La Spezia ospita, dal 15 giugno al 27 ottobre 2024, presso il Museo Civico Amedeo Lia, la principale esposizione dell’anno in città: si tratta di L’Arte di Viaggiare: L’Italia e il Grand Tour, curata da Andrea Marmori con il contributo di Barbara Viale e l’allestimento a cura di Emanuele Marter. Il golfo della Spezia, seppur meta tardiva rispetto ad altre città italiane, divenne una vera attrazione naturale, tanto che John Ruskin, nel 1845, affermò che nessun altro luogo fosse “destinato all’acquarello” quanto questo. La mostra rappresenta quindi un’ulteriore occasione di valorizzazione della collezione Lia, che dialoga con straordinarie opere in prestito da tutta Italia, tra cui quelle della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini di Roma, dei Musei Civici di Padova, del Museo di Roma e della Collezione d’Arte della Fondazione Cariplo.
I visitatori della mostra, trasformandosi in grandtourist dell’Ottocento, potranno scoprire le quattro tappe principali del Grand Tour: Roma, Venezia, Firenze e Napoli. L’esposizione inizia con il ritratto del grandtourist, raffigurato nella grande tela di Pompeo Batoni proveniente dalla Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, e illustra le ragioni che spingevano i giovani aristocratici a intraprendere questo viaggio. La mostra comprende una cinquantina di opere tra dipinti, sculture e oggetti, occupando l’intero spazio museale. Si parte da un nucleo di opere direttamente o indirettamente collegate al Grand Tour, conservate al Museo Lia. La sezione dei dipinti settecenteschi presenta importanti episodi figurativi che illustrano due delle tappe irrinunciabili del XVIII secolo: Roma e Venezia. Le tele, vere e proprie cartoline di lusso, ritraggono scorci veritieri di paesaggi, evidenziando l’archeologia a Roma e l’acqua e la luce a Venezia, nonché panorami improbabili che concentrano monumenti distanti per la delizia dei committenti.
Oltre a Roma e Venezia, Firenze e Napoli erano mete irrinunciabili per i viaggiatori dell’epoca. I monumenti osservati in queste città divenivano testimoni eloquenti delle esperienze trascorse. Il fascino di Ercolano e Pompei, ad esempio, dava ulteriore lustro al golfo di Napoli. Dalla metà dell’Ottocento, a Pompei, la documentazione degli apparati decorativi riscoperti era affidata a disegnatori al servizio della Direzione degli Scavi. Tra questi, Vincenzo Loria (1849-1939) realizzò un cospicuo nucleo di acquerelli a tema pompeiano, ora proprietà dei Musei Civici della Spezia.
Firenze era un’altra meta consueta per il grandtourist, soprattutto dalla fine del XVIII secolo. Transito obbligato per chi voleva raggiungere Roma, Firenze offriva un campionario rinascimentale incomparabile e le sue grandi collezioni museali erano tappe doverose. In particolar modo, la Tribuna degli Uffizi, con la celebre Venere Medici, era un luogo di grande fascino.
Accanto alla sezione principale della mostra, si trova un percorso che illustra la scoperta e l’interesse turistico per il Golfo della Spezia e la Riviera. Un acquerello di Turner e Girtin, che ritrae un tratto di riviera spezzina, introduce questa sezione dialogando con opere di altre collezioni civiche. In particolare, la raccolta di dipinti di Agostino Fossati, esposta nella contigua Palazzina delle Arti, offre un ulteriore capitolo per illustrare il territorio e la città.
“L’Arte di viaggiare. L’Italia e il Grand Tour è una mostra di grande pregio che conferma il nostro Museo A. Lia tra le strutture italiane capaci di ospitare mostre di livello internazionale”, dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini. “L’esposizione vanta capolavori eccezionali e prestigiosi prestiti, destinati ad affascinare e attrarre un vasto pubblico. La mostra ci condurrà sulle orme dei viaggiatori tra Settecento e Ottocento, alla scoperta dell’Italia attraverso città come Venezia, Firenze, Roma, Napoli e, successivamente, il nostro Golfo dei Poeti: una splendida occasione per ammirare dal vivo opere uniche, per approfondire la conoscenza delle nostre collezioni e percorrere le orme dei giovani rampolli dell’aristocrazia europea, conquistati dalla bellezza di luoghi unici al mondo”.
Il Museo è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18. Chiuso tutti i lunedì (escluso il lunedì di Pasqua), il 1° gennaio, il 15 agosto ed il 25 dicembre. La biglietteria chiude alle 17.30. Intero 8,50 euro, ridotto 7,50 euro (gruppi da 7 a 25 persone, ragazzi dai 14 ai 18 anni, universitari che non hanno ingresso gratuito, convenzionati), ridotto speciale 5,50 euro (over 70, scolaresche fuori della provincia della Spezia, bambini dai 6 ai 13 anni), gratis per studenti universitari iscritti alle facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia, Accademia di Belle Arti o iscritti a scuole di perfezionamento o dottorato negli stessi ambiti disciplinari, accompagnatori di gruppi e scolaresche, residenti nel Comune della Spezia la prima domenica di ogni mese pari, il 19 marzo e il 3 dicembre, chi compie gli anni nel giorno della visita al museo.
Immagine: Gaspar van Wittel, Veduta della piazza del Quirinale, olio su tela
Titolo mostra | L'Arte di Viaggiare: L'Italia e il Grand Tour | Città | La Spezia | Sede | Museo Civico Amedeo Lia | Date | Dal 15/06/2024 al 27/10/2024 | Curatori | Andrea Marmori | Temi | Arte antica |
La Spezia, al Museo Lia la mostra sul Grand Tour |