Alla Fondazione MAST di Bologna una mostra sulle mutazioni della società attraverso la videoarte


Il rapido cambiamento in ambiti come il lavoro e i processi produttivi, il commercio e i traffici, la comunicazione, l’ambiente naturale viene affrontato attraverso la videoarte nella mostra ora in corso fino al 30 giugno 2024 alla Fondazione MAST di Bologna. 

Fino al 30 giugno 2024 alla Fondazione MAST a Bologna è allestita la mostra Vertigo - Le mutazioni della società in videoarte, curata da Urs Stahel, che intende affrontare, attraverso opere video, il tema delle mutazioni della società. Costituita unicamente da opere di videoarte di durata molto diversa, alcune anche di diverse ore, la mostra presenta 34 opere video che analizzano, commentano, approfondiscono e indagano il rapido cambiamento in ambiti come il lavoro e i processi produttivi, il commercio e i traffici, i nuovi comportamenti, la comunicazione, l’ambiente naturale, il contratto sociale. Ventinove gli artisti internazionali appartenenti a generazioni diverse protagonisti di Vertigo: Lucy Beech, Will Benedict, Cao Fei, Chen Chieh-jen, Douwe Dijkstra, DIS, Simon Dybbroe Møller, Nina Fischer & Maroan el Sani, Melanie Gilligan, Simon Gush, Lauren Huret, Sven Johne, Kaya & Blank, Ali Kazma, Dominique Koch, Gabriela Löffel, Ariane Loze, Eva & Franco Mattes, Richard Mosse, Paulien Oltheten, Stefan Panhans & Andrea Winkler, Julika Rudelius, Pilvi Takala, Wang Bing, Anna Witt.

Il progetto espositivo è suddiviso in sei sezioni tematiche accompagnate da una serie di video installazioni sparse lungo il percorso che intendono essere commenti agli eventi che costellano il presente, allo stato del mondo, alla condizione globale.

I visitatori sono invitati a sedersi sulle sedute collocate negli spazi espositivi per vedere in modo confortevole i filmati (l’audio è disponibile tramite telefono cellulare e cuffie, inquadrando i QR code accanto alle installazioni) e tornare al MAST a più riprese per poter completare la visione delle opere video.

“L’esposizione nasce dalla riflessione sulla mole di informazioni elaborate da ciascuno di noi ogni giorno che, combinate alla velocità e alla complessità, si trasforma in un fattore travolgente di cambiamenti nella società”, spiega il curatore. “I dati mostrano che oltre il 40% della popolazione europea si avvia alla totale rinuncia ai mezzi di informazione tradizionali. La scrittura e il calcolo li lasciamo volentieri alle macchine. La comunicazione scritta è ormai obsoleta o si è ridotta a poche righe. La lettura, il pensiero e la memoria sono destinati a indebolirsi. Il risultato è che oggi ci troviamo a fare i conti con parametri in continua evoluzione, cambiamenti di proporzioni così colossali in termini di portata, velocità e qualità che non siamo più in grado di comprenderli, e nemmeno riusciamo a reagire in maniera adeguata. Il più delle volte ci sentiamo storditi, insicuri e smarriti: la vertigine – intesa nel senso più ampio come incertezza, ottenebramento, mancanza di chiarezza e capogiro – è divenuta la nuova normalità”.

Per tutte le info visitare il sito https://www.mast.org/

Immagine: Cao Fei, Asia One, 2018. Film still © Cao Fei. Su gentile concessione dell’artista, Vitamin Creative Space e Sprüth Magers

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraVertigo - Le mutazioni della società in videoarte
CittàBologna
SedeFondazione MAST
DateDal 10/02/2024 al 30/06/2024
CuratoriUrs Stahel
Temivideoarte

Alla Fondazione MAST di Bologna una mostra sulle mutazioni della società attraverso la videoarte
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