La Fondazione Accorsi-Ometto di Torino, in occasione delle celebrazioni leonardiane del 2019, esporrà, per la prima volta al pubblico, un disegno recentemente entrato nelle proprie collezioni: l’Allegoria dell’Arno di Francesco Salviati (Firenze, 1510 - Roma, 1563).
La morte di Leonardo, avvenuta nel 1519, fu tra gli eventi che segnarono l’inizio del periodo storico detto “Manierismo”. La creatività e la capacità tecnica del maestro toscano passarono in eredità ai più importanti artisti del Cinquecento fiorentino, i quali seppero coltivare l’arte del disegno, facendone uno strumento di autopromozione sociale.
Tra i più famosi, vi fu sicuramente Francesco de’ Rossi, detto Il Salviati, che, tra il 1543 e il 1545, dipinse, su committenza di Cosimo I de Medici, la Sala delle Udienze di Palazzo Vecchio, con le Storie di Furio Camillo. Un ciclo la cui complessità iconografica è testimoniata dai molti disegni preparatori, tra i quali proprio quello per l’Allegoria dell’Arno.
Questo evento diventa così un’occasione speciale per capire lo stretto legame esistente tra disegno e decorazione, tra idea ed esecuzione in un periodo importante della storia italiana quale fu il Rinascimento.
Si potrà amirare l’Allegoria dell’Arno dal 31 ottobre 2019 al 12 gennaio 2020. Per tutte le informazioni potete visitare il sito ufficiale della Fondazione.
Nell’immagine: un particolare dell’Allegoria dell’Arno di Francesco Salviati
Fonte: comunicato
Titolo mostra | Dopo Leonardo. Francesco Salviati e il disegno nella Firenze del Cinquecento | Città | Torino | Sede | Fondazione Accorsi-Ometto | Date | Dal 31/10/2019 al 12/01/2020 | Artisti | Francesco Salviati | Temi | Cinquecento |
Torino, un prezioso disegno di Francesco Salviati presentato per la prima volta al pubblico dalla Fondazione Accorsi-Ometto |