È stata inaugurata alla Cardi Gallery di Milano una mostra dedicata a Claudio Verna (Guardiagrele, 1937), uno dei maggiori esponenti della Pittura analitica o Pittura-Pittura, movimento nato dall’esigenza di riportare in auge la pittura alla fine degli anni ’60, quando si credeva fosse una forma d’arte senza futuro. Gli esponenti di questo fenomeno esploravano e analizzavano la pittura concentrandosi sui suoi elementi fondanti (lo spazio, la forma e il colore) e si possono considerare la risposta italiana al Minimalismo americano. Dall’Hard-edge al Colour Field, s’intravedono nelle opere di Verna molti paralleli con la pittura nordamericana degli anni ’60, in particolare con figure quali Frank Stella, Barnett Newman e Kenneth Noland.
Curata da Piero Tomassoni, la mostra esporrà opere sia storiche che recenti dell’artista e segue un’ampia retrospettiva che si è tenuta nella sede di Londra all’inizio di quest’anno. La maggior parte delle opere esposte sono di grandi dimensioni e vanno dal 1967 al 2016, dalle quali si possono notare l’uso del bianco nell’opera di Claudio Verna. L’artista è stato spesso definito “maestro del colore”, poiché della ricerca sul colore ha fatto il centro della sua intera carriera di oltre 50 anni.Per Verna, anche il bianco non è mai un pigmento neutro o un simbolo di spazio vuoto,ma è il colore che raccoglie in sé tutte le altre tonalità, come la luce bianca è composta dall’intero spettro dei colori visibili all’occhio umano, prodotti dalle diverse lunghezze d’onda delle radiazioni luminose.
Scrive il curatore della mostra: "I dipinti ’monocromi’ di Verna non sono mai effettivamente tali;presentano sempre una complessa tessitura vibrante di colori giustapposti, sovrapposti, intrecciati. Nei ‘quadri bianchi’ le tonalità emergono nel tempo, sia per le proprietà chimiche della vernice acrilica, con la quale Verna ha sperimentato fin dagli inizi, sia perché le superfici diafane lasciano trasparire il loro fondo cangiante in base alla luce e all’angolo di osservazione, con risultati spesso sorprendenti anche per l’artista stesso. Ugualmente i suoi ’quadri neri’, come Aegizio ’78 presente in mostra, lasciano che il colore riemerga da feritoie che si aprono sulle stratificazioni cromatiche dello spazio profondo della tela scura. Questo genere di opere pone l’accento soprattutto sulle implicazioni visive del formato del quadro e della consistenza della pennellata, oltre che della luce e delle forme, talvolta geometriche e talvolta dettate da un gesto più libero. Rimangono tuttavia parte integrante della ricerca dell’artista sulla percezione e interazione dei colori, che continua ad essere il fulcro del suo lavoro, oltre a essere un contributo significativo alla storia della pittura astratta, di cui Verna rimane un protagonista attivo".
La mostra si terrà dal 18 settembre al 20 dicembre 2018.
Per tutte le informazioni potete telefonare al numero (+39) 02.45478189 oppure mandare una mail a mail@cardigallery.com.
Nell’immagina una pittura di Claudio Verna del 1974, acrilico su tela, 100x140 cm. Foto di Bruno Bani.
Titolo mostra | Claudio Verna | Città | Milano | Sede | Cardi Gallery | Date | Dal 18/09/2018 al 20/12/2018 | Artisti | Claudio Verna | Temi | Novecento |
Inaugurata una mostra dedicata a Claudio Verna alla Cardi Gallery di Milano |