Penone, Dosso Dossi e Rubens: la Galleria Borghese annuncia le sue mostre del 2023


La Galleria Borghese ha annunciato le sue mostre del 2023. Saranno dedicate a Giuseppe Penone, Dosso Dossi e Rubens. 

La Galleria Borghese annuncia le sue prossime mostre che si terranno nel 2023.

Si parte con l’esposizione di arte contemporanea Giuseppe Penone. Gesti Universali, dal 14 marzo al 28 maggio 2023, a cura di Francesco Stocchi. I Giardini segreti ospiteranno la mostra dedicata a uno degli esponenti più importanti dell’Arte Povera, Giuseppe Penone, da sempre interessato al rapporto tra uomo e natura. La sua pratica è caratterizzata dalla costante unione della scultura con l’osservazione della natura. Le sue opere evidenziano questa simbiosi e sottolineano la fluidità che accomuna tutti gli elementi vegetali, umani e minerali. La mostra si svilupperà nei giardini e in una parte delle sale al piano terra. Obiettivo è riattivare quel naturale scambio osmotico tra il museo e il parco circostante, rapporto che ha ispirato e continua a ispirare numerose opere del museo.

In primavera, in continuità con le ricerche avviate nel 2020 per approfondire la pittura di paesaggio e il rapporto tra arte e natura, sarà inaugurata la mostra Dosso Dossi. Il fregio di Enea, che intende ricostruire il rapporto tra la pittura e l’elemento naturale. I visitatori saranno condotti a riflettere sulla natura culturale del paesaggio, su quanto l’ambiente circostante e i materiali della natura siano stati ispirazione e oggetto dell’attività degli artisti. La mostra, a cura di Marina Minozzi, si terrà dal 4 aprile all’11 giugno 2023 e sarà dedicata al Fregio di Enea di Dosso Dossi e incentrata sulle preziose tele che costituivano la serie di dieci dipinti raffiguranti scene dell’Eneide di Virgilio.

In autunno si proporrà infine la grande mostra Il tocco di Pigmalione. Rubens e la scultura a Roma, a cura di Francesca Cappelletti e Lucia Simonato. Visitabile dal 14 novembre 2023 al 18 febbraio 2024, la mostra ripercorrerà i disegni e i dipinti del grande artista fiammingo, giunto a Roma, ed evidenzierà il contributo dell’artista a una nuova idea dell’antico e ai concetti di naturale e di imitazione nella Roma degli anni Venti del XVII secolo, alle soglie del Barocco, sottolineando in cosa consiste la novità dirompente del suo stile nel primo decennio a Roma e come lo studio dei modelli possa essere inteso come un’ulteriore possibilità di slancio verso un nuovo mondo delle immagini.

“Il percorso del 2023 della Galleria Borghese ha come cardine lo sguardo da lontano: Roma e l’Italia viste dagli artisti stranieri. Un viaggio fondamentale alla scoperta del patrimonio culturale italiano e della collezione Borghese in particolare, le opere che qui custodiamo, studiamo e valorizziamo”, ha affermato la direttrice della Galleria Borghese Francesca Cappelletti.

Immagine: Pieter Paul Rubens, Compianto su Cristo morto (1601-1602, olio su tela; Roma, Galleria Borghese) © Galleria Borghese, Foto di M. Coen

Penone, Dosso Dossi e Rubens: la Galleria Borghese annuncia le sue mostre del 2023
Penone, Dosso Dossi e Rubens: la Galleria Borghese annuncia le sue mostre del 2023


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