Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento propone dal 22 febbraio 2025 all’11 gennaio 2026 la mostra Food Sound – Il suono nascosto del cibo, ideata e curata da Vincenzo Guarnieri con Chiara Quartero, con la supervisione scientifica di Massimiliano Zampini - CIMEC.
Quanto influisce il suono nelle nostre scelte alimentari e nel modo in cui consumiamo il cibo? È questo il tema dell’innovativa e inedita mostra al MUSE che intende mettere in luce l’importanza della dimensione sonora nell’alimentazione, dalla stimolazione dell’appetito fino all’influenza sulle decisioni d’acquisto. Attraverso un percorso interattivo ed esperienziale, la mostra permette di scoprire gli ultimi risultati delle ricerche scientifiche e neuroscientifiche e di comprendere meglio come il suono venga impiegato nel marketing alimentare. Un argomento ancora poco esplorato, che grazie a un approccio narrativo scientifico-poetico e all’uso immersivo di suoni in cuffia, offrirà una nuova prospettiva sulla percezione del cibo.
Spesso, quando si parla di esperienza alimentare, ci si concentra su vista, gusto, tatto e olfatto, trascurando invece l’udito. Food Sound vuole ribaltare questa prospettiva, indagando il ruolo cruciale della componente acustica nelle nostre abitudini alimentari e nel nostro benessere psicofisico generale. La scienza ha dimostrato che il suono è capace di suscitare emozioni profonde, rievocare ricordi e influenzare la nostra relazione con il cibo. Dai suoni prodotti durante la preparazione e il consumo, fino a quelli utilizzati nella pubblicità, l’ambiente sonoro condiziona il nostro modo di percepire il cibo e le nostre decisioni di acquisto. Psicologia, antropologia, neuroscienze e sociologia stanno contribuendo sempre più a chiarire il legame tra udito e comportamento alimentare, fornendo dati preziosi anche per le strategie di marketing nel settore agroalimentare.
L’idea della mostra nasce da Vincenzo Guarnieri e si avvale del contributo di un comitato scientifico composto da Massimiliano Zampini, responsabile scientifico (Centro Interdipartimentale Mente/Cervello - CIMEC - Università di Trento), Louena Shtrepi (Politecnico di Torino), Luisa Torri e Riccardo Migliavada (Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo). Il coordinamento organizzativo e il supporto alla curatela è affidato a Chiara Quartero.
Meraviglia, sorpresa e partecipazione sono gli elementi chiave dell’allestimento, che trasformerà la visita in un’esperienza multisensoriale. L’esposizione è articolata in spazi tridimensionali ricchi di luci, colori, forme, ombre e oggetti iconici, dove i visitatori vengono accompagnati da suoni fisici, sussurrati o immaginati.
Un ruolo centrale sarà giocato dall’innovativo sistema audio delle cuffie supraGuide SPHERIC, brevettate nel 2023. Oltre alle funzioni di una classica audioguida, questi dispositivi avanzati permettono di rilevare la posizione dell’utente e attivare automaticamente contenuti sonori spazializzati, per creare un’immersione sonora tridimensionale e molto realistica. Grazie al loro design, le cuffie consentono di percepire anche i suoni ambientali e di interagire con gli altri visitatori.
Il percorso sarà accessibile in italiano, inglese e tedesco, con un’attenzione particolare all’inclusività: un percorso tattile sarà disponibile per le persone cieche o ipovedenti.
La mostra è suddivisa in cinque aree, ognuna dedicata a un aspetto specifico della relazione tra suono e alimentazione:
Prologo: Introduzione al mondo dei suoni: come vengono percepiti e rielaborati dal nostro cervello.
La cucina: Un viaggio sonoro nei rumori della cucina: quali emozioni e ricordi evocano?
La strada dei ristoranti: Un’esplorazione dell’esperienza acustica nei diversi contesti della ristorazione: dalla trattoria tradizionale al fast food, dallo street food ai ristoranti gourmet e futuristici.
Il mercato delle illusioni: Un esperimento interattivo che mostra come il suono influenzi le nostre decisioni d’acquisto e la percezione del cibo, mettendo alla prova i visitatori con scelte basate esclusivamente sull’ascolto.
Sussurri scientifici: Uno spazio di relax, in cui i visitatori possono sedersi e ascoltare tracce ASMR che raccontano le scoperte neuroscientifiche emerse durante il percorso espositivo.
Oltre a offrire un’esperienza sensoriale avvincente, la mostra si propone come un’occasione di approfondimento scientifico. In particolare, nella sezione Il mercato delle illusioni, i visitatori saranno coinvolti in uno studio neuroscientifico che analizzerà come i suoni – compresi quelli generati con intelligenza artificiale – influenzano la percezione del gusto, della temperatura, del peso e delle forme del cibo. Questo studio, realizzato dal comitato scientifico della mostra, contribuirà alla ricerca sul rapporto tra udito e alimentazione, fornendo dati utili per comprendere meglio il ruolo della componente sonora nelle nostre scelte alimentari.
Con questa esposizione, il MUSE non solo propone un’esperienza originale e immersiva, ma contribuisce anche all’avanzamento della conoscenza scientifica, invitando il pubblico a riflettere sul proprio rapporto con il cibo e sulle modalità con cui i suoni condizionano le nostre abitudini quotidiane.
“L’idea di questa mostra è nata molti anni fa”, racconta l’ideatore Vincenzo Guarnieri, “quando ho ascoltato il racconto di alcuni bambini in visita in un’azienda di patatine fritte. Il rumore delle friggitrici a loro sembrava il pianto di altri bambini. Il racconto mi ha molto colpito e ho avuto l’intuizione che i suoni potevano essere impiegati efficacemente per promuovere consapevolezza sul cibo. Sono andato ad approfondire in letteratura scientifica e ho scoperto che esistevano delle ricerche estremamente curiose sul ruolo dei suoni nella nostra relazione con il cibo. A quel punto la mostra ha iniziato a prendere forma”.
“La mostra Food Sound”, spiega Patrizia Famà, direttrice dell’ufficio programmi per il pubblico, “rappresenta un approccio finora inesplorato nei musei per far conoscere e riconoscere il nostro rapporto con il cibo attraverso l’udito, un senso del sapore ”dimenticato“. Se le neuroscienze hanno rivoluzionato il nostro approccio a molte discipline, dalla psicologia all’economia, non fanno eccezione nel campo della cucina e dell’alimentazione. Grazie a questo tipo di ricerche e a strumenti sempre più sofisticati introdotti per pesare il rapporto tra suono e cibo nelle nostre percezioni e scelte alimentari, la mostra Food Sound porta all’attenzione del grande pubblico un nuovo progetto espositivo con un percorso immersivo sonoro e di assoluto design, per offrire una maggiore consapevolezza di come il cervello, attraverso il suono, percepisce e risponde agli stimoli alimentari”.
Titolo mostra | Food Sound - Il suono nascosto del cibo | Città | Trento | Sede | MUSE - Museo delle Scienze | Date | Dal 22/02/2025 al 11/01/2026 | Curatori | Vincenzo Guarnieri, Chiara Quartero | Temi | Neuroscienze |
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Che suono fa il cibo? Al MUSE di Trento un'inedita mostra multisensoriale e interattiva sul tema |