Si è aperta ieri, 23 giugno, presso il Musée d’Orsay di Parigi la mostra James Tissot. L’ambiguità moderna, visitabile al pubblico fino al 13 settembre 2020.
Si tratta della prima retrospettiva che Parigi dedica all’artista della seconda metà dell’Ottocento dopo quella organizzata al Petit Palais nel 1985.
L’esposizione intende collocare l’arte di Tissot nel contesto artistico e sociale del tempo, ripercorrendo i grandi successi di un artista dalle immagini spesso iconiche, e le sue ricerche più audaci. Sono inoltre affrontati i temi a lui cari e le variazioni di essi, nonché la sua volontà di esprimersi mediante tecniche diverse dalla pittura, come la stampa, la fotografia o lo smalto cloisonné.
Alla fine degli anni Cinquanta dell’Ottocento, Tissot muove i primi passi nella capitale francese, dove la sua pittura è influenzata dalla passione per l’arte giapponese e dalla frequentazione degli ambienti artistici più influenti. A Parigi l’artista e il suo spirito dandy sono molto apprezzati dalla società mondana.
Dopo la guerra del 1870 e la Comune di Parigi, si trasferisce a Londra, dove entra in contatto con le più alte sfere. La sua opera si concentra poi sulla figura della sua compagna Kathleen Newton, rappresentata sempre nei suoi quadri. Dopo la morte dell’amata, nel 1882 torna in Francia.
La sua carriera continua descrivendo le molteplici declinazioni della donna parigina, soggetto di un grande ciclo (La donna a Parigi) ed esplorando soggetti mistici e religiosi, attraverso il ciclo del Figliol prodigo e le numerose illustrazioni della Bibbia, che renderanno l’artista molto celebre a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Dopo Parigi, la mostra sarà presentata Fine Arts Museum di San Francisco.
Per maggiori info: m.musee-orsay.fr
Immagine: James Tissot, The Gallery of HSM Calcutta (Portsmouth) (1876 circa, olio su tela; Londra, Tate)
Titolo mostra | James Tissot. L’ambiguità moderna | Città | Parigi | Sede | Musée d’Orsay | Date | Dal 23/06/2020 al 13/09/2020 | Temi | Parigi, Musée d’Orsay |
Parigi dedica una retrospettiva a James Tissot, la prima dopo oltre trent'anni |