Alle Gallerie d'Italia di Napoli una mostra su William Hamilton, figura influente nella cultura europea del '700

Dal 25 ottobre 2024 al 2 marzo 2025 le Gallerie d’Italia di Napoli dedicano la mostra autunnale a William Hamilton (Henley-on-Thames, 1730 – Londra, 1803), ambasciatore di S.M. Britannica presso la corte di Ferdinando IV di Borbone e della consorte Maria Carolina d’Asburgo, nonché diplomatico, antiquario e vulcanologo. Hamilton ha trovato nella Napoli “Illuminata” della seconda metà del XVIII secolo un ambiente ideale per coltivare e approfondire le sue grandi passioni: l’antichità e le scienze.

Figlio cadetto di Lord Archibald Hamilton, “fratello di latte” di re Giorgio III d’Inghilterra, dotato di una solida formazione culturale e di una rete molto ricca di relazioni sociali, William Hamilton si trasferì a Napoli come ambasciatore britannico presso il Regno di Napoli nel 1764, insieme alla prima moglie Catherine Barlow. Nella capitale borbonica, dove rimase fino al 1798 – quando arrivarono le truppe francesi – poté coltivare le sue passioni più grandi: le antichità greco-romane, di cui divenne uno dei maggiori collezionisti di tutti i tempi, lo studio in termini scientifici delle eruzioni del Vesuvio, il collezionismo di pittura antica e contemporanea, il mare e la caccia. Le sue residenze piene di opere d’arte, villa Emma a Posillipo, villa Angelica nei pressi di Torre del Greco e soprattutto palazzo Sessa a Pizzofalcone con la sua vista sul golfo, furono per oltre trent’anni i teatri di una mondanità raffinata e cosmopolita. Le sue imprese editoriali, i rapporti con Ferdinando IV e Maria Carolina – coltivati anche grazie alla sua seconda moglie Emma – e con i grandi viaggiatori internazionali, come Goethe, Mozart, William Beckford o lo zar di Russia Paolo I, lo hanno reso una delle figure più influenti della cultura europea del Settecento, come gli fu riconosciuto da prestigiose istituzioni come la Royal Academy e la Royal Society di Londra.

Le sezioni del percorso espositivo metteranno in evidenza il profondo interesse di Hamilton per la vulcanologia, la pittura di paesaggio, la musica e il collezionismo, oltre al ruolo che ricoprì nella società e nella vita mondana di Napoli del tempo, reso ancor più celebre dalla figura, a tratti leggendaria, di Lady Emma Hamilton. La mostra, nel rivalutare e celebrare la vicenda umana, politica e intellettuale di un uomo che fu uno dei protagonisti più significativi del suo tempo, esplorerà anche i ricchi scambi culturali e artistici tra l’Italia e il Regno Unito durante un periodo cruciale della storia europea.

La mostra Sir William e Lady Hamilton ha il sostegno dell’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito nonché il supporto dell’Ambasciata Britannica a Roma e vanta la presenza nel Comitato Scientifico di Carlo Knight e Kim Sloan, curatori della rassegna Vases and Volcanoes dedicata a Hamilton nel 1996 dal British Museum, e Aidan Weston-Lewis, Chief Curator, European Art della National Galleries of Scotland.

Per info: https://gallerieditalia.com/it/napoli/

Alle Gallerie d'Italia di Napoli una mostra su William Hamilton, figura influente nella cultura europea del '700