Milano, la galleria M77 dedica una mostra a Giosetta Fioroni con 50 opereq

Dal 2 ottobre al 21 dicembre 2024, la galleria M77 di Milano ospita la mostra Speculum dedicata a Giosetta Fioroni, una delle più importanti figure dell’arte contemporanea italiana. Curata da Cristiana Perrella in collaborazione con la Fondazione Goffredo Parise e Giosetta Fioroni, l’esposizione presenta circa 50 opere che attraversano la lunga carriera dell’artista romana (classe 1932). Il titolo della mostra è un riferimento al celebre saggio di Luce Irigaray, Speculum. L’altra donna, e allude alla necessità di una rappresentazione autonoma e consapevole del mondo femminile.

Il percorso espositivo è organizzato in tre sezioni che esplorano il tema dello sguardo e della rappresentazione della femminilità. La prima sezione s’intitola GUARDARE e include le celebri opere della serie degli Argenti, realizzate negli anni Sessanta, in cui Fioroni utilizza smalto di alluminio per creare immagini femminili delicate e quasi evanescenti. In queste opere, l’argento diventa un mezzo per smaterializzare le figure, che emergono come apparizioni lontane. La sezione include anche tre brevi film in 16mm che riflettono sullo sguardo femminile. Nella seconda sezione, GUARDARSI, sono esposti diversi autoritratti dell’artista, che coprono vari momenti della sua carriera. Da Autoritratto a sette anni (1971-72), a opere più recenti come Vecchiaia, inermità (1998) e la serie fotografica Senex (2002), Fioroni riflette sulla propria immagine e sul passare del tempo. Infine, nella terza sezione, ESSER GUARDATA, si trovano ritratti fotografici di Fioroni realizzati da grandi fotografi come Mario Dondero, Ugo Mulas ed Elisabetta Catalano. Queste immagini, che tracciano una sorta di biografia visiva, rappresentano un ulteriore sguardo esterno sull’artista e sul soggetto femminile.

La mostra esplora la visione di Fioroni sulla femminilità, che l’artista ha sempre interpretato in modo libero e fuori dai canoni tradizionali. Pur non essendo un’opera militante, il suo lavoro ha da sempre affermato una differenza femminile, autodeterminata e indipendente dai modelli maschili. Celebre a tal proposito è la sua installazione La spia ottica (1968), dove una giovane donna viene osservata dagli spettatori attraverso uno spioncino, simbolo della criticità con cui la società scruta e giudica il femminile. La mostra sarà accompagnata da un catalogo pubblicato da M77, con testi critici di Cristiana Perrella e una ricca documentazione fotografica che include immagini d’archivio.

Immagine: allestimenti della mostra. Foto: Lorenzo Palmieri

Milano, la galleria M77 dedica una mostra a Giosetta Fioroni con 50 opereq