Aprirà dal 14 dicembre 2024 fino al 6 gennaio 2025, all’interno del loggiato della Fondazione Pescheria- Centro Arti Visive Pescheria a Pesaro, la mostra Verso il Museo Giuliano Vangi. Il maestro della forma promossa dal Comune di Pesaro e Fondazione Pescheria - Centro Arti Visive in collaborazione con Pesaro Musei e l’organizzazione di Civita Mostre e Musei. L’esposizione dedicata al pittore Giuliano Vangi (Barberino di Mugello, 1931 – Pesaro, 2024) rappresenta il secondo appuntamento del ciclo espositivo denominato Ereditare il futuro: dai grandi maestri all’arte digitale, rassegna facente parte del ricchissimo palinsesto di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024.
Verso il Museo Giuliano Vangi. Il Maestro della forma presenta alla città di Pesaro, cui il maestro era molto legato, una cospicua selezione del lascito Vangi, costituita da circa 130 opere, tra sculture, disegni e dipinti in resina, pervenuta per legato testamentario al Comune di Pesaro grazie alla generosità della famiglia, e che in futuro confluirà in un museo dedicato all’artista a Palazzo Mazzolari Mosca. La recente acquisizione arricchisce il patrimonio culturale di Pesaro, consolidando l’impegno della città nel valorizzare e promuovere la sua eredità storica e artistica per il bene collettivo e lo sviluppo sociale. Con una presentazione affidata a Vittorio Sgarbi, l’iniziativa omaggia uno dei grandi maestri dell’arte del Novecento e sottolinea il profondo legame tra l’artista originario di Barberino di Mugello e Pesaro, la città che aveva scelto come sua seconda casa e dove è scomparso il 26 marzo scorso. Vangi arrivò a Pesaro nel 1951 come giovane docente presso l’Istituto d’Arte Mengaroni. Dopo numerose esperienze all’estero, fece ritorno nella città marchigiana, dove decise di stabilirsi definitivamente. Tra le opere che il pubblicò potrà ammirare, spiccano monumentali sculture in marmo, gesso dipinto, alluminio, bronzo, ottone, acciaio corten, plexiglass e terracotta, dedicate a temi centrali nella poetica dell’artista, come la condizione umana e le sue contraddizioni. Completano l’esposizione due resine dipinte e una selezione di lavori emblematici della sua ricerca artistica. Le creazioni di Giuliano Vangi, profondamente incentrate sull’essere umano, indagano dimensioni spirituali e interrogano l’essenza dell’umanità, con le sue sofferenze, speranze, certezze e fragilità. Nella sua visione, il mondo è un equilibrio precario tra violenza e armonia e l’abilità con cui plasma la materia diventa il mezzo per esaltare la forza e la fragilità della condizione umana.
Nato a Barberino di Mugello nel 1931, Giuliano Vangi mostra da subito una notevole attitudine al disegno. Studia all’Istituto d’Arte di Firenze, allievo di Bruno Innocenti, e in seguito frequenta l’Accademia di Belle Arti e la Scuola di nudo. Conclusa la formazione, si trasferisce prima a Pesaro - dove insegna all’Istituto d’Arte dal 1950 al 1959 - per poi spostarsi in quello stesso anno a San Paolo in Brasile, dove rimane fino al 1962. Durante il soggiorno brasiliano si dedica alla ricerca astratta, lavorando il cristallo e metalli quali il ferro e l’acciaio, ottenendo i primi risultati all’interno del mondo dell’arte: vince infatti il primo premio al Salone di Curitiba, espone al Museo d’Arte di San Paolo e nel 1961 partecipa alla VI Biennale di San Paolo e a una mostra collettiva itinerante negli Stati Uniti. Conclusa la parentesi brasiliana, si stabilisce a Varese e insegna per alcuni anni all’Istituto d’Arte di Cantù. Il suo rientro in Italia coincide con il recupero della figurazione: è allora che realizza opere dal forte impianto evocativo e dalla straordinaria forza espressiva ottenuta anche grazie all’utilizzo dei materiali più diversi: legno, marmo, avorio, pietre varie con incastri sorprendenti e metalli. Dopo la prima personale in Italia, a Palazzo Strozzi a Firenze nel 1967 organizzata da Carlo Ludovico Ragghianti, inizia per Vangi una proficua stagione di mostre in Italia e all’estero, tra cui si ricordano quella al Palazzo della Permanente a Milano nel 1977 e un’ampia personale nella sede dell’Istituto italo-latino americano a Roma nel 1978. Risale al 1981 la sua prima esposizione a New York, presso la Sindin Gallery, mentre nel 1988 espone per la prima volta i suoi lavori in Oriente, alla Gallery Universe di Tokyo. Ancora in Giappone, nel 2002 viene inaugurato nella città di Mishima, ai piedi del monte Fuji, il Museo Vangi, un edificio di duemila mq all’interno di un parco di trentamila, dove sono esposte un centinaio tra sculture e disegni. Nel decennio successivo si segnalano tra le personali: 2004 il Grande Racconto alla Rotonda della Besana a Milano, 2007 Istituto Italiano di Cultura a Tokyo, 2009 Galleria Nove di Berlino. Al 2014 risale la grande mostra Giuliano Vangi. Opere 1994-2014 nei due padiglioni di MACRO al Testaccio di Roma. Nel 2018 Pesaro promuove una doppia personale al Centro Arti Visive Pescheria e contemporaneamente alla Galleria Ca’ Pesaro 2.0. Dello stesso anno è La Scultura della Memoria, in pietra di Apricena, collocata in piazza Mosca nel cuore di Pesaro. Nel 2022 la grande mostra Colloquio con l’antico. Pisano, Donatello, Michelangelo al Mart di Rovereto. Sono molte le opere commissionate a Vangi da enti pubblici statali e religiosi in Italia e all’estero e numerosi i premi ricevuti nel corso della sua lunga attività artistica: nel 1993 il Premio Presidente della Repubblica, nel 1995 il Premio Donatello a Firenze, nel 1996 il Michelangelo a Roma, nel 2002 il Praemium Imperiale a Tokyo. Muore a Pesaro il 26 marzo 2024. Tra le opere che fanno parte delle collezioni civiche pesaresi anche un disegno dell’artista donato da lui stesso nel 2009 dal titolo Studio per scultura, matita nera su carta (2008, 110x80 cm).
Titolo mostra | Verso il Museo Giuliano Vangi. Il maestro della forma | Città | Pesaro | Sede | Fondazione Pescheria- Centro Arti Visive Pescheria | Date | Dal 14/12/2024 al 06/01/2025 | Artisti | Giuliano Vangi | Temi | Novecento, Pesaro, Fondazione Pescheria- Centro Arti Visive Pescheria, Giuliano Vangi, Pesaro Musei, Vittorio Sgarbi |
A Pesaro le opere di Giuliano Vangi in mostra al Centro Arti Visive Pescheria |