Pino Pascali e Toti Scialoja protagonisti degli anni 50 in dialogo al Kursaal Santalucia di Bari

L’8 novembre inaugura al Kursaal Santalucia di Bari la mostra Pino Pascali Toti Scialoja. Confluenze, visitabile fino al 4 maggio 2025. Curata da Federica Boragina, Eloisa Morra e Antonio Frugis, l’esposizione è promossa dalla Fondazione Pino Pascali e dal Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, in collaborazione con Electa. Si tratta della prima mostra dedicata a Pino Pascali (Bari, 1935 – Roma, 1968) a Bari dal 1981, un tributo all’artista pugliese, noto a livello internazionale e presente nelle più importanti collezioni mondiali. L’evento segna il primo passo di una collaborazione tra Fondazione Pascali, Regione Puglia ed Electa, volta a promuovere iniziative che valorizzino l’eredità di Pino Pascali, esplorando le sue influenze e collaborazioni artistiche.

La mostra vede la partecipazione della Fondazione Toti Scialoja di Roma. Il Kursaal Santalucia, restaurato nel 2021 su iniziativa della Regione Puglia, presenta lo spazio ideale per un percorso visivo che, per la prima volta, racconta il dialogo tra Pascali e Toti Scialoja (Roma, 1914 – Roma, 1998), due protagonisti dell’arte italiana degli anni Cinquanta e Sessanta. Il percorso, suddiviso in cinque sezioni, svela le sperimentazioni nate da una comune ispirazione, mettendo in evidenza sorprendenti corrispondenze tematiche e immaginative. L’incontro tra Pascali e Scialoja risale ai tempi dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Pascali, giovane e promettente studente, si iscrive nel 1955, quando Scialoja è già un docente rinomato, noto per il suo approccio innovativo alla scenotecnica. Grazie alle lezioni di Scialoja, Pascali sviluppa una visione artistica carica di energia, riflesso di quella fascinazione per la materia che il maestro gli trasmette, tema principale della prima sezione.

Un ulteriore punto di contatto tra i due artisti è l’interesse condiviso per l’America e il rinnovamento della tradizione europea attraverso influenze d’oltreoceano. La seconda sezione della mostra esplora questo tema, esponendo le celebri impronte di Scialoja accanto alle opere pop di Pascali. Le loro esperienze teatrali, importanti per l’evoluzione dei linguaggi televisivi e pubblicitari, sono al centro della terza sezione. Scialoja introduce Pascali al teatro d’avanguardia, uno spazio di sperimentazione che influenza anche i lavori pubblicitari di Pascali, tra cui la sua passione per la performance. Nella quarta sezione emergono altri punti in comune, come la fascinazione per il mondo animale. Dagli anni Sessanta, ragni, balene e ghepardi diventano protagonisti delle poesie e dei disegni di Scialoja, mentre nelle finte sculture di Pascali ritroviamo un bestiario irriverente, in cui traspare un approccio ludico e metafisico alla vita.

Pino Pascali e Toti Scialoja protagonisti degli anni 50 in dialogo al Kursaal Santalucia di Bari