La Preistoria di Giovanni Morbin in mostra a Bologna


Archeologia, preistoria, vegetazioni, gravità: sono i temi toccati dall’artista Giovanni Morbin nella sua personale Indispensabile, in mostra in occasione di Arte Fiera 2024

In concomitanza con la 12ª edizione di ARTCITY Bologna e da BolognaFiere in occasione di Arte Fiera dal 2 al 4 febbraio, il Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna ospita la personale di Giovanni Morbin dal titolo Indispensabile, in programma dal 26 gennaio al 25 febbraio 2024. Curata da Daniele Capra, la mostra presenta una selezione di circa cinquanta opere scultoree realizzate dall’artista a partire dalla metà degli anni Ottanta fino ad oggi, oltre a nuove performance ideate da Morbin stesso per l’occasione.

L’origine della mostra Indispensabile risiede nell’interesse di Morbin per alcuni reperti archeologici custoditi nel Museo Civico Archeologico di Bologna, concentrando l’attenzione sugli attrezzi e gli strumenti sviluppati dall’uomo sin dalla preistoria. La mostra si concentra sui lavori dell’artista che considerano l’opera come un dispositivo essenziale per svolgere funzioni concettuali o immaginarie insolite. Nella mostra, spicca la serie degli Attrezzi.

Fulcro della poetica dell’artista e concepita alla fine degli anni Ottanta, comprendente opere come Braccio rotto, Lascia, e Manico T badile. Queste creazioni prendono spunto dall’osservazione della vegetazione e dei vincoli strutturali che sottendono sia alle piante che all’essere umano, come la gravità, la fragilità e la capacità di riparazione dopo una rottura. L’opera Scultura sociale (2003-2023) è composta da moduli semisferici in metallo, liberamente combinabili, che dialogano con l’ambiente circostante agendo come uno strumento “sociale” in grado di interagire con il contesto. Manomissore (2023) è un volume in cemento osseo che rappresenta lo spazio vuoto tra le mani dell’artista a riposo. Manmano (2023-2024) nasce invece da un calco che comprime una porzione di argilla tra le mani per un tempo minimo, testimonianza di una forza applicata su entrambi i lati e dell’uso delle mani come strumenti espressivi. Tra la serie degli attrezzi, è presente anche Strumento a perdifiato (1996) un’opera in ottone simile a un corno orchestrale. Questa scultura facilita una comunicazione senza destinatario, consentendo paradossalmente all’individuo di utilizzare il proprio fiato per un interlocutore invisibile ma presente: sé stesso.

Indispensabile è corredata da un catalogo, che sarà pubblicato nel corso della mostra, con le immagini dell’allestimento, testi di Daniele Capra, Denis Isaia, e una conversazione tra Giovanni Morbin e Simone Menegoi. La mostra è realizzata in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | Museo Civico Archeologico, con il supporto di Galerie Michaela Stock.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraGiovanni Morbin. Indispensabile
CittàBologna
SedeMuseo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna
DateDal 26/01/2024 al 25/02/2024
ArtistiGiovanni Morbin
CuratoriDaniele Capra
TemiArte contemporanea

La Preistoria di Giovanni Morbin in mostra a Bologna
La Preistoria di Giovanni Morbin in mostra a Bologna


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