Alla Galleria Sabauda riunite tavole superstiti di un importante ciclo di Antonio Campi

I Musei Reali di Torino presentano, nella sala del Tardo Manierismo internazionale della Galleria Sabauda l’evento espositivo Antonio Campi a Torre Pallavicina, che riunisce le tavole superstiti di un ampio ciclo dipinto da Antonio Campi, manierista cremonese, negli anni Settanta del Cinquecento. Visitabile dal 7 dicembre 2023 al 10 marzo 2024, la mostra dossier, seconda tappa dell’iniziativa che si era già tenuta al Museo Diocesano di Cremona e che si è conclusa il 3 dicembre 2023, intende porre l’attenzione sull’attività del pittore per l’Oratorio di Santa Lucia a Torre Pallavicina, comune nella diocesi di Cremona, oggi in provincia di Bergamo; l’esposizione presenta ciò che rimane di una grande ancona a tema cristologico della quale facevano parte i due pannelli con l’Andata al Calvario e la Resurrezione, appartenenti alle collezioni della Galleria Sabauda, e le due tavole con l’Orazione nell’orto e Cristo davanti a Caifa della Galleria Canesso, che ne ha gentilmente concesso il prestito.

L’Orazione nell’orto, caratterizzata da un intenso patetismo, e Cristo davanti a Caifa, di rara suggestione realistica, si distinguono per l’utilizzo di una tavolozza ricca e raffinata con marcati accordi cromatici tra le tonalità dei rosa, dei gialli e dei verdi, in contrasto con gli sfondi notturni. Entrambe sono prova di quello sperimentalismo luministico che caratterizza la maturità del pittore. Le due tavole sono state esposte al pubblico per la prima volta nella sede milanese della Galleria Canesso nel 2021, dopo essere state pubblicate nel 1974 dalla storica dell’arte Maria Luisa Ferrari e poi a lungo disperse. Il loro recente ritrovamento ha portato nuovamente la questione di Torre Pallavicina all’attenzione degli studiosi e, grazie ad approfondite ricerche d’archivio, si è potuto stabilire con certezza che i due dipinti appartengono allo stesso ciclo pittorico delle due tavole torinesi.

Acquisite dallo Stato nel 1957 per le collezioni della Galleria Sabauda con un’attribuzione a “pittore fiammingo intorno alla metà del Cinquecento”, l’Andata al Calvario e la Resurrezione sono state riconosciute da Marco Tanzi come significative testimonianze della pittura preziosa, elegante e splendente di Antonio Campi, del quale sono visibili i debiti verso la maniera del Nord e le invenzioni düreriane.

Oggi sappiamo che la cappella privata voluta da Adalberto Pallavicino era arricchita da almeno quindici pannelli con episodi della Passione di Cristo. Le tavole torinesi mostrano la vena manierista del pittore cremonese, mentre le due opere Canesso sono alti esemplari di quello sperimentalismo luministico che portò Antonio Campi a dipingere alcuni dei più suggestivi notturni della Lombardia prima di Caravaggio. Della sorte delle altre tavole del ciclo di Torre Pallavicina, alcune certamente danneggiate e forse distrutte, ancora non si sa nulla.

Le novità documentarie e le recenti scoperte, corredate da nuove campagne fotografiche, sono pubblicate nel catalogo della mostra a cura di Eleonora Scianna edito da Persico Dosimo nel 2023.

La mostra dossier è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19, e l’ingresso è compreso nel biglietto dei Musei Reali.

Foto dell’allestimento. Crediti Daniela Speranza per i Musei Reali.

Alla Galleria Sabauda riunite tavole superstiti di un importante ciclo di Antonio Campi