Per celebrare il centenario della Rivoluzione d’Ottobre, il 20 Dicembre verrà inaugurata la mostra dal titolo La Rivoluzione Russa. Da Djagilev all’Astrattismo (1898 - 1922) che si terrà al Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia fino al 25 Marzo 2018. L’evento è curato da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, che dirigono il Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell’Università Ca’ Foscari Venezia, affiancati da Faina Balachovskaja, della Galleria Tret’jakov di Mosca.
La rassegna offrirà uno sguardo sulle espressioni artistiche che si sono manifestate durante i tumultuosi anni della Rivoluzione Russa: dal teatro (Cečhov, Mejerchol’d, Stanislavskij) alla musica (Musorskij, Skrjabin, Stravinskij), dal balletto (Djagilev) alla fotografia (Rodčenko) fino alle arti figurative (Benois, Bakst, Kandinskij, Malevič, Končalovskij, Larionov, Tatlin, Gončarova, Stepanova, Ekster).
Come si deduce dal titolo dell’evento, il periodo storico che sarà messo in luce va dal 1898, l’anno di fondazione del gruppo Mir iskusstva (Il mondo dell’arte) e della rivista fondata e diretta da Djagilev, sino al 1922, la data di costituzione dell’Unione Sovietica. Il percorso espositivo si articola in 6 sezioni, ciascuna corrispondente a un anno specifico e cruciale, e ciascuna recante un sottotitolo tematico, che incrocia eventi storici, movimenti culturali, pratiche artistiche e opere concrete: dipinti, opere su carta, oggetti, documenti.
“Dalle ricerche che hanno sotteso questa esposizione”, affermano i curatori, "sono emersi anzitutto il valore e il ruolo ’rivoluzionari’ delle pratiche artistiche all’interno della società russa a cavallo tra XIX e XX sec., a partire dalla sotterranea e decisiva matrice letteraria della cultura russa ottocentesca, e qui basterà ricordare almeno i nomi di Blok, Achmatova, Mandel’stam, Pasternak, Majakovskij. Ma fu una rivoluzione complessiva, che si è estesa alla pittura (esiste un’arte prima dell’Astrattismo e una successiva, quella in cui ancora oggi viviamo) e poi alla grafica, alle scenografie, alla musica, per registrare infine le origini dell’esperienza del cinema, che qualche anno dopo si sarebbe concretata nel magistero di Ėjzenštejn e Vertov".
“Questa grande mostra presenta un’originale sequenza di opere emblematiche, ma anche assai poco viste in Italia, e vuole essere quindi l’insolita celebrazione di un evento storico che ha mutato per sempre il mondo contemporaneo, indicandolo come l’esito di una complessiva dinamica che, poco prima e poco dopo il 1917, ha rivoluzionato radicalmente la cultura e la scena internazionale dell’arte”: lo afferma Raffaella Sgubin, Direttore del Servizio Museo e Archivi Storici dell’ERPAC, l’Ente Regionale per il Patrimonio Artistico e Culturale del Friuli Venezia Giulia.
Per informazioni è possibile contattare Palazzo Attems Petzenstein al numero 348 13047 26. La mostra è aperta tutti i giorni tranne il lunedì (giorno di chiusura) dalle 10 alle 18. I biglietti per Palazzo Attems Petzenstein: intero 3,50 euro, ridotto 2,50 euro, scolaresche 1 euro.
Immagine: Aleksandra Ekster, Composizione (1914; olio su tela, 91,3 x 72,5 cm; Mosca, Galleria Tret’jakov)
Titolo mostra | La Rivoluzione Russa. Da Djagilev all’Astrattismo (1898 - 1922) | Città | Gorizia | Sede | Palazzo Attems Petzenstein | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Curatori | Giuseppe Barbieri, Silvia Burini | Temi | arte russa |
La Rivoluzione (artistica) Russa in mostra a Gorizia |