Un’altra mostra per Gian Maria Tosatti (Roma, 1980), in contemporanea a quella dell’Hangar Bicocca di Milano. L’artista romano adesso è infatti a Foligno presso il Centro Italiano Arte Contemporanea (CIAC) dove, dal 22 aprile al 2 luglio 2023, si tiene la personale Spazio #09 – Mi ricordo, in cui viene presentata un’opera site specific per la grande sala del CIAC. A organizzare la mostra è la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, a curarla è invece Italo Tomassoni, mentre i servizi di mostra sono a cura di Maggioli Cultura che si occuperà anche, insieme al curatore, degli approfondimenti tematici e delle visite guidate.
Spazio #09 – Mi ricordo è un unico intervento ambientale immateriale che attraversa nella nebbia lo spazio del CIAC punteggiandolo di luci, la cui presenza nelle intenzioni dell’autore dovrebbe rimandare a molti significati intimi che il visitatore è chiamato ad evocare. Un qualcosa di simile all’ultima parte dell’intervento di Tosatti alla Biennale di Venezia del 2022. Il titolo è un riferimento all’infanzia, un momento della vita in cui la percezione della realtà fisica e di quella interiore, talvolta, coincidono e si sovrappongono, creando una poetica confusione. L’arte consente per un tempo preciso e in uno spazio determinato – ovvero i confini di un’opera – di vivere lo stesso rapimento anche nell’età adulta.L’opera fa parte del progetto Le considerazioni sugli intenti della mia prima comunione restano lettera morta, un ciclo di opere iniziato nel 2009 e che segue il percorso dell’artista, raccogliendo le riflessioni legate al rapporto tra l’uomo e il suo tracciato esistenziale.
Spiega lo stesso Tosatti: “Questa mostra non è riconducibile ad un’idea di arte consumata e consumabile. Quest’opera ci aiuta a renderci conto che l’arte attuale non serve per essere guardata, valutata, capita, ma piuttosto per essere ‘usata’. È uno strumento per generare esperienze, emozioni e riflessioni. Non domandate mai cosa significa l’arte contemporanea. Cosa significa? Niente. È come dare un bacio, può significare nulla o tante cose, ma niente di specifico. Attiva piuttosto altro. Quest’opera può essere per ognuno un’esperienza diversa e la possibilità di un’uscita dal sistema in cui ognuno di noi vive e un ritorno a qualcosa di più grande che è dentro noi stessi”.
“Il richiamo alla memoria”, spiega Italo Tomassoni, “è nel titolo. Ma è difficile dire come il ricordo si materializza. Qui non c’è impiego né per forma né per informe. Ne ordine né disordine. Lo spazio è inconsistente. Niente colore, niente materia, niente struttura. E neppure pieno e vuoto, volume e superficie. E anche il tempo, varcata la cortina che ci separa dall’opera, sfugge alla misurazione. Pure la cenere è evaporata. Nella circospezione di un cammino reso incerto dalla nebbia, la coscienza rimanda all’esser-ci, al confine tra il primo e ultimo dell’identità che assedia la ragione. In altro, tra i vapori, l’occhio intravede punti luminosi, unico orientamento per inoltrarsi in un percorso circolare che riporta al punto di partenza dove tutto si ripete. Dentro un sistema semiotico che nasconde ciò che mostra o rivela ciò che nasconde, accade l’indescrivibile: si libera un’opera senza corpus mechanicum, entità accecante”.
La mostra apre dal giovedì alla domenica dalle 10:30 alle 13 e dalle 15:30 alle 19. Per info: tel. 0742.357035 – 366.6635287; e-mail: info@ciacfoligno.it, www.ciacfoligno.it
Nell’immagine uno scorcio dell’intervento di Tosatti. Foto: Anton Giulio Onofri
Titolo mostra | Gian Maria Tosatti. Spazio #09 - Mi ricordo | Città | Foligno | Sede | CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea | Date | Dal 22/04/2023 al 03/07/2023 | Artisti | Gian Maria Tosatti | Curatori | Italo Tomassoni | Temi | Arte contemporanea |
Gian Maria Tosatti arriva a Foligno con un intervento ambientale, una passeggiata nella nebbia |