Abbiamo sfidato gli artisti ad adattare la loro prospettiva per incontrare gli aspetti invisibili del luogo con reverenza, sintonizzandosi con le forze, i ritmi e i processi che modellano il paesaggio in modi impercettibili. Le loro opere illustrano e coinvolgono fenomeni effimeri come il movimento della luce o l’erosione del vento, e vengono eseguite da queste forze per rivelare il significato monumentale di ciò che a prima vista potrebbe sembrare assente”, ha dichiarato Maya El Khalil, curatrice di Desert X AlUla 2024.

“Il deserto, spesso percepito come un luogo di vuoto, svela gradualmente i suoi intricati strati di esistenza man mano che ci si immerge in esso. Questi strati si manifestano attraverso il terreno in continuo cambiamento, l’intricata danza del tempo, le prove della vita e il potere di trasformazione del clima. Desert X AlUla invita gli artisti a creare opere originali con una tela unica su una scala senza precedenti. Abbiamo affidato a questi artisti la missione di scoprire tracce che trascendono i limiti della nostra vista, offuscando il confine tra ciò che vediamo e ciò che percepiamo veramente, in presenza dell’assenza”, afferma Marcello Dantas, curatore di Desert X AlUla 2024.

Immagine: Dana Awartani, Where the Dwellers lay. Foto: Lance Gerber

Le 15 installazioni nel deserto dell'Arabia Saudita per Desert X AlUla 2024