Alle Gallerie d’Italia di Torino è visitabile dal 17 aprile al 7 settembre 2025 Carrie Mae Weems: The Heart of the Matter, una grande mostra dedicata all’artista americana curata da Sarah Meister – già curatrice del dipartimento di fotografia al MoMA di New York – in collaborazione con Aperture. L’esposizione è parte del programma ufficiale della seconda edizione di EXPOSED Torino Foto Festival, quest’anno intitolato Beneath The Surface e curato da Menno Liauw e Salvatore Vitale.
Figura centrale della fotografia contemporanea, Carrie Mae Weems è da decenni una voce potente nella riflessione visiva sui temi dell’identità culturale, del sessismo e dell’appartenenza di classe. Questa mostra, pensata come una retrospettiva, attraversa l’intera carriera dell’artista, con una selezione dei suoi lavori più famosi e un nuovo progetto inedito commissionato appositamente da Intesa Sanpaolo. Le opere selezionate per questa mostra vogliono sottolineare il ruolo di Carrie Mae Weems nell’affrontare le complessità e le ingiustizie del mondo che ci circonda, radicando le sua fotografia in luoghi spesso esclusi dalle narrazioni, come studi d’artista, piantagioni del sud degli Stati Uniti, spazi domestici, fino ad arrivare alle “istituzioni invisibili” nate come luoghi di culto della comunità nera durante le oppressioni, accostate a immagini di monumenti e musei che sono stati storicamente luoghi di esclusione.
Il cuore pulsante dell’esposizione è proprio Preach, installazione che intende riflettere sulla spiritualità e sulle pratiche religiose afroamericane, rivelandone la doppia natura: la serie celebra le forme di culto profonde, appassionate e gioiose che definiscono l’esperienza della Chiesa nera di Weems, e al tempo stesso denuncia la violenza e l’oppressione che sono elementi inseparabili di questa storia. “Nelle fiamme e tra le bombe, prega dove e quando puoi, nei porti e nelle capanne, nei palazzi e nei seminterrati, nei teatri e nei club. Dal tuo nascondiglio segreto hai scoperto nuove forme di culto...”, scrive Weems nel nuovo testo poetico che accompagna l’installazione. Usando sé stessa come musa e guida, Weems ci invita a unirci a questo risveglio spirituale e a condannare la persecuzione che rende questi spazi sacri luoghi di rifugio e di attivismo. Preach intreccia insieme le prime immagini da Harlem, San Diego, e Sea Island, Georgia, con molti nuovi lavori che evocano la realtà trascendentale e profana dell’espressione religiosa per gli americani neri di oggi.
Accanto a questa nuova produzione, il pubblico potrà ritrovare alcune delle serie più celebri di Weems, come la storica Kitchen Table Series (1990) e Museums (2006 – in corso), ma anche una selezione di progetti più recenti, come Scenes and Takes (2016) e Painting the Town (2021), e importanti installazioni video tra cui The Shape of Things (2021) e Leave Now! (2022).
La mostra vede la collaborazione di Fondazione Compagnia di San Paolo, che promuove azioni culturali ispirate ai valori dell’inclusione e della valorizzazione delle differenze come fonte di ricchezza. Attraverso campagne di comunicazione urbana e il programma pubblico #Inside, si punta a coinvolgere una platea sempre più ampia e variegata, in sinergia con lo spirito di EXPOSED Torino Foto Festival.
A completare il progetto, sarà pubblicato un catalogo co-edito da Società Editrice Allemandi e Aperture, con testi di studiosi di diverse generazioni, a testimonianza del valore e della forza di un’artista che, da decenni, indaga con rigore e poesia le contraddizioni del nostro presente.
Carrie Mae Weems, artista concettuale, analizza e affronta le concezioni di razza e femminilità alla ricerca di nuovi modelli di vita. Fondata sulla specificità della sua esperienza di donna nera, ma universale nelle sue esplorazioni delle relazioni familiari, dell’identità culturale, delle strutture di potere e della gerarchia sociale, la sua pratica artistica è principalmente fotografica, ma incorpora anche testi, tessuti, audio, installazioni e video. Informata dalla narrazione, dalle tradizioni folcloristiche e dalle metodologie di osservazione delle scienze sociali, il suo approccio alla creazione di immagini spazia dalla messa in scena e dalla serializzazione della narrazione all’appropriazione e all’adattamento di immagini d’archivio ed etnografiche. Weems prende di mira la complicità del mezzo fotografico nel propagare modelli disumanizzanti e l’omissione storica delle donne nere dalle istituzioni e dai canoni dell’arte.
Weems vive a Syracuse, New York, con il marito Jeffrey Hoone. Attualmente è Artist in Residence presso la Syracuse University.
Foto allestimento mostra di Andrea Guermani
Titolo mostra | Carrie Mae Weems: The Heart of the Matter | Città | Torino | Sede | Gallerie d'Italia | Date | Dal 17/04/2025 al 07/09/2025 | Artisti | Carrie Mae Weems | Curatori | Sarah Meister | Temi | Fotografia |