Roma, da Gagosian la mostra sulla pittura su carta di Helen Frankenthaler

La galleria Gagosian di Roma annuncia la mostra Helen Frankenthaler: Painting on Paper, 1990–2002 visitabile dal 30 settembre al 23 novembre 2024. Per l’occasione sono presentate diciotto opere su carta di grandi dimensioni facenti parte dell’ultima produzione dell’artista Helen Frankenthaler (New York City, 1928 – Darien, 2011). Le opere in mostra rivelano l’indagine sulle possibilità compositive del suo lavoro su carta: emergono infatti nuovi tipi di accostamenti cromatici spesso realizzati su una superficie più liscia rispetto alla tela. “Ho sempre dipinto su carta, ma non pensavo di poterla elevare al formato delle mie tele... questa è stata un’evoluzione fondamentale per me”, osservava l’artista nel 1996. In passato Frankenthaler aveva aggiunto pennellate più dense alla tecnica innovativa del soak-stain di cui era stata pioniera nei primi anni Cinquanta. Dopo aver lavorato direttamente sul pavimento nel corso dei primi quarant’anni della sua carriera, Frankenthaler inizia a dipingere sul piano di tavoli grandi e alti.

Le opere Santa Fe XIII del 1990 e New Mexico del 1995 sono ispirate alle sue residenze presso il Santa Fe Art Institute. Con le tonalità terrose e i verdi variegati, End of Summer del 1995 evoca un paesaggio illuminato dal sole. Le ombre scure e la luminosità stratificata di White Owl del 2002 ne fanno una delle opere più espressive degli ultimi anni. In altre invece viene impiegata una tavolozza quasi monocromatica, ponendo enfasi sulle variazioni di tono, applicazione e stratificazione. Contentment Island del 2002 prende il nome dal quartiere sulla costa del Connecticut che si affaccia sul Long Island Sound. Con toni turchesi e blu, l’opera ricorda la sua osservazione “in alcuni giorni, la linea dell’orizzonte sparisce completamente. Il cielo sembra cadere nell’acqua”.

Il nero violaceo scuro di Port of Call del 2002 suggerisce invece un paesaggio marino notturno mentre un sottile tratto di blu luminoso evoca un lontano orizzonte. In occasione della mostra sarà oltre a ciò pubblicato un catalogo con un saggio della curatrice e storica dell’arte Isabelle Dervaux. In concomitanza con la mostra a Roma, presso Palazzo Strozzi, a Firenze, il 27 settembre 2024 inaugura Helen Frankenthaler: Dipingere senza regole, visitabile fino al 26 gennaio 2025. La rassegna, la più importante mai realizzata in Italia, presenta trenta dipinti che ripercorrono la carriera dell’artista insieme a quadri e sculture di artisti contemporanei della sua cerchia. In autunno Gagosian, in collaborazione con la Fondazione Helen Frankenthaler pubblicherà inoltre l’edizione riveduta di Frankenthaler di John Elderfield, ampiamente aggiornata con oltre 300 riproduzioni a colori di dipinti, opere su carta, stampe e sculture, tra cui molte mai pubblicate prima a colori, oltre a più di 100 illustrazioni comparative e fotografie documentarie.

Note sull’artista

Helen Frankenthaler è nata a New York nel 1928 e morta a Darien, Connecticut nel 2011. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni pubbliche e private di tutto il mondo e il suo lavoro è stato oggetto di numerose mostre personali, tra cui si annoverano: Jewish Museum, New York (1960); Whitney Museum of American Art, New York (1969); Works on Paper 1949–1984, Solomon R. Guggenheim Museum, New York (1985); A Paintings Retrospective, Museum of Modern Art, New York (1989); Paintings on Paper (1949–2002), Museum of Contemporary Art, North Miami, FL (2003); Pittura/Panorama: Paintings by Helen Frankenthaler, 1952–1992, Museo di Palazzo Grimani, Venezia (2019); Radical Beauty, Dulwich Picture Gallery, Londra (2021–22); Painterly Constellations, Kunsthalle Krems, Krems an der Donau, Austria (2022); e Museum Folkwang, Essen, Germania (2022–23).