Il Museo Novecento presenta, in occasione di Florence Art Week, Henry Moore in Florence e Back to Moore. Forte Belvedere 1972. A cinquant’anni di distanza dalla mostra al Forte Belvedere del 1972, Henry Moore (Castleford, 1898 – Perry Green 1986) torna a Firenze: la città omaggia il maestro inglese con un progetto realizzato grazie alla rinnovata collaborazione con la Henry Moore Foundation e la BIAF – Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze.
Curato da Sebastiano Barassi e da Sergio Risaliti, il progetto espositivo Henry Moore in Florence presenta dal 16 settembre 2022 al 31 marzo 2023 due opere monumentali significative della grande produzione scultorea di Henry Moore: Large Interior Form e Family Group saranno esposte rispettivamente in Piazza della Signoria e sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte. Nelle due opere Family Group e Large Interior Form ricorrono due soggetti cari all’artista: la figura umana e l’esercizio della forma tra pieni e vuoti.
Henry Moore iniziò a realizzare Family Group nel 1934, quando l’architetto Walter Gropius gli chiese di realizzare una scultura per una nuova scuola. L’opera fu completata solo dopo la seconda guerra mondiale, a cavallo tra il 1948 e il 1949, quando venne installata presso la Barclay School di Stevenage, in Inghilterra. Fu la prima scultura a grandezza naturale dell’artista a essere fusa in bronzo. Nel dopoguerra, quando un’ondata di ricostruzione si impadronì della Gran Bretagna, a Moore fu chiesto di realizzare numerose sculture pubbliche. L’interesse per la figura umana, divenuto centrale in larga parte della sua produzione, fu maturato in seguito ai tragici eventi bellici che avevano sconvolto il mondo, con la volontà di contrastare gli effetti disumanizzanti della guerra. Family Group, ispirata metaforicamente dalla nascita nel 1946 dell’unica figlia dell’artista Mary, ritrae un nucleo familiare idealizzato, in cui due adulti si rispecchiano l’uno nell’altro mentre l’infante, perno della composizione, li lega formando un nodo centrale. Oggi questo gruppo è accolto eccezionalmente in un luogo simbolo di Firenze, il Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte, che dall’alto domina la città.
Pochi anni più tardi, Moore cominciò a lavorare su un altro tema, il contrasto tra il pieno e il vuoto. Con Large Interior Form (1953-54) l’artista indaga a livello formale le relazioni scultoree, presentando una forma entro l’altra. La scultura, infatti, vide la luce come “forma interna” di un’opera più grande, Large Upright Internal/External Form, dello stesso anno. Come faceva spesso, Moore prese una porzione di un’opera esistente e la usò come punto di partenza per sviluppare una nuova idea scultorea. La presenza di grandi forme aperte sottolinea la tridimensionalità organica, suggestione derivatagli da alcuni ciottoli trovati in riva al mare. La torsione e l’asimmetria della forma eretta ricordano il contrapposto della scultura classica, un’eco forse della grande influenza che l’arte rinascimentale ebbe su Moore nel corso della sua carriera. Ed è proprio con la grande tradizione scultorea fiorentina che dialoga, oggi, Large Interior Form, posta in un punto privilegiato di Piazza della Signoria a Firenze.
In concomitanza con Henry Moore in Florence, si terrà dal 22 settembre al 3 ottobre 2022 all’interno della Sala d’Arme di Palazzo Vecchio l’esposizione Back to Moore. Forte Belvedere 1972 che presenterà immagini storiche raccolte dagli archivi personali di tutti coloro che, provenienti da ogni parte d’Italia, visitarono l’esposizione rimasta nella storia. Un progetto ideato da Sergio Risaliti che offre una collezione di ricordi raccolta dal Museo Novecento tramite un contest lanciato sui quotidiani locali e proseguito sui canali social, che permetterà di rivivere quell’evento così emblematico per la città di Firenze, per l’arte e per la collettività.
Per info: www.museonovecento.it
Foto di Serge Domingie
Titolo mostra | Henry Moore in Florence | Città | Firenze | Sede | Palazzo Vecchio | Date | Dal 16/09/2022 al 31/03/2023 | Artisti | Henry Moore | Curatori | Sergio Risaliti, Sebastiano Barassi | Temi | Novecento, Scultura |
Henry Moore torna a Firenze. La città omaggia l'artista con due progetti espositivi |